Evento: Hysteria In Narrow Space di Betül Serbest
13/06/2015 - 20/06/2015
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Inserzionista
Artista , Roma
Dettagli
Data di inserimento: 25/05/2015 - 17:47
Luogo: Vista Centro d’Arte - via Ostilia, 41 Roma () -
Data di inizio: 13/06/2015
Data di fine 20/06/2015
Descrizione
L'artista si concentra sulle ideologie sociali patriarcali dei suoi soggetti, assume una posizione contro le dichiarazioni maschiliste alzandosi in piedi per affermare la libertà individuale delle donne, nelle sue opere. In questo contesto, i personaggi e le figure nelle sue opere non possono che essere donne. Le sue immagini sono autoritratti o donne ritratte nel loro isolamento domestico senza privacy a favore del pubblico che le osserva. La drammaticità è rappresentata, nelle opere anche dalla costruzione compositiva che mira a mostrare la figura al pubblico da prospettive diverse. Questa situazione impedisce, alle donne raffigurate, purificate dall'erotismo, di essere un oggetto di piacere da guardare. Le opere in plastica devono essere valutate nell’ottica dell’ espressionismo perché riflettono le emozioni come la rabbia, l'odio, la solitudine e la ribellione del mondo interiore.
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"Crash Art" a Montecitorio
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Roma (RM) - Lazio
“Crash Art” a Montecitorio

Un progetto dell'artista Alexander Jakhnagiev

Piazza Montecitorio, 17 ottobre 2014, ore 10.30

Saranno la Presidente della Camera Laura Boldrini e la Presidente della Rai Annamaria Tarantola a inaugurare a piazza Montecitorio il prossimo venerdì 17 ottobre 2014 alle 10,30 l'installazione artistica "CRASHART".

L’iniziativa, voluta da Rai Isoradio in collaborazione con Aci e Polizia stradale e patrocinata dalla Camera dei Deputati, intende dare un contributo alla sicurezza sulla strada e al rispetto della vita.

Sicurezza stradale e arte per questo progetto dell'artista Alexander Jakhnagiev: un progetto dal valore fortemente simbolico, composto da due auto nel momento di uno scontro, ‘congelate’ nell’impatto, che verranno dipinte da Jakhnagiev insieme a un gruppo di studenti.

Con questa installazione, si trasforma un momento tragico in un momento di rinascita: l'artista e gli alunni con pennelli e colori daranno nuova vita alle lamiere contorte. Il messaggio dell’iniziativa vuole richiamare con un gesto gioioso l’attenzione sui reali pericoli che ogni giorno riguardano tutti e in particolare gli automobilisti più giovani.

“Questo è servizio pubblico!”, dice il direttore di Isoradio Danilo Scarrone.

La tappa a Montecitorio di "CRASHART" segue quella già realizzata a Sanremo nel febbraio 2014 di fronte al teatro Ariston nel corso del Festival della canzone italiana.

L'installazione resterà esposta a piazza Montecitorio dal 17 al 21 ottobre 2014.
Hysteria In Narrow Space di Betül Serbest
13/06/2015 - 20/06/2015
Vista Centro d’Arte - via Ostilia, 41 Roma
L'artista si concentra sulle ideologie sociali patriarcali dei suoi soggetti, assume una posizione contro le dichiarazioni maschiliste alzandosi in piedi per affermare la libertà individuale delle donne, nelle sue opere. In questo contesto, i personaggi e le figure nelle sue opere non possono che essere donne. Le sue immagini sono autoritratti o donne ritratte nel loro isolamento domestico senza privacy a favore del pubblico che le osserva. La drammaticità è rappresentata, nelle opere anche dalla costruzione compositiva che mira a mostrare la figura al pubblico da prospettive diverse. Questa situazione impedisce, alle donne raffigurate, purificate dall'erotismo, di essere un oggetto di piacere da guardare. Le opere in plastica devono essere valutate nell’ottica dell’ espressionismo perché riflettono le emozioni come la rabbia, l'odio, la solitudine e la ribellione del mondo interiore.
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Veritas Feminae - Art Contest
24/03/2016 - 31/03/2016
Caserta (CE) - Campania
Inserito da Gina Affinito
Veritas Feminae è una open call per artisti per un Art Contest che trae spunto da un progetto dell’artista Alec Von Bargen, una serie di fotografie, ritratti-multimediali di donne emarginate.

Le donne: il loro 'Veritas' è un sussurro, un momento, un’ istanza, un respiro, la traccia di una carezza invisibile ... E’ la storia d'amore tra l'osservatore e l’osservato.
Donne isolate, ridicolizzate e abusate. Incomprese e impegnative, forti e guerriere,
provocatorie e rivoluzionarie, un po' per nascita, altre per fortuna, alcune addirittura per scelta.

L’artista è chiamato a confrontarsi con il tema rappresentando la “Donna” (o le “Donne”) ed il loro “Veritas”, il loro stato d’animo, le loro confessioni.

Alec Von Bargen
Artista, fotografo, tenta di catturare una collezione di momenti, sguardi fugaci sul viaggio solitario dell’uomo e sui modi in cui i suoi percorsi inevitabilmente si intersecano con il mondo esterno, in armonia con il contesto storico, politico e sociale. Di recente Alec ha esposto alla 56ma Biennale di Venezia, al Victoria and Albert Museum di Londra e al Festival Internazionale della Fotografia di Arles. Ha vinto numerosi premi internazionali e fa parte di collezioni pubbliche e private a livello mondiale. Il progetto ‘Veritas Feminae’, vedrà le sue immagini, installazioni e video esposti in tutto il mondo nel corso dei prossimi anni.
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Le sezioni e le date
Il progetto, sviluppato dopo attento sopralluogo delle sale o spazi espositivi, prevede l’esposizione di opere
pittoriche
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fotografiche
piccole installazioni (da concordare con il curatore)
le cui misure non eccedano di 1x1mt (cornice compresa per le opere pittoriche).
Saranno accettate le varie forme stilistiche e tecniche, purché corrispondenti al tema proposto.
Le opere d’arte saranno scelte in base ad una selezione che opererà il curatore della mostra, il critico designato e la Direzione artistica del Polo Culturale che ospiterà la mostra.
L’esposizione avverrà dal 24 al 31 marzo 2016, con inaugurazione il 25 marzo h 18.00
La Location
CasaCava, “Centro per la Creatività” del progetto Visioni Urbane della Regione Basilicata, è nel cuore dei Sassi di Matera, quei Sassi inseriti sin dal 1993 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Polo culturale della città di Matera, Casa Cava è l’unico centro culturale ipogeo del mondo! L’auditorium di cui scrivono le riviste internazionali di architettura, il simbolo della parabola storica e della rinascita culturale di Matera; un luogo nato come cava di tufo, poi abbandonato e usato come discarica, infine trasformato in centro per la creatività giovanile. (www.casacava.it)
ORARI DI APERTURA
tutti i giorni, tranne i mercoledì non festivi 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

I Patrocini
L’organizzazione farà richiesta del Patrocinio Morale del Comune di Matera, Fondazione Matera 2019, Regione Basilicata.
Siamo aperti ad una vostra richiesta di inserimento Patrocinio e/o auspicio Istituzionale.

Allestimento e disallestimento
L’allestimento ed il disallestimeto è a totale cura dell’organizzazione, sotto la direzione artistica e la curatela di Gina Affinito. Etichette descrittive, cataloghi, rassegna stampa e materiale informativo e divulgativo sarà reso disponibile per meglio presentare gli artisti in esposizione.

Struttura della rassegna
La mostra sarà curata dalla dott.ssa Gina Affinito in tutte le sue fasi, in accordo con la struttura ospitante attraverso la sinergia con le maestranze impiegate al progetto. Il servizio di curatela comprende:

Presentazione del Progetto e supervisione e scelta della location
Presentazione degli artisti selezionati alle Istituzioni locali, attraverso vari canali media
* Progettazione Grafica Invito, locandina e catalogo
Allestimento e disallestimento
Rassegna stampa nazionale a cura di un giornalista iscritto all’albo con
invio comunicato stampa ed invito ad una mailing list di:
120 redattori del settore
110 galleristi e curatori,
35 Istituzioni ed Enti Nazionali
570 appassionati d'arte e artlovers
1000 artisti
30 Associazioni artistico-culturale
* Documentazione per immagini della manifestazione
* videoclip delle opere
Testo del Curatore comprendente una cartella
Pergamena di partecipazione agli artisti

Domanda di ammissione
L’artista che vorrà inviare domanda di partecipazione dovrà inviare entro e non oltre la data del 10 marzo 2016 (deadline) all’indirizzo: veritas.matera@gmail.com

foto dell’opera
scheda di partecipazione compilata
eventuale sinossi

Il vernissage
il vernissage avrà luogo venerdì 25 marzo alle ore 18.00 presso la sede del Centro Casa Cava alla presenza degli artisti, appassionati d’arte, addetti del settore e le Istituzioni locali.

Per richiedere il regolamento scrivere a veritas.matera@gmail.com
phone 327.3463882
Gabriele Basilico e Álvaro Siza, Matosinhos. Non c’è spazio né architettura senza luce
05/05/2017 - 09/07/2017
Caserta (CE) - Campania
Inserito da CSArt Serri
Le fotografie di Gabriele Basilico, in dialogo con i disegni dell’architetto Álvaro Siza, in mostra da Vicolo Folletto Art Factories di Reggio Emilia in occasione di “Fotografia Europea”.
Accompagnata da un libro pubblicato da corsiero editore, l’esposizione “Matosinhos. Non c’è spazio né architettura senza luce” sarà aperta al pubblico da venerdì 5 maggio 2017. Domenica 7 maggio 2017, alle ore 16.30, si terrà la presentazione del volume a cura di Giovanna Calvenzi (Studio Gabriele Basilico).
Quaranta fotografie di Gabriele Basilico e dieci disegni su carta di Álvaro Siza compongono il ritratto di Matosinhos (comune portoghese situato nel distretto di Porto) e allo stesso tempo costituiscono l’esito del dialogo tra un architetto e un fotografo, maturato attraverso lunghe conversazioni nella casa della sorella di Siza, Tereza, ma anche e soprattutto attraverso camminate e sguardi condivisi.
Basilico e Siza si conobbero in occasione del Progetto Espositivo “Uma cidade assim (Una città così)”, commissionato dal Comune di Matosinhos.
«Stiamo passeggiando – scrive Gabriele Basilico nel 2011 – Álvaro e io, una domenica mattina per le strade di Matosinhos, non lontano dalla casa in stile eclettico di rua Brito Capelo, dove Siza ha vissuto per molti anni con la sua famiglia e dove tuttora abita sua sorella Tereza. I fabbricati che contornano le strade di questo quartiere sono capannoni, magazzini, spazi di industrie dismesse, dove una volta veniva lavorato e inscatolato il pesce. Le scritte delle compagnie, che campeggiavano enormi sulle facciate degli edifici, come nelle tele degli artisti pop, sono scolorite, quasi illeggibili e l’atmosfera, con la complicità della luce intensa che si riflette sul pavé e dell’assenza quasi totale di traffico, è come sospesa in un tempo dilatato».
«Circa venti anni fa – racconta Siza nel 1999 – visitò il Portogallo un architetto brasiliano, Charles Nelson che dirigeva la ristrutturazione di una favela a Rio de Janeiro. Ci presentò il suo progetto, un variopinto miscuglio di lotta urbana, auto-costruzione, samba e poesia. […] Nacque in me l’idea che la città rinnovata, non sappiamo quale città, sarebbe sorta dalla periferia, dalle bidonvilles, dalle favelas, più che dalla memoria o dalla presenza dei centri storici. Provo la stessa sensazione quando guardo le fotografie di Basilico. […] Le immagini esasperate di Basilico sono l’espressione di un’enorme speranza, di comprensione e di tolleranza, della convinzione. Possiamo parlare di fede, fede nell’uomo in costruzione. Quelle immagini nascono da una passeggiata fra le macerie. A volte le macerie sono reali, rovine perforate dal tempo o dalle pallottole, non-rovine che rovinano la città, rovine disprezzate o abitate, mai ritoccate. […] Basilico è un architetto che non esercita? È un architetto di visione al di là del pessimismo. Sa vedere meglio e apprendere, insegnare a vedere. I suoi strumenti sono l’ombra e la luce. Le ombre disegnano lo spazio. Dipendono dalla lue. Non c’è spazio né architettura senza luce. L’accettazione è creazione. Luce».
La mostra comprende, inoltre, alcune note fotografie di Porto scattate negli stessi anni da Gabriele Basilico.
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 5 maggio al 9 luglio 2017 con orario 10.30-13.00 e 16.30-19.30, oppure su appuntamento, chiuso il giovedì. In occasione di “Fotografia Europea”, apertura straordinaria domenica 7 e 14 maggio con orario 10.30-13.00 e 16.30-19.30. Ingresso libero. Libro corsiero editore, 2017, 120 pagine. Per informazioni: tel. + 39 342 6741987, gallery@vicolofolletto.it, www.vicolofolletto.it.