Evento: CASAIDEA
22/03/2014 - 30/03/2014
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Inserzionista
Dettagli
Data di inserimento: 02/03/2014 - 1:06
Luogo: ROMA (RM) - Lazio
Data di inizio: 22/03/2014
Data di fine 30/03/2014
Descrizione
40 FIERA DEL MOBILE E DEL DESIGN
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CASAIDEA
22/03/2014 - 30/03/2014
ROMA (RM) - Lazio
Inserito da ottorino stefanini
40 FIERA DEL MOBILE E DEL DESIGN
OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI
19/06/2015 - 28/06/2015
Milano (MI) - Lombardia
Inserito da ottorino stefanini
sabrinafalzone.info/eventi-in-corso/126-omaggio-a-botero-e-modigliani



L'artista Ottorino Stefanini presenterà alcune opere all'evento:
“OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI".
Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea dal 19 al 29 giugno 2015 a Milano presso la Galleria Sabrina Falzone
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Aqua Aura - Millennial Project
02/12/2017 - 14/01/2018
Milano (MI) - Lombardia
Inserito da CSArt Serri
Nella Sinagoga di Reggio Emilia, una mostra dell’artista Aqua Aura che individua nelle distese sublimi dei ghiacciai polari la metafora di un tempo cristallizzato, custode di gocce di memoria, lacrime di nascita e rinascita di culture millenarie.
La Sinagoga di Reggio Emilia (Via dell’Aquila, 3/a) ospita, dal 2 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, “Millennial Project”, esposizione personale dell’artista Aqua Aura, a cura di Chiara Serri. Realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), la mostra sarà inaugurata sabato 2 dicembre 2017, alle ore 17.30.
Il percorso espositivo ha inizio nell’aula centrale dell’edificio religioso, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora a tre canali video “Millennial Tears” (2017), che recepisce le esperienze maturate con le serie fotografiche del passato, aprendo tuttavia a nuove ricerche e linguaggi. La mostra prosegue, quindi, nelle stanze laterali, attraverso paesaggi ipnotici, quasi mistici, e nature morte contemporanee tratte rispettivamente dai cicli “Scintillation” (2015-2017) e “Void” (2013-2014), nati dalla composizione digitale di ritagli fotografici spesso autografi, per giungere infine alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro della serie “Cages” (2017), che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico, e l’installazione “Eternity” (2017), che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La videoinstallazione “Millennial Tears”, esperienza immersiva ed emozionale, assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni, lacrime di nascita a rinascita racchiuse in un canto. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale, realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl, è aperta al pubblico di venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00; in data 19, 20, 26, 27 dicembre 2017 apertura straordinaria ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni ed approfondimenti: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it, www.aquaaura.it.
Aqua Aura si diploma al Liceo Artistico di Bergamo si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sezione Pittura. Prosegue la sua formazione in giro per il mondo, tra musei, laboratori di ricerca e spazi naturali. Le sue investigazioni si nutrono di studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. In particolare, instaura un rapporto di collaborazione e di scambio, nell’ambito della ricerca scientifica, con la Fondazione ARISLA (Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche. Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte sedi istituzionali, gallerie e musei a livello internazionale, tra cui Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino alla realizzazione di installazioni e video-sculture. Nella veste di relatore, ha partecipato a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale. Tiene lezioni su fotografia e arte contempo
The Rebirth Triad
07/12/2016 - 08/01/2017
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Marco Caiazzo
La rinascita alla Reggia di Caserta: le installazioni site-specific sulla Natività
di tre artisti contemporanei italiani
Con il patrocinio del Rebirth Day 2016, gli artisti Vincenzo Marsiglia, Anita Calà e Lapo Simeoni riflettono sul concetto di rinascita legato alla Natività, in un progetto di Intragallery e Uncommon


La Natività, il numero tre legato alla Trinità, ma anche un concetto laico di rinascita e rinnovamento: sono questi gli elementi del progetto espositivo The Rebirth Triad, ideato, promosso e realizzato dall’Agenzia di comunicazione Uncommon e dalla Galleria Intragallery con la curatela di Chiara Canali.

Tre installazioni site-specific elaborate da Vincenzo Marsiglia, Anita Calà e Lapo Simeoni per la Sala delle Battaglie di Spolverini della Reggia di Caserta, che saranno visibili dal 7 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, con il patrocinio del Rebirth Day 2016 ideato da Michelangelo Pistoletto in collaborazione con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto.

"Abbiamo voluto questo progetto intensamente, poiché risponde al concetto alla base del nostro lavoro come agenzia: l'arte come mezzo di rinnovamento attivo sulla società, in grado di modificare prospettive, percezioni e abitudini - ha affermato Claudio Ragni, CEO di Uncommon. Questo progetto e gli artisti coinvolti hanno acceso un riflettore su un patrimonio dell'arte italiana, rivivificandola e dialogando con la sua grandezza, fondendo presente e passato, sacro e profano, tradizione e innovazione".

“In linea con il nostro impegno per la promozione culturale del territorio campano, abbiamo accettato con entusiasmo la sfida, lanciataci dalla Direzione della Reggia di Caserta, di proporre un progetto espositivo sul
concetto di Natività in chiave contemporanea, traendo spunto dal presepe settecentesco custodito nell’Appartamento Reale della Reggia. Progetto immediatamente sostanziato dalle visioni di tre artisti da noi invitati, Calà, Marsiglia e Simeoni, che hanno interpretato il tema con linguaggi assolutamente diversi tra loro, ma con una comune energia propulsiva sull’idea di Rinascita.” – nelle parole delle galleriste Annamaria De Fanis e Rosa Francesca Masturzo.

Il progetto espositivo
Il progetto nasce con lo scopo di creare un dialogo profondo tra una delle opere architettoniche più importanti in Italia, la Reggia di Caserta, la residenza reale più grande al mondo, con l'arte contemporanea, che si fa carico dell’idea di una Natività laica, portatrice di nuove energie e nuove prospettive in un luogo dal valore immortale. Una nascita e ri-nascita in senso culturale, affinché si riporti l'attenzione sulla necessità di tutelare i Beni Culturali italiani, spesso abbandonati all'incuria, attraverso le nuove generazioni di artisti, in un legame indissolubile e valorizzante. L'esposizione, organizzata non a caso in concomitanza con le festività natalizie, si affianca alla riqualificazione del Presepe Borbonico conservato nell’Appartamento vecchio della Reggia, attraverso un nuovo progetto illuminotecnico.

Nella Sala delle Battaglie di Spolverini dialogano tre grandi installazioni site-specific. Le sculture di Vincenzo Marsiglia, con la loro imponente struttura esagonale in legno, sono “forme di interazione” che contengono nel loro interno un mondo artificiale e tecnologico: captato il volto del fruitore, un software nascosto all’interno legge le emozioni umane e genera suoni e forme diverse, mutevoli e immateriali, rispettando esternamente il cambiamento interiore dell’uomo. L'opera di Anita Calà è formata da un grande ovale in resina trasparente, opaca all'interno e lucida all’esterno, che contiene al suo interno una sfera più piccola rossa; al di fuori si trova un’altra sfera rossa, identica a quella contenuta all’interno, in un rispecchiamento del dentro con il fuori. Il progetto di Lapo Simeoni è costituito invece da una struttura a forma di anello che attraverso la sua forma e il suo contenuto evoca la trasposizione concreta del virtuale tradotto in reale, rendendo tangibile e materico quel portale (Internet) che rappresenta oggi lo scollegamento tra uomo e macchina.

Al tema della Ri-Nascita si rapporta il fil rouge dei simboli del cerchio e della luce, così come quello dell’infinito, sintetizzando il gesto creativo dell’artista che nelle sue mani fa risorgere e rinascere ciò che prima non aveva significato. Queste tre opere dialogano tra loro secondo il principio, formulato da Michelangelo Pistoletto, della Trinamica, cioè la dinamica del numero tre. Il simbolo-formula del triplo offre l'energia necessaria alla trasformazione della società a partire dall'arte, in quanto essa è fondamentalmente incentrata nella creazione e può portare la creazione nella società non solo come prodotto da fruire, ma come attività a cui partecipare.