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Evento: Francesca Catellani - Celeste Terrestre
28/10/2017 - 26/11/2017
Dettagli
Data di inserimento: | 19/10/2017 - 16:10 |
Luogo: | Correggio (RE) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 28/10/2017 |
Data di fine | 26/11/2017 |
Descrizione
S’intitola “Celeste Terrestre” la mostra fotografica di Francesca Catellani, allestita dal 28 ottobre al 26 novembre 2017 nella Sala Putti di Palazzo dei Principi a Correggio (RE). Curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, la personale sarà inaugurata sabato 28 ottobre alle ore 17.00.
«Lo studio di Francesca Catellani – scrive Francesca Baboni – parte da una visione ritrovata in super8, filmini e pellicole di differenti esistenze, per arrivare a contemplare, attraverso un processo di trasformazione fotografico, la realtà quotidiana di un vissuto che da particolare si fa universale, perdendo ogni tipo di descrittività per lasciare posto soltanto alle sensazioni e alle emozioni che costellano la nostra condizione profondamente umana e che ci collegano con l’ambito trascendentale».
Il progetto nasce dal ritrovamento nella soffitta di casa di alcune vecchie pellicole Super8: una scoperta che porta l’autrice a una riscrittura per immagini dell’album di famiglia. Da qui la ricerca e il reperimento di altro materiale, interamente amatoriale, spedito da più parti d’Italia e d’Europa che le consente un viaggio negli anni Settanta, nella visione di luoghi, ricorrenze e persone sconosciute, nonché alla successiva raccolta di oltre 10.000 scatti, effettuati in presa diretta tramite l’utilizzo di un vecchio proiettore Super8, ancora funzionante.
Da una prima selezione di 600 provini, è stata effettuata una seconda selezione di 40 scatti che sintetizzano il pensiero di “Celeste Terrestre”, maturato nell’osservazione di tante vite sconosciute, in momenti importanti o quotidiani, nello scorrere del tempo. L’autrice ha compiuto un’azione di recupero, togliendo i segni del tempo di una pellicola usurata, per accedere al presente, alla sua coscienza e conoscenza. Un lavoro che ha inteso ripulire, eliminare il superfluo, restituire l’essenziale.
«I codici visivi personali – conclude Stefano Taddei – s’implementano continuamente con quelli di altri o della collettività. In nome di una comunicazione efficace tutto s’immedesima in altro, pena un’informazione sul proprio vissuto che rimane ancorata ad un personalismo che sa d’esclusione sociale. Ecco quindi che il famigliare s’insinua nel collettivo e viceversa. Il tempo scorre, le esistenze lasciano un lascito visivo per i posteri che può essere interpretato in differenti manifestazioni ulteriori. [...] Cercare di riportare nell’attualità la memoria vuole anche dire ripresentarla in una nuova luce, come ad annullare il passato e quindi renderlo di nuovo presente».
La mostra è visitabile fino al 26 novembre 2017, di sabato ore 15.30-18.30 e domenica ore 10.00-12.30 e 15.30-18.30. Ingresso libero. Catalogo con prefazione di Ilenia Malavasi (Sindaco di Correggio), testi critici di Francesca Baboni e Stefano Taddei e ricco apparato iconografico. Per informazioni: Museo Il Correggio (tel. 0522.691806, museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org).
Francesca Catellani nasce a Reggio Emilia nel 1971, città in cui vive e lavora. Si avvicina al linguaggio fotografico nel 2010. Dall’attenzione al paesaggio esteriore quale rispecchiamento del mondo interiore nasce la prima mostra personale, “Rodriguez Mon Amour”, presentata con successo a Fotografia Europea 2016. Nel 2017 il nuovo progetto, “Celeste Terrestre”, con un’anteprima a Villa Genesio (RE). La tappa intermedia del progetto, “Memorie in super8 – Distillare il tempo”, ha ricevuto una segnalazione della giuria del Premio Combat 2017.
«Lo studio di Francesca Catellani – scrive Francesca Baboni – parte da una visione ritrovata in super8, filmini e pellicole di differenti esistenze, per arrivare a contemplare, attraverso un processo di trasformazione fotografico, la realtà quotidiana di un vissuto che da particolare si fa universale, perdendo ogni tipo di descrittività per lasciare posto soltanto alle sensazioni e alle emozioni che costellano la nostra condizione profondamente umana e che ci collegano con l’ambito trascendentale».
Il progetto nasce dal ritrovamento nella soffitta di casa di alcune vecchie pellicole Super8: una scoperta che porta l’autrice a una riscrittura per immagini dell’album di famiglia. Da qui la ricerca e il reperimento di altro materiale, interamente amatoriale, spedito da più parti d’Italia e d’Europa che le consente un viaggio negli anni Settanta, nella visione di luoghi, ricorrenze e persone sconosciute, nonché alla successiva raccolta di oltre 10.000 scatti, effettuati in presa diretta tramite l’utilizzo di un vecchio proiettore Super8, ancora funzionante.
Da una prima selezione di 600 provini, è stata effettuata una seconda selezione di 40 scatti che sintetizzano il pensiero di “Celeste Terrestre”, maturato nell’osservazione di tante vite sconosciute, in momenti importanti o quotidiani, nello scorrere del tempo. L’autrice ha compiuto un’azione di recupero, togliendo i segni del tempo di una pellicola usurata, per accedere al presente, alla sua coscienza e conoscenza. Un lavoro che ha inteso ripulire, eliminare il superfluo, restituire l’essenziale.
«I codici visivi personali – conclude Stefano Taddei – s’implementano continuamente con quelli di altri o della collettività. In nome di una comunicazione efficace tutto s’immedesima in altro, pena un’informazione sul proprio vissuto che rimane ancorata ad un personalismo che sa d’esclusione sociale. Ecco quindi che il famigliare s’insinua nel collettivo e viceversa. Il tempo scorre, le esistenze lasciano un lascito visivo per i posteri che può essere interpretato in differenti manifestazioni ulteriori. [...] Cercare di riportare nell’attualità la memoria vuole anche dire ripresentarla in una nuova luce, come ad annullare il passato e quindi renderlo di nuovo presente».
La mostra è visitabile fino al 26 novembre 2017, di sabato ore 15.30-18.30 e domenica ore 10.00-12.30 e 15.30-18.30. Ingresso libero. Catalogo con prefazione di Ilenia Malavasi (Sindaco di Correggio), testi critici di Francesca Baboni e Stefano Taddei e ricco apparato iconografico. Per informazioni: Museo Il Correggio (tel. 0522.691806, museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org).
Francesca Catellani nasce a Reggio Emilia nel 1971, città in cui vive e lavora. Si avvicina al linguaggio fotografico nel 2010. Dall’attenzione al paesaggio esteriore quale rispecchiamento del mondo interiore nasce la prima mostra personale, “Rodriguez Mon Amour”, presentata con successo a Fotografia Europea 2016. Nel 2017 il nuovo progetto, “Celeste Terrestre”, con un’anteprima a Villa Genesio (RE). La tappa intermedia del progetto, “Memorie in super8 – Distillare il tempo”, ha ricevuto una segnalazione della giuria del Premio Combat 2017.
Altri eventi dell'inserzionista
Tensioni, 25 artisti dagli anni ’50 ai giorni nostri
10/10/2015 - 29/11/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 10 ottobre al 29 novembre 2015, la collettiva “Tensioni” con opere di venticinque artisti attivi dagli anni ’50 ai giorni nostri.
Curata da Federico Bonioni, la mostra sarà inaugurata sabato 10 ottobre, alle ore 17.00, nell’ambito della rassegna “In Contemporanea” che coinvolge diverse gallerie d’arte della città.
L’esposizione prende il titolo da una grande opera di Paolo Cotani (“Tensioni”, 2007) costituita da cinghie montate su una struttura in acciaio. Tensione del segno, tensione verso l’infinito, tensione elettrica che percorre numerose opere realizzate a partire dalla metà del ‘900.
In mostra, una composizione di Mario Radice, dipinti degli anni ’50 di Giuseppe Capogrossi, André Masson, Georges Mathieu, Mario Nigro e Achille Perilli, opere degli anni ’70 di Sam Francis, Hans Richter, Mario Schifano e Giulio Turcato, ricerche di Emilio Scanavino e Daniel Spoerri degli anni ’80, un volto a matita su tavola di Omar Galliani, le sculture a muro di Eduard Habicher e le ceramiche smaltate di Giorgio Laveri.
Presenti anche gli artisti più giovani, come Mirko Baricchi, Marco Bolognesi, Giacomo Cossio, Josè Demetrio, Marco Ferri, Fosco Grisendi, Pietro Iori, Luca Moscariello e Simone Pellegrini.
La collettiva, inserita nel calendario della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
Nel 2015 Bonioni Arte parteciperà alle fiere Immagina Arte in Fiera (Reggio Emilia, 26-28 settembre 2015), Art Parma Fair (Parma, 3-11 ottobre 2015), Art Verona 2015 (Verona, 16-19 ottobre 2015), Forlì Arte Contemporanea (Forlì, 6-9 novembre 2015), BAF – Bergamo Arte Fiera (Bergamo, 28-30 novembre 2015).
Curata da Federico Bonioni, la mostra sarà inaugurata sabato 10 ottobre, alle ore 17.00, nell’ambito della rassegna “In Contemporanea” che coinvolge diverse gallerie d’arte della città.
L’esposizione prende il titolo da una grande opera di Paolo Cotani (“Tensioni”, 2007) costituita da cinghie montate su una struttura in acciaio. Tensione del segno, tensione verso l’infinito, tensione elettrica che percorre numerose opere realizzate a partire dalla metà del ‘900.
In mostra, una composizione di Mario Radice, dipinti degli anni ’50 di Giuseppe Capogrossi, André Masson, Georges Mathieu, Mario Nigro e Achille Perilli, opere degli anni ’70 di Sam Francis, Hans Richter, Mario Schifano e Giulio Turcato, ricerche di Emilio Scanavino e Daniel Spoerri degli anni ’80, un volto a matita su tavola di Omar Galliani, le sculture a muro di Eduard Habicher e le ceramiche smaltate di Giorgio Laveri.
Presenti anche gli artisti più giovani, come Mirko Baricchi, Marco Bolognesi, Giacomo Cossio, Josè Demetrio, Marco Ferri, Fosco Grisendi, Pietro Iori, Luca Moscariello e Simone Pellegrini.
La collettiva, inserita nel calendario della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
Nel 2015 Bonioni Arte parteciperà alle fiere Immagina Arte in Fiera (Reggio Emilia, 26-28 settembre 2015), Art Parma Fair (Parma, 3-11 ottobre 2015), Art Verona 2015 (Verona, 16-19 ottobre 2015), Forlì Arte Contemporanea (Forlì, 6-9 novembre 2015), BAF – Bergamo Arte Fiera (Bergamo, 28-30 novembre 2015).
Dialoghi visivi
05/12/2015 - 23/12/2015
Reggio Emilia
Inserito da CSArt Serri
Dal 5 al 31 dicembre 2015, presso la Saletta Galaverni di Reggio Emilia (Via Dell’Aquila, 6/c), si terrà la mostra collettiva “Dialoghi visivi” con opere scelte di Valerio Adami, Davide Benati, Gabriella Benedini, Enrico Della Torre, Iler Melioli ed Emilio Tadini.
Il titolo, in questo caso, non investe soltanto i contenuti espressivi nelle diverse declinazioni poetiche degli autori in esposizione, ma apre anche lo sguardo verso un preciso modo di fruirla.
Come spiega, infatti, il gallerista Libero Galaverni, «Esistono percorsi dialogici che in taluni casi accumunano le ricerche dei diversi artisti: il tema della natura, ad esempio, nel lavoro di Davide Benati ed Iler Melioli, l’iconismo “popolare” nei dipinti di Valerio Adami ed Emilio Tadini, il rapporto tra figura ed astrazione nelle opere di Enrico Della Torre e Gabriella Benedini».
Accostamenti non casuali, itinerari di incontro e confronto tra autori diversi per esperienza e linguaggio, che offrono al fruitore l’opportunità di vedere “oltre” il dato apparente.
L’esposizione, che sarà aperta al pubblico sabato 5 dicembre alle ore 17.00, sarà visitabile fino al 23 dicembre 2015, tutti i giorni con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.30, chiuso giovedì pomeriggio. Ingresso libero. Per informazioni: cell. 335 6388448, info@galaverni.com.
Il titolo, in questo caso, non investe soltanto i contenuti espressivi nelle diverse declinazioni poetiche degli autori in esposizione, ma apre anche lo sguardo verso un preciso modo di fruirla.
Come spiega, infatti, il gallerista Libero Galaverni, «Esistono percorsi dialogici che in taluni casi accumunano le ricerche dei diversi artisti: il tema della natura, ad esempio, nel lavoro di Davide Benati ed Iler Melioli, l’iconismo “popolare” nei dipinti di Valerio Adami ed Emilio Tadini, il rapporto tra figura ed astrazione nelle opere di Enrico Della Torre e Gabriella Benedini».
Accostamenti non casuali, itinerari di incontro e confronto tra autori diversi per esperienza e linguaggio, che offrono al fruitore l’opportunità di vedere “oltre” il dato apparente.
L’esposizione, che sarà aperta al pubblico sabato 5 dicembre alle ore 17.00, sarà visitabile fino al 23 dicembre 2015, tutti i giorni con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.30, chiuso giovedì pomeriggio. Ingresso libero. Per informazioni: cell. 335 6388448, info@galaverni.com.
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DONNARTISTA
08/01/2014 - 18/01/2014
Ravenna (RA) - Emilia-Romagna
Inserito da Marta Fiorentini
Art-Expertise
Storici dell’arte in Firenze
Via Pisana 305/237/r 50143, Firenze
www.artexpertisefirenze.com
Dott.ssa Marina Volpi – Direttrice artistica
+39 3338185295 - mvolpi.artexpertisefirenze.com
Merlino. Bottega d'Arte via delle Vecchie Carceri snc- complesso de Le Murate 50100, Firenze www.merlinobottegadarte.com
Comunicato stampa, DONNARTISTA IV edizione
A cura di ArtExpertise- Marina Volpi, Tommaso Gardenti, Romina Sangiovanni
Orari: 17.30- 19.30 tutti i giorni tranne la domenica
Art-Expertise presenta un gruppo di artisti riuniti in una collettiva di grande impatto all'interno della galleria d'arte contemporanea Merlino Bottega d'arte.
L'intento della mostra sarà quello di unire personalità diverse del mondo dell'arte contemporanea emergente per stabilire un divertente dialogo tra diverse artiste. Cercando in tal modo di scoprire l'universo femminile e il ruolo della donna artista nella società che la circonda, andando al di là di qualsiasi banale generalizzazione che- ancora oggi- persiste. In questo caso l'arte quindi diviene elemento distintivo delle singole personalità, scevre da qualsiasi categoria uniformante.
Artisti partecipanti: Anna Paglia, Carmen Sorrenti, Teresa Acacia Peyrani, Tamara Ramos, Rakele Tondini, Beatrice Mancini, Emilia Rebuglio, Ornella Balbo, Veronica Crisci, Valeria Lo Dico, Ombretta Iardino, Marta Fiorentini, Pamela Saralli, Cristina La Spada, Imma Visconte, Anna Maria Staccini, Ilenia Boldrin.
Art-Expertise, atelier d’arte, galleria e luogo di incontro fra artisti, curatori, storici dell’arte e appassionati, è fondato nel 2010 da Marina Volpi, storica dell’arte fiorentina. Lo spazio espositivo di Art-Expertise è prevalentemente dedicato alle esposizioni temporanee di opere di artisti emergenti italiani e stranieri.
Merlino. Bottega d'Arte è una galleria dedicata all'arte contemporanea aperta da Giovanna Cardini nel cuore di Firenze, all'interno del complesso culturale de Le Murate di Firenze, ex carceri femminili oggi riadattate a luogo di incontro che ospita gli eventi culturali più attuali della città di Firenze, a due passi da Piazza del Duomo e dalla Chiesa di Santa Croce.
Storici dell’arte in Firenze
Via Pisana 305/237/r 50143, Firenze
www.artexpertisefirenze.com
Dott.ssa Marina Volpi – Direttrice artistica
+39 3338185295 - mvolpi.artexpertisefirenze.com
Merlino. Bottega d'Arte via delle Vecchie Carceri snc- complesso de Le Murate 50100, Firenze www.merlinobottegadarte.com
Comunicato stampa, DONNARTISTA IV edizione
A cura di ArtExpertise- Marina Volpi, Tommaso Gardenti, Romina Sangiovanni
Orari: 17.30- 19.30 tutti i giorni tranne la domenica
Art-Expertise presenta un gruppo di artisti riuniti in una collettiva di grande impatto all'interno della galleria d'arte contemporanea Merlino Bottega d'arte.
L'intento della mostra sarà quello di unire personalità diverse del mondo dell'arte contemporanea emergente per stabilire un divertente dialogo tra diverse artiste. Cercando in tal modo di scoprire l'universo femminile e il ruolo della donna artista nella società che la circonda, andando al di là di qualsiasi banale generalizzazione che- ancora oggi- persiste. In questo caso l'arte quindi diviene elemento distintivo delle singole personalità, scevre da qualsiasi categoria uniformante.
Artisti partecipanti: Anna Paglia, Carmen Sorrenti, Teresa Acacia Peyrani, Tamara Ramos, Rakele Tondini, Beatrice Mancini, Emilia Rebuglio, Ornella Balbo, Veronica Crisci, Valeria Lo Dico, Ombretta Iardino, Marta Fiorentini, Pamela Saralli, Cristina La Spada, Imma Visconte, Anna Maria Staccini, Ilenia Boldrin.
Art-Expertise, atelier d’arte, galleria e luogo di incontro fra artisti, curatori, storici dell’arte e appassionati, è fondato nel 2010 da Marina Volpi, storica dell’arte fiorentina. Lo spazio espositivo di Art-Expertise è prevalentemente dedicato alle esposizioni temporanee di opere di artisti emergenti italiani e stranieri.
Merlino. Bottega d'Arte è una galleria dedicata all'arte contemporanea aperta da Giovanna Cardini nel cuore di Firenze, all'interno del complesso culturale de Le Murate di Firenze, ex carceri femminili oggi riadattate a luogo di incontro che ospita gli eventi culturali più attuali della città di Firenze, a due passi da Piazza del Duomo e dalla Chiesa di Santa Croce.
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
01/06/2015 - 13/06/2015
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
COMUNICATO STAMPA
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
?
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
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