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Evento: La prima edizione di EXPOARTE, Montichiari-Brescia inaugura il 23 settembre la stagione delle fiere
24/09/2016 - 25/09/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 03/09/2016 - 15:27 |
Luogo: | Montichiari (BS) - Lombardia |
Data di inizio: | 24/09/2016 |
Data di fine | 25/09/2016 |
Descrizione
Il 24 e 25 settembre 2016 il Centro Fiera del Garda (BS) ospiterà nel padiglione centrale la prima edizione di EXPOARTE Moderna e Contemporanea. L'esposizione firmata DEA Servizi, sarà animata da 70 tra le più prestigiose gallerie d’arte provenienti da tutta Italia e da un ricco programma di eventi collaterali tra cui Gianni Bertini- Donne e Motori… prodotto da Eidos Immagini Contemporanee e a cura di Raffaella A. Caruso.
Tra i tanti autori presentati in fiera nomi d’eccellenza quali De Chirico, De Pisis, Tozzi, Guttuso, Fontana, Mathieu, Castellani, Bonalumi, Vasarely, Schifano, Rotella, Festa, Boetti, Aubertin, Biasi, Pinelli, Simeti, Christo, proposto anche dalla Galleria Colossi Arte Contemporanea di Brescia in uno spazio espositivo dedicato.
Sotto la direzione artistica di Giovanni Zucca e grazie all’esperienza maturata dagli organizzatori di PaviArt, (l’appuntamento di arte più esclusivo della provincia di Pavia che anno dopo anno conferma una grande vitalità sia in termini di presenze che di contatti d’affari) anche Expoarte sarà un appuntamento unico per appassionati e collezionisti, un connubio tra arte, cultura e passione dalle ricche articolazioni tematiche per confrontare le molteplici anime dell’arte del Novecento e del contemporaneo. Subito gli spettatori saranno accolti all’ingresso del padiglione da un’installazione dell’artista bolognese Giorgio Bevignani, vincitore della terza edizione del premio Spotlight 2015.
Due poi le mostre collaterali presentate a sottolineare il valore culturale dell’evento: Giuseppe Chiari, Antologica a cura di Armanda Gori e Gianni Bertini-Donne e motori… prodotta da Eidos Immagini Contemporanee e a cura di Raffaella A. Caruso. Dunque uno dei maggior esponenti Fluxus e il padre della Mec art raccontati per immagini e con opere di rilievo museale.
Donne e motori…presentata con il supporto scientifico dell’ Associazione Gianni Bertini, nell’intendimento del curatore vuole essere dunque non solo una prima rilettura di un grande che ha attraversato da protagonista e spesso da antesignano tutti i movimenti del XX secolo (astratto-geometrico, nucleare, informale, pop), ma anche un omaggio a Brescia, città delle Mille Miglia, studiato per incuriosire gli amanti dell’arte, delle belle auto e perché no delle belle donne! Ingranaggi, bielle pistoni furono per Bertini un’ossessione, forse eredità del futurismo, forse della formazione accademica che fu scientifica. Laureato alla normale di Pisa, abituato alla fluidità matematica il suo gesto muove subito naturalmente in tondo, trasformandosi in strutture semi-bullonate, in pezzi di bielle e di ingranaggi. È giovane Bertini, ma l’ossessione per i motori e la velocità propria del futurismo prima e del pop dopo gli rimarrà anche più avanti, nelle macchine, nei centauri, nelle amazzoni, eroi e semidei imprigionati nella contemporaneità. Così all’aspetto per così dire epico del suo lavoro, sottolineato dall’uso ironico dei titoli, si sovrappongono lucide e feroci critiche al contemporaneo, la possibilità di punti di vista molteplici e altri, con una ricca sovrapposizione dei piani narrativi che il pop statunitense non ebbe. Tutto in una leggerezza e freschezza iconografica disincantata che non mancherà di affascinare sia il collezionista più accorto (in un momento peraltro di grande attenzione speculativa del mercato al pop italiano), sia il visitatore neofita sicuramente attratto dall’attualità di questa multiforme e poliedrica figurazione.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Dea Servizi – Cura Carpignano - Pavia
info@deaservizi.it - www.expoartemontichiari.it
0382.483430 - 348.9719961
Direttore Artistico: Giovanni Zucca 320.0190275
ORARI:
23 settembre ore 19 PREVIEW SU INVITO
24-25 settembre dalle 10 alle 20
INGRESSO: intero 8 euro – 5 euro ridotto
CENTRO FIERA S.p.A.
Via Brescia, 129 - 25018 Montichiari (BS) – Italia
Altri eventi dell'inserzionista
Betty Bee. Con tutto l'amore del mondo
22/05/2015 - 25/05/2015
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Raffaella Caruso
Per la sua prima edizione Napoli Arte Fiera dedica (in collaborazione con Eidos Immagini Contemporanee e con la curatela di Ciro Delfino e Raffaella A. Caruso) uno special content ad una delle artiste più poliedriche del panorama contemporaneo. A partire dagli inizi degli anni 90 Betty Bee persegue infatti con una freschezza sempre disarmante una ricerca personalissima, dalla cifra inconfondibile, in bilico costante tra arte, teatro e vita in un percorso borderline intimo eppure in cui lo spettatore si trova inevitabilmente coinvolto. L’elemento teatrale, inteso come rappresentazione di se stessa, è divenuto un riferimento costante di tutto il suo percorso artistico-esistenziale, con una predilezione innata per la provocazione, il gioco, l’esibizione del corpo e delle sue ossessioni, infatuazioni, fantasie. Il corpo esposto, raccontato e trasformato, viene dissacrato e quindi restituito ad una verità fisica ed emozionale, oggetto del desiderio e rappresentazione costante della sua incredibile molteplicità.
Considerata per anni la bad girl dell’arte italiana, spesso conosciuta per lo spirito ribelle più che per i valori formali del suo lavoro, con uno spirito che definire materno è riduttivo, infonde invece vita al quotidiano, donando magia a carte veline, mozziconi di sigarette, macchie di caffè, a qualunque oggetto stuzzichi la sua fantasia, parli alla sua emotività, rendendo micro e macrocosmo mondi dall’impatto visivo di pari dignità, con una cifra stilistica dall’eleganza inconfondibile, che se nell’incanto affabulatorio è tutta partenopea ha invece il rigore formale delle tendenze mitteleuropee.
Da sempre apprezzata per la forte azione performativa, per una militanza artistica che in lei è vita, oggi Betty Bee appare al pubblico con una disponibilità nuova: accogliere nel proprio vissuto il mondo altrui, pronta ad abbandonare sterili antagonismi per fare da madre padre fratello sorella alla gioia ed al dolore nostro e suo, opponendo alla vis destruens –ovunque essa si nasconda- la forza costruttiva della materia e del colore. Lo fa analizzando visivamente e in senso metaforico un concetto interessantissimo in semeiotica: il limite, confine invarcabile, soglia dell’ignoto ed al contempo campo all’interno del quale trovare protezione. È questo tutto l’amore del mondo: la disponibilità dell’artista, il lasciare parlare le cose, accogliere l’altro, anche quando è diverso, anche quando ha le fattezze di quei “mostri” che forse null’altro sono che la parte oscura che alberga nascosta in ognuno di noi. Vivere significa sapere affrontare la confusione e mischiare i propri pensieri con quelli del mondo è dono dell’artista.
Betty Bee ha dimostrato nel corso degli anni di essere con-fusa e di confondere, suscitando negli interlocutori le emozioni più varie.
Processo lungo ed elaborato che Betty porta a compimento anche su se stessa, rielaborando e restituendo, per la prima volta, anche al colore, immagini di una parte di quelle indomite anime con cui si è nel tempo sapientemente rappresentata e raccontata, in quel percorso che le ha permesso di trasformare poi se stessa e la propria fisicità in una delle sue opere principali.
In esposizione dunque lavori inediti pensati site specific, presentati in un suggestivo allestimento, e il video Incantesimo lunare, da cui l’artista ha tratto frame fotografici arricchiti da un intervento pittorico.
Dove: NAPOLI - 23/25 Maggio 2015
Mostra d’Oltremare
NAF 2015 Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea - Viale Kennedy 54- Pad. 6
Date:
Sabato 23 maggio dalle 11 alle 21
Domenica 24 maggio dalle 11 alle 21
Lunedì 25 maggio dalle 11 alle 14
Biglietti
Intero: € 10,00
Ridotto: € 8,00 (over 65)
Gratuito: fino ai 14 anni compiuti
www.napoliartefiera.it
www.galleriaeidos.com
Considerata per anni la bad girl dell’arte italiana, spesso conosciuta per lo spirito ribelle più che per i valori formali del suo lavoro, con uno spirito che definire materno è riduttivo, infonde invece vita al quotidiano, donando magia a carte veline, mozziconi di sigarette, macchie di caffè, a qualunque oggetto stuzzichi la sua fantasia, parli alla sua emotività, rendendo micro e macrocosmo mondi dall’impatto visivo di pari dignità, con una cifra stilistica dall’eleganza inconfondibile, che se nell’incanto affabulatorio è tutta partenopea ha invece il rigore formale delle tendenze mitteleuropee.
Da sempre apprezzata per la forte azione performativa, per una militanza artistica che in lei è vita, oggi Betty Bee appare al pubblico con una disponibilità nuova: accogliere nel proprio vissuto il mondo altrui, pronta ad abbandonare sterili antagonismi per fare da madre padre fratello sorella alla gioia ed al dolore nostro e suo, opponendo alla vis destruens –ovunque essa si nasconda- la forza costruttiva della materia e del colore. Lo fa analizzando visivamente e in senso metaforico un concetto interessantissimo in semeiotica: il limite, confine invarcabile, soglia dell’ignoto ed al contempo campo all’interno del quale trovare protezione. È questo tutto l’amore del mondo: la disponibilità dell’artista, il lasciare parlare le cose, accogliere l’altro, anche quando è diverso, anche quando ha le fattezze di quei “mostri” che forse null’altro sono che la parte oscura che alberga nascosta in ognuno di noi. Vivere significa sapere affrontare la confusione e mischiare i propri pensieri con quelli del mondo è dono dell’artista.
Betty Bee ha dimostrato nel corso degli anni di essere con-fusa e di confondere, suscitando negli interlocutori le emozioni più varie.
Processo lungo ed elaborato che Betty porta a compimento anche su se stessa, rielaborando e restituendo, per la prima volta, anche al colore, immagini di una parte di quelle indomite anime con cui si è nel tempo sapientemente rappresentata e raccontata, in quel percorso che le ha permesso di trasformare poi se stessa e la propria fisicità in una delle sue opere principali.
In esposizione dunque lavori inediti pensati site specific, presentati in un suggestivo allestimento, e il video Incantesimo lunare, da cui l’artista ha tratto frame fotografici arricchiti da un intervento pittorico.
Dove: NAPOLI - 23/25 Maggio 2015
Mostra d’Oltremare
NAF 2015 Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea - Viale Kennedy 54- Pad. 6
Date:
Sabato 23 maggio dalle 11 alle 21
Domenica 24 maggio dalle 11 alle 21
Lunedì 25 maggio dalle 11 alle 14
Biglietti
Intero: € 10,00
Ridotto: € 8,00 (over 65)
Gratuito: fino ai 14 anni compiuti
www.napoliartefiera.it
www.galleriaeidos.com
TORNA #PARLARE AI MURI a cura di Raffaella A. Caruso second half per Milano 900 #designweek
15/04/2016 - 17/04/2016
Novegro
Inserito da Raffaella Caruso
Quando la metropoli, la grande metropoli milanese è investita da un evento di rilevantissima portata come la Settimana del design, fioriscono le iniziative che in modo anche piacevolmente spontaneo si inseriscono con assoluta legittimità territoriale nel quadro complessivo delle manifestazioni. È il caso di Novegro con le Rassegne Brocantage e Milano 900 che offrono al visitatore italiano o straniero mille spunti di design storico e d’arte necessari per comprendere i processi creativi della contemporaneità e della stessa avanguardia.
Dopo il successo del “primo tempo”, torna dunque Parlare ai muri, second half evento collaterale di Milano 900 #designweek e poiché squadra vincente non si cambia Raffaella Caruso, ideatrice del format schiera la stessa squadra: Aidan, Ceccarelli e Teso. Il gioco è molto semplice: analizzare come street art, writing e concettuale possano dare vita a interessantissime contaminazioni fresche e “veloci” che solo il pop sa interpretare in maniera accattivante. Qui però il pubblico è protagonista e arbitro della partita: curatore e artisti chiederanno ai visitatori di Milano 900 di lasciare con un gesso sul muro il segno del loro passaggio e della loro emozione: con hashtag, frasi di ricordo o di protesta, commenti sui lavori. Ogni pezzo di questo muro in fieri sarà fotografato e postato sui social sotto l’hashtag #sosteniamolArte #pernondimenticare. Un’azione performativa che intende sottolineare il valore dell’arte come memoria e testimonianza di democrazia e civiltà.
Tema comune degli artisti il linguaggio pop della strada e il concetto di icona, interpretato da ognuno in maniera personale, ma sempre come stimolo a trovare ispirazione per non rimanere indifferenti e ingaggiare una personale lotta nel quotidiano. Così Super-man o Bat-man di Teso sono travestimenti da super eroi, abbandonati al muro, che attendono di essere indossati da noi, come riscatto. Così Ross X di Ceccarelli attrae non per il gesto dello strappo, ma per come l’artista sa ricomporre la sua e la nostra storia, per il senso diverso che acquisiscono le immagini, per le tag dei writer conservate su quei manifesti, per come l’intensità dei retini tipografici dei manifesti dei metro del mondo sa dove far posare lo sguardo. Sono tutti lavori che nascono per strada e dal viaggio…E ugualmente Aidan con la realtà aumentata e i suoi viaggi tecnologici inaugura un nuovo sincretismo piuttosto che cadere nella trappola di una globalizzazione che uniforma entusiasmi e stimoli. Così in Virgin wonder woman è la provocatoria rappresentazione di una femmina paradossalmente sempre più debole, costretta ad usare come superpotere la proiezione di quanto vorrebbe essere e non sarà mai, a giocare con altre età ed altri amori, senza neppure il conforto del Tempo. Icone quali Lady Diana e Warhol, da distanti che erano divengono improvvisamente vicine ed "umane" : Andy, The magician diventa un demiurgo quasi romantico dei processi mediatici e Diana di Be real la prima vittima di un sistema di informazione che stava drammaticamente mutando e che oggi fa di ogni utente un potenziale stalker. Angeli e demoni drammaticamente pronti per un nuovo viaggio, semplicemente con l’ausilio dello smartphone.
Viaggiate con noi e parlate ai muri!
PARLARE AI MURI a cura di Raffaella A. Caruso
Aidan, Ceccarelli, Teso
Parco Esposizioni Novegro
Via Novegro, 20090 Novegro
15 – 17 Aprile 2016
Venerdì ore 14-19
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
INGRESSO intero: € 10.00 - gratuito per i possessori della tessera VIP Brocantage
ridotto € 5.00
- bambini dai 6 ai 12 anni (da 0 a 6 anni gratis)
- militari: presentando tesserino valido
- invalidi e disabili: presentando certificato di invalidità. La persona disabile che non è in grado di muoversi autonomamente ha inoltre diritto all’ingresso gratuito per l’accompagnatore
INFORMAZIONI
tel. 02 70 20 00 22 - fax. 02 70 20 83 52
Dopo il successo del “primo tempo”, torna dunque Parlare ai muri, second half evento collaterale di Milano 900 #designweek e poiché squadra vincente non si cambia Raffaella Caruso, ideatrice del format schiera la stessa squadra: Aidan, Ceccarelli e Teso. Il gioco è molto semplice: analizzare come street art, writing e concettuale possano dare vita a interessantissime contaminazioni fresche e “veloci” che solo il pop sa interpretare in maniera accattivante. Qui però il pubblico è protagonista e arbitro della partita: curatore e artisti chiederanno ai visitatori di Milano 900 di lasciare con un gesso sul muro il segno del loro passaggio e della loro emozione: con hashtag, frasi di ricordo o di protesta, commenti sui lavori. Ogni pezzo di questo muro in fieri sarà fotografato e postato sui social sotto l’hashtag #sosteniamolArte #pernondimenticare. Un’azione performativa che intende sottolineare il valore dell’arte come memoria e testimonianza di democrazia e civiltà.
Tema comune degli artisti il linguaggio pop della strada e il concetto di icona, interpretato da ognuno in maniera personale, ma sempre come stimolo a trovare ispirazione per non rimanere indifferenti e ingaggiare una personale lotta nel quotidiano. Così Super-man o Bat-man di Teso sono travestimenti da super eroi, abbandonati al muro, che attendono di essere indossati da noi, come riscatto. Così Ross X di Ceccarelli attrae non per il gesto dello strappo, ma per come l’artista sa ricomporre la sua e la nostra storia, per il senso diverso che acquisiscono le immagini, per le tag dei writer conservate su quei manifesti, per come l’intensità dei retini tipografici dei manifesti dei metro del mondo sa dove far posare lo sguardo. Sono tutti lavori che nascono per strada e dal viaggio…E ugualmente Aidan con la realtà aumentata e i suoi viaggi tecnologici inaugura un nuovo sincretismo piuttosto che cadere nella trappola di una globalizzazione che uniforma entusiasmi e stimoli. Così in Virgin wonder woman è la provocatoria rappresentazione di una femmina paradossalmente sempre più debole, costretta ad usare come superpotere la proiezione di quanto vorrebbe essere e non sarà mai, a giocare con altre età ed altri amori, senza neppure il conforto del Tempo. Icone quali Lady Diana e Warhol, da distanti che erano divengono improvvisamente vicine ed "umane" : Andy, The magician diventa un demiurgo quasi romantico dei processi mediatici e Diana di Be real la prima vittima di un sistema di informazione che stava drammaticamente mutando e che oggi fa di ogni utente un potenziale stalker. Angeli e demoni drammaticamente pronti per un nuovo viaggio, semplicemente con l’ausilio dello smartphone.
Viaggiate con noi e parlate ai muri!
PARLARE AI MURI a cura di Raffaella A. Caruso
Aidan, Ceccarelli, Teso
Parco Esposizioni Novegro
Via Novegro, 20090 Novegro
15 – 17 Aprile 2016
Venerdì ore 14-19
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
INGRESSO intero: € 10.00 - gratuito per i possessori della tessera VIP Brocantage
ridotto € 5.00
- bambini dai 6 ai 12 anni (da 0 a 6 anni gratis)
- militari: presentando tesserino valido
- invalidi e disabili: presentando certificato di invalidità. La persona disabile che non è in grado di muoversi autonomamente ha inoltre diritto all’ingresso gratuito per l’accompagnatore
INFORMAZIONI
tel. 02 70 20 00 22 - fax. 02 70 20 83 52
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Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere
27/02/2016 - 27/03/2016
Novegro
Inserito da CSArt Serri
“Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere” è il titolo della mostra monografica dedicata a Hyena in occasione dei suoi primi quindici anni di attività artistica. Promossa dal Comune di Correggio nella Galleria Espositiva del Museo “Il Correggio” (Palazzo dei Principi, C.so Cavour, 7, Correggio), l’esposizione è curata da Margherita Fontanesi.
La mostra, che inaugura sabato 27 febbraio alle ore 17, ripercorre le tappe principali della storia dell’artista novellarese, attraverso i suoi più fortunati progetti di ricerca, arrivando a presentare anche “Vanitas”, suo ultimo lavoro.
Il percorso espositivo si apre con “Catone e la Route 181”, progetto con il quale Hyena mosse i primi passi nell’arte contemporanea, con scatti realizzati nel sud della Francia, a Saint Marie de la Mer, durante il raduno dei gitani per la festa di Santa Sara nel 2001.
Ampio spazio è dedicato alle serie sul nudo femminile, con opere che hanno reso famoso l’artista e che celebrano la donna sotto diversi aspetti, da quello di “dea madre” a quella di “compagna e amante”.
Presenti, inoltre, opere della serie “Landscape”, che coniuga suggestioni padane con il paesaggismo giapponese passando attraverso echi nordeuropei, accanto alle opere della suggestiva serie “Roots” con i suoi alberi dalle radici fluttuanti nel vuoto ed opere che ritraggono Luciano Ligabue, con il quale Hyena ha collaborato in diverse occasioni, producendo opere ruvide e poetiche allo stesso tempo.
La passione per la musica, che da sempre accompagna Hyena accanto a quella per la fotografia, ha dato vita alla serie “II/IV/I” dedicata al jazz e alla danza contemporanea con le prime opere che contengono movimento e un accenno di colore.
Ultimo lavoro, infine, la serie “Vanitas”, nature morte di ispirazione rinascimentale che riflettono sulla caducità della vita. In mostra anche diverse curiosità, importanti nel percorso artistico di Hyena, dai libri d’artista a video e cortometraggi.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca Generali Private Financial Planner, in collaborazione con la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia, che ha promosso e accompagnato Hyena nel suo percorso artistico.
La sede espositiva è aperta al pubblico il sabato ore 15.30-18.30 e la domenica ore 10-12.30 e 15.30-18.30; gli altri giorni su appuntamento (tel. 0522 691806). Ingresso libero. Catalogo disponibile in mostra. Per informazioni: museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org.
Hyena (Novellara, Reggio Emilia, 1965) inizia a fotografare alla fine degli anni ‘70 con una ricerca sulla scena musicale dei gruppi emergenti. Dalla fine degli anni ‘90 lavora come freelance nei settori della moda e dello spettacolo collaborando con alcuni tra i maggiori artisti italiani come Luciano Ligabue e Piero Pelù. Le sue fotografie sono state pubblicate su Corriere della Sera, Max, Trends, Must e Fotopratica. Dal 2001 inizia un percorso creativo che lo porta a contaminare le proprie fotografie con tecniche di restauro e pittura. Collabora oggi con gallerie nazionali ed internazionali. Hyena ha un percorso ricco e importante che comprende pubblicazioni su riviste italiane e straniere, numerosi cataloghi monografici, la partecipazione all’edizione di Fotografia Europea 2011 nel circuito ufficiale e la realizzazione di un’opera pubblica permanente: l’installazione site-specific per l’Aula della Memoria di Colle Ameno (BO).
La mostra, che inaugura sabato 27 febbraio alle ore 17, ripercorre le tappe principali della storia dell’artista novellarese, attraverso i suoi più fortunati progetti di ricerca, arrivando a presentare anche “Vanitas”, suo ultimo lavoro.
Il percorso espositivo si apre con “Catone e la Route 181”, progetto con il quale Hyena mosse i primi passi nell’arte contemporanea, con scatti realizzati nel sud della Francia, a Saint Marie de la Mer, durante il raduno dei gitani per la festa di Santa Sara nel 2001.
Ampio spazio è dedicato alle serie sul nudo femminile, con opere che hanno reso famoso l’artista e che celebrano la donna sotto diversi aspetti, da quello di “dea madre” a quella di “compagna e amante”.
Presenti, inoltre, opere della serie “Landscape”, che coniuga suggestioni padane con il paesaggismo giapponese passando attraverso echi nordeuropei, accanto alle opere della suggestiva serie “Roots” con i suoi alberi dalle radici fluttuanti nel vuoto ed opere che ritraggono Luciano Ligabue, con il quale Hyena ha collaborato in diverse occasioni, producendo opere ruvide e poetiche allo stesso tempo.
La passione per la musica, che da sempre accompagna Hyena accanto a quella per la fotografia, ha dato vita alla serie “II/IV/I” dedicata al jazz e alla danza contemporanea con le prime opere che contengono movimento e un accenno di colore.
Ultimo lavoro, infine, la serie “Vanitas”, nature morte di ispirazione rinascimentale che riflettono sulla caducità della vita. In mostra anche diverse curiosità, importanti nel percorso artistico di Hyena, dai libri d’artista a video e cortometraggi.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca Generali Private Financial Planner, in collaborazione con la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia, che ha promosso e accompagnato Hyena nel suo percorso artistico.
La sede espositiva è aperta al pubblico il sabato ore 15.30-18.30 e la domenica ore 10-12.30 e 15.30-18.30; gli altri giorni su appuntamento (tel. 0522 691806). Ingresso libero. Catalogo disponibile in mostra. Per informazioni: museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org.
Hyena (Novellara, Reggio Emilia, 1965) inizia a fotografare alla fine degli anni ‘70 con una ricerca sulla scena musicale dei gruppi emergenti. Dalla fine degli anni ‘90 lavora come freelance nei settori della moda e dello spettacolo collaborando con alcuni tra i maggiori artisti italiani come Luciano Ligabue e Piero Pelù. Le sue fotografie sono state pubblicate su Corriere della Sera, Max, Trends, Must e Fotopratica. Dal 2001 inizia un percorso creativo che lo porta a contaminare le proprie fotografie con tecniche di restauro e pittura. Collabora oggi con gallerie nazionali ed internazionali. Hyena ha un percorso ricco e importante che comprende pubblicazioni su riviste italiane e straniere, numerosi cataloghi monografici, la partecipazione all’edizione di Fotografia Europea 2011 nel circuito ufficiale e la realizzazione di un’opera pubblica permanente: l’installazione site-specific per l’Aula della Memoria di Colle Ameno (BO).
ARTPARMAFAIR FA IL BIS
28/02/2015 - 01/03/2015
Novegro
Inserito da ExpoArt Magazine
ARTPARMAFAIR FA IL BIS
Parma torna ad essere il centro dell’arte con la seconda edizione di ARTPARMAFAIR, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Bis anche per le date di svolgimento, che vedranno la manifestazione d’arte presso il quartiere fieristico parmense, per due week end consecutivi; dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo 2015, in concomitanza con la nota rassegna Mercanteinfiera.
Più di una mostra-mercato di Gallerie, ARTPARMAFAIR è un grande evento culturale che presenta modi nuovi di fare arte, soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
ARTPARMAFAIR è una mostra-mercato dove poter trovare sia autori storicizzati sia emergenti di talento, ma anche un importante evento che presenta oltre a una vasta panoramica di prestigiose Gallerie, mostre museali di grande rilievo.
Ad accogliere il pubblico, l’esposizione curata dalla Galleria Centro Steccata di Parma, “Ligabue, 50 Anni Tra Mito E Follia”, che intende offrire una diversa chiave di lettura del mondo artistico e umano di Antonio Ligabue che concepisce l’arte come un importante strumento per fissare passioni travolgenti e inquietudini della mente, donando vita a opere che esalano il profumo della vita vera, cruda e reale rendendole, così, tremendamente contemporanee.
Altro evento di richiamo sarà “Il cibo nell’arte”, anch’essa curata da Galleria Centro Steccata: un percorso espositivo che presenta artisti dissimili per forma espressiva e opere realizzate in momenti cronologici distanti, ma tutte legate dal tema del cibo.
In anteprima per Art Parma Fair, Aidan presenta il suo nuovo lavoro, #4STAGIONIPROJECT. Primo artista a lavorare in piena autonomia di segno e di competenza tecnologica con la realtà aumentata, sviluppa in tempo reale il racconto nella terza dimensione, donando alle opere il movimento ed allo spettatore il linguaggio aperto e psichedelico del sogno.
Galleria Costa Deniarte, presenterà “On The Relief: opere di Amadio, Berlingeri, Griffa, Pinelli.”. Infine, Galleria Lara e Rino Costa curerà la collaterale “Opere di Marco Porta, Paola Bandini, Paolo Buzzi.”.
INFO BOX
http://www.artparmafair.it
ART PARMA FAIR, dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo
FIERE DI PARMA, Viale delle Esposizioni, 393A
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: biglietto intero 10 euro - biglietto ridotto* 8 euro - *coupon scaricabile da internet
Parma torna ad essere il centro dell’arte con la seconda edizione di ARTPARMAFAIR, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Bis anche per le date di svolgimento, che vedranno la manifestazione d’arte presso il quartiere fieristico parmense, per due week end consecutivi; dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo 2015, in concomitanza con la nota rassegna Mercanteinfiera.
Più di una mostra-mercato di Gallerie, ARTPARMAFAIR è un grande evento culturale che presenta modi nuovi di fare arte, soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
ARTPARMAFAIR è una mostra-mercato dove poter trovare sia autori storicizzati sia emergenti di talento, ma anche un importante evento che presenta oltre a una vasta panoramica di prestigiose Gallerie, mostre museali di grande rilievo.
Ad accogliere il pubblico, l’esposizione curata dalla Galleria Centro Steccata di Parma, “Ligabue, 50 Anni Tra Mito E Follia”, che intende offrire una diversa chiave di lettura del mondo artistico e umano di Antonio Ligabue che concepisce l’arte come un importante strumento per fissare passioni travolgenti e inquietudini della mente, donando vita a opere che esalano il profumo della vita vera, cruda e reale rendendole, così, tremendamente contemporanee.
Altro evento di richiamo sarà “Il cibo nell’arte”, anch’essa curata da Galleria Centro Steccata: un percorso espositivo che presenta artisti dissimili per forma espressiva e opere realizzate in momenti cronologici distanti, ma tutte legate dal tema del cibo.
In anteprima per Art Parma Fair, Aidan presenta il suo nuovo lavoro, #4STAGIONIPROJECT. Primo artista a lavorare in piena autonomia di segno e di competenza tecnologica con la realtà aumentata, sviluppa in tempo reale il racconto nella terza dimensione, donando alle opere il movimento ed allo spettatore il linguaggio aperto e psichedelico del sogno.
Galleria Costa Deniarte, presenterà “On The Relief: opere di Amadio, Berlingeri, Griffa, Pinelli.”. Infine, Galleria Lara e Rino Costa curerà la collaterale “Opere di Marco Porta, Paola Bandini, Paolo Buzzi.”.
INFO BOX
http://www.artparmafair.it
ART PARMA FAIR, dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo
FIERE DI PARMA, Viale delle Esposizioni, 393A
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: biglietto intero 10 euro - biglietto ridotto* 8 euro - *coupon scaricabile da internet