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Evento: Da-Dabrith, Texture
16/09/2017 - 22/10/2017
Dettagli
Data di inserimento: | 08/09/2017 - 16:19 |
Luogo: | Reggio Emilia () - |
Data di inizio: | 16/09/2017 |
Data di fine | 22/10/2017 |
Descrizione
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 16 settembre al 22 ottobre 2017, la mostra d’esordio del collettivo Da-Dabrith, curata da Federico Bonioni con un testo di Vittoria Coen.
Intitolata “Texture” in riferimento alla particolarità dei materiali utilizzati – pizzi floreali e smalti – l’esposizione raccoglie una ventina di quadri, tutti di recente produzione, caratterizzati da una tessitura trasparente che consente la visione del supporto.
La scelta di conservare gelosamente l’anonimato è tesa a negare la personalizzazione dell’artista, dell’uomo, in un’epoca di marcato narcisismo. Proprio per questo, le opere stesse sono firmate con un timbro: riproduzione grafica di un logo che sembra alludere alla consuetudine in uso presso i grandi designer del passato.
«La texture del lavoro – scrive Vittoria Coen – è apparentemente semplice. Il supporto è il telaio, come uno scheletro visto ai raggi; esso ci permette di vedere la struttura di un lavoro che non ha un vero e proprio recto e verso, ma può essere “fruito” da entrambi i lati. Certamente il tema del recto-verso ha affascinato diversi artisti; come non ricordare, ad esempio, le trasparenze delle installazioni di Carla Accardi o il gioco del doppio di Paolini. Qui troviamo un biomorfismo di fondo, con fiori, quadrifogli, rappresentati in modo seriale, volutamente reiterato, quasi a ricomporre un modulo formale all’infinito. L’uso degli smalti dona, inoltre, una brillantezza ad un lavoro leggero, trasparente, da scoprire a poco a poco, un lavoro vagamente Pop, e volutamente ironico, una provocazione sottile, insolita, in un panorama artistico in cui gli effetti speciali sembrano dominare la scena internazionale».
Da-Dabrith è un collettivo fondato nel 2015 da quattro artisti provenienti da Europa ed Africa. Lavorano tra Amsterdam e Berlino. Il loro motto si sintetizza nella frase «Siamo artisti, ma non pensate a noi, pensate a cosa vogliamo dirvi!».
La mostra, che sarà inaugurata sabato 16 settembre alle ore 18.00, sarà visitabile fino al 22 ottobre 2017, da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it, www.facebook.com/bonioniarte.
Nei mesi di settembre e ottobre la Galleria Bonioni Arte sarà presente ad Expo Arte (Montichiari, 23-24 settembre 2017), Art Parma Fair (Parma, 30 settembre - 1 ottobre e 6-8 ottobre 2017) ed ArtVerona (Verona, 13-16 ottobre 2017).
Intitolata “Texture” in riferimento alla particolarità dei materiali utilizzati – pizzi floreali e smalti – l’esposizione raccoglie una ventina di quadri, tutti di recente produzione, caratterizzati da una tessitura trasparente che consente la visione del supporto.
La scelta di conservare gelosamente l’anonimato è tesa a negare la personalizzazione dell’artista, dell’uomo, in un’epoca di marcato narcisismo. Proprio per questo, le opere stesse sono firmate con un timbro: riproduzione grafica di un logo che sembra alludere alla consuetudine in uso presso i grandi designer del passato.
«La texture del lavoro – scrive Vittoria Coen – è apparentemente semplice. Il supporto è il telaio, come uno scheletro visto ai raggi; esso ci permette di vedere la struttura di un lavoro che non ha un vero e proprio recto e verso, ma può essere “fruito” da entrambi i lati. Certamente il tema del recto-verso ha affascinato diversi artisti; come non ricordare, ad esempio, le trasparenze delle installazioni di Carla Accardi o il gioco del doppio di Paolini. Qui troviamo un biomorfismo di fondo, con fiori, quadrifogli, rappresentati in modo seriale, volutamente reiterato, quasi a ricomporre un modulo formale all’infinito. L’uso degli smalti dona, inoltre, una brillantezza ad un lavoro leggero, trasparente, da scoprire a poco a poco, un lavoro vagamente Pop, e volutamente ironico, una provocazione sottile, insolita, in un panorama artistico in cui gli effetti speciali sembrano dominare la scena internazionale».
Da-Dabrith è un collettivo fondato nel 2015 da quattro artisti provenienti da Europa ed Africa. Lavorano tra Amsterdam e Berlino. Il loro motto si sintetizza nella frase «Siamo artisti, ma non pensate a noi, pensate a cosa vogliamo dirvi!».
La mostra, che sarà inaugurata sabato 16 settembre alle ore 18.00, sarà visitabile fino al 22 ottobre 2017, da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it, www.facebook.com/bonioniarte.
Nei mesi di settembre e ottobre la Galleria Bonioni Arte sarà presente ad Expo Arte (Montichiari, 23-24 settembre 2017), Art Parma Fair (Parma, 30 settembre - 1 ottobre e 6-8 ottobre 2017) ed ArtVerona (Verona, 13-16 ottobre 2017).
Altri eventi dell'inserzionista
OfficinARS
01/10/2017 - 28/10/2017
Reggio Emilia
Inserito da CSArt Serri
L’Associazione Villa Sistemi Reggiana inaugura la propria attività con la mostra “OfficinARS”, che sarà presentata domenica 1 ottobre 2017, dalle 18.00 alle 20.00, presso la sede di via Montagnani Marelli 18 a Reggio Emilia, recentemente restaurata ed aperta al pubblico.
In linea con l’edificio che la ospita, un tempo scuola per fanciulle povere, l’Associazione intende individuare e promuovere artisti emergenti, mettendoli in relazione con gallerie, associazioni ed operatori culturali. Le attività promosse dall’Associazione tendono inoltre a stabilire un legame tra l’arte e la solidarietà, sostenendo un’associazione che gestisce un orfanotrofio a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.
«Siamo fortemente conviti che credere nei giovani, nel loro entusiasmo, nelle loro risorse e nelle loro energie – spiega Maria-Teresa Crispo, Presidente di Villa Sistemi Reggiana – possa fare da viatico alla realizzazione di tante ed importanti iniziative. Promuovere il talento, sin da quando emerge e tenta di affermarsi, ci sembra il modo più naturale per far crescere la coscienza artistica, che è parte determinante della nostra natura. L’arte è una forma estrema di sensibilità ed è capace di suscitare le più intense emozioni, da qui l’idea che l’opera artistica possa funzionare da strumento per la solidarietà e da sostegno per iniziative benefiche. Riteniamo che da un’ispirazione artistica si possa giungere ad un atto concreto, lì dove l’ideale incontra il reale, in uno scambio di reciproco aiuto, condivisione ed arricchimento».
La mostra “OfficinARS è l’esito di un concorso ad accesso gratuito al quale hanno partecipato ottanta artisti di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Una giuria professionale, composta da Gianantonio Cristalli (scultore e docente di Scultura, Presidente della commissione), Mauro Carrera (curatore e critico d’arte) e Mauro Davoli (fotografo), ha selezionato prima una trentina di finalisti e poi cinque vincitori – Alketa Delishaj, Pietro Dente, Jessica Ferro, Giuseppe Graziosi, Erjon Nazeraj – le cui opere saranno recensite dal critico Mauro Carrera e inserite nel catalogo annuale dell’Associazione Villa Sistemi Reggiana e successivamente esposte al Museo Storico Archeologico di Nola (NA).
“OfficinARS” è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia. Nel corso dell’esposizione si terranno diversi eventi collaterali, segnalati sul sito www.villasistemireggiana.it e sulla pagina www.facebook.com/villasistemireggiana. La sede di Villa Sistemi Reggiana è accessibile da lunedì a venerdì con orario 9.00-18.00, sabato ore 15.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 272405, info@villasistemireggiana.it.
In linea con l’edificio che la ospita, un tempo scuola per fanciulle povere, l’Associazione intende individuare e promuovere artisti emergenti, mettendoli in relazione con gallerie, associazioni ed operatori culturali. Le attività promosse dall’Associazione tendono inoltre a stabilire un legame tra l’arte e la solidarietà, sostenendo un’associazione che gestisce un orfanotrofio a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.
«Siamo fortemente conviti che credere nei giovani, nel loro entusiasmo, nelle loro risorse e nelle loro energie – spiega Maria-Teresa Crispo, Presidente di Villa Sistemi Reggiana – possa fare da viatico alla realizzazione di tante ed importanti iniziative. Promuovere il talento, sin da quando emerge e tenta di affermarsi, ci sembra il modo più naturale per far crescere la coscienza artistica, che è parte determinante della nostra natura. L’arte è una forma estrema di sensibilità ed è capace di suscitare le più intense emozioni, da qui l’idea che l’opera artistica possa funzionare da strumento per la solidarietà e da sostegno per iniziative benefiche. Riteniamo che da un’ispirazione artistica si possa giungere ad un atto concreto, lì dove l’ideale incontra il reale, in uno scambio di reciproco aiuto, condivisione ed arricchimento».
La mostra “OfficinARS è l’esito di un concorso ad accesso gratuito al quale hanno partecipato ottanta artisti di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Una giuria professionale, composta da Gianantonio Cristalli (scultore e docente di Scultura, Presidente della commissione), Mauro Carrera (curatore e critico d’arte) e Mauro Davoli (fotografo), ha selezionato prima una trentina di finalisti e poi cinque vincitori – Alketa Delishaj, Pietro Dente, Jessica Ferro, Giuseppe Graziosi, Erjon Nazeraj – le cui opere saranno recensite dal critico Mauro Carrera e inserite nel catalogo annuale dell’Associazione Villa Sistemi Reggiana e successivamente esposte al Museo Storico Archeologico di Nola (NA).
“OfficinARS” è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia. Nel corso dell’esposizione si terranno diversi eventi collaterali, segnalati sul sito www.villasistemireggiana.it e sulla pagina www.facebook.com/villasistemireggiana. La sede di Villa Sistemi Reggiana è accessibile da lunedì a venerdì con orario 9.00-18.00, sabato ore 15.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 272405, info@villasistemireggiana.it.
Fausto De Nisco. Intrichi e radure nel bosco della pittura
01/12/2017 - 13/04/2018
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
BFMR & Partners, studio di Dottori Commercialisti Revisori Legali di Reggio Emilia che fa capo a Silvio Facco, Luigi Attilio Mazzocchi e Leonardo Riccio ospita, dal 1 dicembre 2017 al 13 aprile 2018, “Intrichi e radure nel bosco della pittura” di Fausto De Nisco, artista modenese che sonda le infinite possibilità del segno, della forma e del colore.
Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra raccoglie una trentina di opere pittoriche realizzate negli ultimi tre anni: dipinti ad olio su tela di grandi dimensioni e lavori a tecnica mista su carta, nei quali si registra un abbondante uso del collage, tecnica d’elezione per lo studio della composizione. Il percorso espositivo è inoltre completato da un piccolo nucleo di carte degli anni Novanta.
«I dipinti di Fausto De Nisco – scrive il curatore – sono una sfida persistente a chi pensi di poterne immediatamente cogliere la bellezza e il senso attraverso uno sguardo fuggevole e sommario. Le linee che in un punto s’intrecciano e in un altro divergono, andando a formare geometrie della più varia ampiezza e natura, i colori, accostati con perizia, che trapassano da un punto, s’inabissano nel nulla e poi riaffiorano in un’altra parte del dipinto, le figurazioni che qua e là paiono germinare e prendere forma, per presto svanire e dissolversi in qualche lampo tonale: tutto concorre a definire le opere di De Nisco come luoghi di un mistero e di una rivelazione che, per coglierne qualche lacerto della genesi e dell’essenza segrete, esigono che si ripercorrano i sentieri lungo i quali si è inoltrato l’artista e si ricostruiscano le mappe che lui ha tracciato. De Nisco, riprendendo e sviluppando alcune esperienze della pittura europea ed americana del secolo scorso, parte, nella realizzazione dei suoi dipinti, da un nucleo, figurativo o geometrico, dal quale germinano e si dipartono liane che vanno a insediarsi in un’altra parte dell’opera, dando vita a una sorta di bosco in cui s’alternano intrichi e slarghi, viluppi e radure. L’arcipelago di isole che così si va formando è generato da suggestioni che attingono alla memoria personale dell’artista, alle sue passioni pittoriche, letterarie e musicali, all’innata e via via conquistata sensibilità per i rapporti, fondati sull’alternanza di equilibri e di scarti improvvisi, tra segni, forme, colori».
In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 1 dicembre a partire dalle ore 19.00, sarà visitabile l’anteprima della mostra, aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00. Per informazioni: tel. 0522 455000, info@bfmr.it, www.bfmr.it.
Fausto De Nisco è nato a Sassuolo (Modena) nel 1951, dove vive e lavora. Espone, dal 1984, in mostre personali e di gruppo, in gallerie private e in spazi pubblici, in Italia e all’estero. La sua opera ha riscosso l’interesse di critici e storici dell’arte, quali, tra gli altri, G. Celli, F. Caroli, C. Cerritelli, B. Bandini, S. Parmiggiani, C. Spadoni, R. Pasini, L. Conti, G. Granzotto. La sua prima mostra personale si è tenuta proprio a Reggio Emilia nel 1985, alla Galleria La Minima. Da allora, l’artista ha mantenuto uno stretto legame con la città che si è concretizzato con le personali “La fluidità della visione” (Palazzo Casotti, Reggio Emilia, 2009, testi di Sandro Parmiggiani e di Leonardo Conti) e “Frammenti nella memoria” (Galleria Radium Artis, San Martino in Rio, Reggio Emilia, 2013-14).
BFMR & Partners è uno studio di Dottori Commercialisti Revisori Legali fondato nel 2007 da Gian Matteo Bonomo, Silvio Facco, Luigi Attilio Mazzocchi e Leonardo Riccio. Accanto all’attività professionale, sostiene da anni l’arte e la cultura attraverso la promozione di esposizioni dedicate ad artisti e fotografi (Daniele Vezzani, Carlo Mastronardi, Nani Tedeschi, Angelo Davoli, Nadia Rosati, Wal, Toni Contiero, Riccardo Varini, Richard B. Datre, Giuliano Della Casa, Marco Paoli, Carlo Ferrari, Luca Gilli, Corrado Tagliati, Stanislao Farri, Carlo Vannini, Domenico Grenci, Ermanno Foroni, Alessandra Binini, Giuseppe Maria Codazzi) e la sponsorizzazione di rilevanti iniziative culturali (Attività di Palazzo Magnani 2009 e 2010, “Fotografia Europea” 2010-2017).
Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra raccoglie una trentina di opere pittoriche realizzate negli ultimi tre anni: dipinti ad olio su tela di grandi dimensioni e lavori a tecnica mista su carta, nei quali si registra un abbondante uso del collage, tecnica d’elezione per lo studio della composizione. Il percorso espositivo è inoltre completato da un piccolo nucleo di carte degli anni Novanta.
«I dipinti di Fausto De Nisco – scrive il curatore – sono una sfida persistente a chi pensi di poterne immediatamente cogliere la bellezza e il senso attraverso uno sguardo fuggevole e sommario. Le linee che in un punto s’intrecciano e in un altro divergono, andando a formare geometrie della più varia ampiezza e natura, i colori, accostati con perizia, che trapassano da un punto, s’inabissano nel nulla e poi riaffiorano in un’altra parte del dipinto, le figurazioni che qua e là paiono germinare e prendere forma, per presto svanire e dissolversi in qualche lampo tonale: tutto concorre a definire le opere di De Nisco come luoghi di un mistero e di una rivelazione che, per coglierne qualche lacerto della genesi e dell’essenza segrete, esigono che si ripercorrano i sentieri lungo i quali si è inoltrato l’artista e si ricostruiscano le mappe che lui ha tracciato. De Nisco, riprendendo e sviluppando alcune esperienze della pittura europea ed americana del secolo scorso, parte, nella realizzazione dei suoi dipinti, da un nucleo, figurativo o geometrico, dal quale germinano e si dipartono liane che vanno a insediarsi in un’altra parte dell’opera, dando vita a una sorta di bosco in cui s’alternano intrichi e slarghi, viluppi e radure. L’arcipelago di isole che così si va formando è generato da suggestioni che attingono alla memoria personale dell’artista, alle sue passioni pittoriche, letterarie e musicali, all’innata e via via conquistata sensibilità per i rapporti, fondati sull’alternanza di equilibri e di scarti improvvisi, tra segni, forme, colori».
In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 1 dicembre a partire dalle ore 19.00, sarà visitabile l’anteprima della mostra, aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00. Per informazioni: tel. 0522 455000, info@bfmr.it, www.bfmr.it.
Fausto De Nisco è nato a Sassuolo (Modena) nel 1951, dove vive e lavora. Espone, dal 1984, in mostre personali e di gruppo, in gallerie private e in spazi pubblici, in Italia e all’estero. La sua opera ha riscosso l’interesse di critici e storici dell’arte, quali, tra gli altri, G. Celli, F. Caroli, C. Cerritelli, B. Bandini, S. Parmiggiani, C. Spadoni, R. Pasini, L. Conti, G. Granzotto. La sua prima mostra personale si è tenuta proprio a Reggio Emilia nel 1985, alla Galleria La Minima. Da allora, l’artista ha mantenuto uno stretto legame con la città che si è concretizzato con le personali “La fluidità della visione” (Palazzo Casotti, Reggio Emilia, 2009, testi di Sandro Parmiggiani e di Leonardo Conti) e “Frammenti nella memoria” (Galleria Radium Artis, San Martino in Rio, Reggio Emilia, 2013-14).
BFMR & Partners è uno studio di Dottori Commercialisti Revisori Legali fondato nel 2007 da Gian Matteo Bonomo, Silvio Facco, Luigi Attilio Mazzocchi e Leonardo Riccio. Accanto all’attività professionale, sostiene da anni l’arte e la cultura attraverso la promozione di esposizioni dedicate ad artisti e fotografi (Daniele Vezzani, Carlo Mastronardi, Nani Tedeschi, Angelo Davoli, Nadia Rosati, Wal, Toni Contiero, Riccardo Varini, Richard B. Datre, Giuliano Della Casa, Marco Paoli, Carlo Ferrari, Luca Gilli, Corrado Tagliati, Stanislao Farri, Carlo Vannini, Domenico Grenci, Ermanno Foroni, Alessandra Binini, Giuseppe Maria Codazzi) e la sponsorizzazione di rilevanti iniziative culturali (Attività di Palazzo Magnani 2009 e 2010, “Fotografia Europea” 2010-2017).
Eventi che potrebbero interessarti
Concorso
02/07/2014 - 15/02/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da ExpoArt Magazine
Iscrizioni aperte fino al 15 Febbraio 2015
Bando di partecipazione - Premio d’Arte Contemporanea "Premio ExpoArt "
Il concorso Premio ExpoArt è promosso dal magazine EXPOART , con lo scopo
di dare visibilità ai nuovi talenti e agli artisti già affermati nel panorama artistico.
ExpoArt è un Magazine di arte contemporanea dove artisti, galleristi, critici e
collezionisti si ritrovano per condividere lavoro e passione in modo attivo e creativo.
Il concorso è aperto a tutti gli artisti, di ogni nazionalità, senza limiti di età,
per le seguenti tecniche: pittura, scultura e fotografia.
Premi:Saranno riconosciuti i seguenti premi, (il primo, il secondo, il terzo classificato)
e gli Special Awards e Special ExpoArt
1 premio: 800€uro
2 Premio: Copertina + una pagina intera sulla rivista ExpoArt (valore 500€uro)
3 Premio: 200euro
4 Premio Special Awards:Miglior Artista Under 30: Euro 100
5 Premio Speciale ExpoArt:Tutti i partecipanti saranno pubblicati sulla rivista d’arte
ExpoArt in ordine alfabetico con l’inserimento di un opera con relativa didascalia
tecnica, e propri dati (indirizzo, telefono, e-mail, sito web)
Comunicazione e informazione:
Il presente bando viene pubblicato sul sito https://www.dropbox.com/s/gkzkf7xqu2vpshc/PremioExpoArt.docx
Per qualsiasi informazione sul concorso è possibile contattare la segreteria organizzativa:
www.expoartcc.it E-mail: expoart@email.it
Bando di partecipazione - Premio d’Arte Contemporanea "Premio ExpoArt "
Il concorso Premio ExpoArt è promosso dal magazine EXPOART , con lo scopo
di dare visibilità ai nuovi talenti e agli artisti già affermati nel panorama artistico.
ExpoArt è un Magazine di arte contemporanea dove artisti, galleristi, critici e
collezionisti si ritrovano per condividere lavoro e passione in modo attivo e creativo.
Il concorso è aperto a tutti gli artisti, di ogni nazionalità, senza limiti di età,
per le seguenti tecniche: pittura, scultura e fotografia.
Premi:Saranno riconosciuti i seguenti premi, (il primo, il secondo, il terzo classificato)
e gli Special Awards e Special ExpoArt
1 premio: 800€uro
2 Premio: Copertina + una pagina intera sulla rivista ExpoArt (valore 500€uro)
3 Premio: 200euro
4 Premio Special Awards:Miglior Artista Under 30: Euro 100
5 Premio Speciale ExpoArt:Tutti i partecipanti saranno pubblicati sulla rivista d’arte
ExpoArt in ordine alfabetico con l’inserimento di un opera con relativa didascalia
tecnica, e propri dati (indirizzo, telefono, e-mail, sito web)
Comunicazione e informazione:
Il presente bando viene pubblicato sul sito https://www.dropbox.com/s/gkzkf7xqu2vpshc/PremioExpoArt.docx
Per qualsiasi informazione sul concorso è possibile contattare la segreteria organizzativa:
www.expoartcc.it E-mail: expoart@email.it
5 Artisti in cerca di aria pura
03/07/2016 - 10/07/2016
Riano (RM) - Lazio
Inserito da Romano Tomassini
Collettiva d'arte presso il polo culturale ex chiesa di SAn Giuseppe di Amatrice. Espongono Bruno Foglia, Romano Tomassini, Angelo Manetta, Cinzia Storchio e Wladimiro Ciaccia. Mostra curata dall'associaizone Preta Vive, con il patrocinio del Comune di Amatrice e la sponsorizzazione della BCC Roma.