Evento: Wespace Talent Art Show
13/01/2017 - 25/01/2017
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Inserzionista
Dettagli
Data di inserimento: 08/01/2017 - 11:54
Luogo: Napoli (NA) - Campania
Data di inizio: 13/01/2017
Data di fine 25/01/2017
Descrizione
Wespace Talent Art Show
Collettiva
Angelo Abbondandolo/Alessandro Ciambrone/Alessandro Viglione/Anna Esposito/Barbara Karwowska/Beatrice Zappia/Cristina Cianci/Francesca Confessore/Gabriella Gorini/Giancarlo Frezza/Gian Infante/Paola Lambitelli/Paola Paesano/Luciano Romualdo/Luigi Tirrino/Raffaele Miscione/Raimondo Castronuovo/Rosalba Conte/Salvatore Ciauro/Rea Silvia/Stelvio Gambardella/Tonia Erbino/Marcella Simonelli
Un luogo che offre l'incontro, la convivialità e mette in rete gli aspetti diversi della creatività sotto le forme e linguaggi dell'arte, e il curatore Gianni Nappa che ha scelto 23 artisti per incontrare le diverse facce della produzione contemporanea. In Vico del Vasto a Chiaja, 52 si incontrano moda e stilisti, libri e musica, persone e le produzioni eno gastronomiche dell'eccellenza campana a km zero. Willy Santangelo, il creativo dell'alta moda nelle calzature con il sapore dell'antica e mai dimenticata artigianalità che fa di una scarpa un unicum figlio dell'esperienza e del gusto. Alta moda che interagisce con l'arte contemporanea e con un sentimento di appartenenza alla nostra terra e le sue radici profonde, fatte di storia e di una città capitale che lo rimane anche contro i libri di storia dei vincitori. Una scelta curatoriale che ha inteso presentare lavori di generazioni del contemporaneo a Napoli, provenienti da anni e formazioni diverse per mettere in confronto esperienze pittoriche e scultoree che in questi anni hanno interpretato il superamento delle istanze pop a favore di una ricostruita coscienza della qualità nell’operare dell’artista, con la prevalenza della precisione di linguaggi strutturati e riconoscibili degli artisti più conosciuti e le sperimentazioni dei giovani, che in un incontro/confronto del talento espresso sono al passo con le ipotesi dell’ultima figurazione. Anche gli artisti che hanno nella materia la loro operosità entrano di diritto nella collettiva dove il curatore Gianni Nappa ha voluto sottolineare l’importanza di un periodo storico dove il recupero dell’artigianalità nel fare arte sia imprescindibile nel solco delle sperimentazioni che dagli anni settanta ad oggi in una mancata continuità, ha mantenuto nella stesura di linguaggi attuali la commistione dei generi tra il visuale e il superamento dell’oggettuale. Non si tratta di esaltare un passo indietro nella storia, ma di saper presentare i linguaggi nella pluralità delle esperienze che sono il dato saliente di una ricostruzioni dei saperi tecnici accoppiati alle esigenze del superamento delle mode che anche nelle scuole, spesso seguono le tendenze estemporanee di neo movimenti riconducibili a matrici vecchie. Quindi senza retorica i talenti che si esprimono con la sapienza pittorica e quella delle mani a saper interpretare le materie per una visione contemporanea al passo con i giorni vissuti.

Gianni Nappa
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Wespace Talent Art Show
13/01/2017 - 25/01/2017
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Giovanni Nappa
Wespace Talent Art Show
Collettiva
Angelo Abbondandolo/Alessandro Ciambrone/Alessandro Viglione/Anna Esposito/Barbara Karwowska/Beatrice Zappia/Cristina Cianci/Francesca Confessore/Gabriella Gorini/Giancarlo Frezza/Gian Infante/Paola Lambitelli/Paola Paesano/Luciano Romualdo/Luigi Tirrino/Raffaele Miscione/Raimondo Castronuovo/Rosalba Conte/Salvatore Ciauro/Rea Silvia/Stelvio Gambardella/Tonia Erbino/Marcella Simonelli
Un luogo che offre l'incontro, la convivialità e mette in rete gli aspetti diversi della creatività sotto le forme e linguaggi dell'arte, e il curatore Gianni Nappa che ha scelto 23 artisti per incontrare le diverse facce della produzione contemporanea. In Vico del Vasto a Chiaja, 52 si incontrano moda e stilisti, libri e musica, persone e le produzioni eno gastronomiche dell'eccellenza campana a km zero. Willy Santangelo, il creativo dell'alta moda nelle calzature con il sapore dell'antica e mai dimenticata artigianalità che fa di una scarpa un unicum figlio dell'esperienza e del gusto. Alta moda che interagisce con l'arte contemporanea e con un sentimento di appartenenza alla nostra terra e le sue radici profonde, fatte di storia e di una città capitale che lo rimane anche contro i libri di storia dei vincitori. Una scelta curatoriale che ha inteso presentare lavori di generazioni del contemporaneo a Napoli, provenienti da anni e formazioni diverse per mettere in confronto esperienze pittoriche e scultoree che in questi anni hanno interpretato il superamento delle istanze pop a favore di una ricostruita coscienza della qualità nell’operare dell’artista, con la prevalenza della precisione di linguaggi strutturati e riconoscibili degli artisti più conosciuti e le sperimentazioni dei giovani, che in un incontro/confronto del talento espresso sono al passo con le ipotesi dell’ultima figurazione. Anche gli artisti che hanno nella materia la loro operosità entrano di diritto nella collettiva dove il curatore Gianni Nappa ha voluto sottolineare l’importanza di un periodo storico dove il recupero dell’artigianalità nel fare arte sia imprescindibile nel solco delle sperimentazioni che dagli anni settanta ad oggi in una mancata continuità, ha mantenuto nella stesura di linguaggi attuali la commistione dei generi tra il visuale e il superamento dell’oggettuale. Non si tratta di esaltare un passo indietro nella storia, ma di saper presentare i linguaggi nella pluralità delle esperienze che sono il dato saliente di una ricostruzioni dei saperi tecnici accoppiati alle esigenze del superamento delle mode che anche nelle scuole, spesso seguono le tendenze estemporanee di neo movimenti riconducibili a matrici vecchie. Quindi senza retorica i talenti che si esprimono con la sapienza pittorica e quella delle mani a saper interpretare le materie per una visione contemporanea al passo con i giorni vissuti.

Gianni Nappa
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Identità alterate
11/06/2016 - 31/07/2016
Napoli (NA) - Campania
Inserito da CSArt Serri
Le “Identità alterate” dello scultore Emanuele Giannelli dall’11 giugno al 31 luglio 2016 nella storica sede di Villa Argentina a Viareggio (LU). Curata da Niccolò Bonechi, la mostra sarà inaugurata sabato 11 giugno alle ore 17.30.
La personale, promossa dalla Provincia di Lucca con il patrocinio dei Comuni di Lucca, Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Camaiore, raccoglie una ventina di opere in resina, oltre ad alcune sculture in bronzo e terracotta, tutte realizzate dal 2009 al 2016.
Il titolo dell’esposizione – “Identità alterate” – fa riferimento alla ricerca dell’artista, tesa a rappresentare esseri dalle sembianze umane, ma appartenenti ad una realtà “altra”, futuribile. Le sue figure, infatti, presentano elementi di dissonanza, metafora della difficoltà dell’uomo d’oggi ad affrontare la propria contemporaneità.
«Identità alterate – spiega il curatore – è una mostra monografica dell’artista Emanuele Giannelli, non un’antologica, da cui peraltro si è cercato di prendere nettamente le distanze. Non vi è qui autoreferenzialità, tanto meno alcun intento celebrativo. Giannelli è un artista che non ha tempo per guardarsi alle spalle, ma punta deciso verso nuove opportunità: tramite il medium della scultura, intende indagare gli sviluppi della società contemporanea, avendo pur sempre come riferimento unico l’essere umano».
Il percorso espositivo si sviluppa al primo ed al secondo piano della villa liberty, recentemente restaurata ed adibita a sede espositiva. Dai lavori museali (“Mr Kiribaty”, 2016), allestiti nelle prime sale, ad “Haida” (2009), “I visionari” (2012), “Sospesi” (2014), “Dizzy two” (2014) e “Polaroid” (2015). Opere caratterizzate da un’anatomia mutante, gruppi scultorei in cui la figura umana viene replicata perché, dichiara l’autore, «l’uomo è produttore ed allo stesso tempo consumatore, oggetto che fa mostra di sé all’interno dello scaffale di un supermercato».
La mostra, realizzata con il contributo di Banca di Credito Cooperativo Versilia, Lunigiana e Garfagnana e La Stanza dei Bambini (Forte dei Marmi e Querceta), sarà visitabile fino al 31 luglio 2016, da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-24.00, domenica orario 16.00-24.00, chiuso lunedì. Ingresso libero.
La presentazione del catalogo bilingue italiano / inglese con un testo di Niccolò Bonechi si terrà domenica 3 luglio con una performance di danza del gruppo Keos Dance Project.
Per contattare la sede espositiva: T. +39 0584 48881, musei@provincia.lucca.it. Per maggiori informazioni: T. +39 366 1843396, emanuele.giannelli@virgilio.it, www.emanuelegiannelli.it.
Emauele Giannelli nasce a Roma nel 1962. Nel 1981 si trasferisce in Toscana, dove si laurea all’Accademia di Belle Arti di Carrara, sezione Scultura. Nel suo lavoro ha espresso contenuti che vanno dalla pop art all’industriale, ripetizioni seriali dove l’uomo, ingranaggio, ha comunque il suo centro. In seguito la sua ricerca artistica si è indirizzata verso la cultura cibernetica: visioni aeree di città industriali, scenari alla Philip K. Dick dove l’uomo è costretto continuamente a ridiscutere il proprio ruolo e la propria esistenza. I materiali prediletti da Giannelli sono anche oggetti di recupero: scarti di una società industriale e consumistica che divora a ritmo vertiginoso i propri prodotti. Negli ultimi anni, a partire da “Sospesi” ed “Haida”, è ritornato alla figurazione classica. Lavora gesso, resina, bronzo e terracotta. Ha al suo attivo numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le recenti personali si segnalano “To lie or not to lie” (Galleria Emmeotto, Palazzo Taverna, Roma, 2015, a cura di Gianluca Marziani), “Piccole opere” (Marina di Carrara, 2015), “To lie or not to lie” (Palazzo Collicola, Spoleto, 2015). Tra le recenti collettive, “Collettiva” (Galleria Numero 38, Lucca, 2015), “Guerra e Pace” (La Spezia, 2015, a cura di Mara Borzone), “Imago Mundi” (Fabrica, Torino, 2015, a cura di Luca Beatrice), “La scultura è una cosa seria” (Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia, 2016, a cura di Niccolò Bonechi). Vive e lavora nelle vicinanze di Pietrasanta.
"Eutopia" mostra personale dell'artista Alessandro Chetta
13/05/2016 - 21/05/2016
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Gennaro Cilento
“Eutopia”, mostra personale dell'artista Alessandro Chetta c/o Salvatore Serio galleria d’arte, Napoli.

“Una mappa cartacea, 140x50 cm, realizzata con la tecnica del collage in cui si assemblano, ritaglio dopo ritaglio da circa 300 cartine geografiche, personali luoghi dell’anima o, comunque, location e monumenti di grande suggestione. Il tutto per ottenere la mappa di Eutopia (èu, buono, topòs luogo, che gioca in plateale assonanza con Utopia, il luogo che non c’è).”
Lavorando con la tecnica del collage, Alessandro Chetta crea per la sua personale alla galleria Serio una serie di mappe dedicate ad uno luogo ideale: “Eutopia”. Due opere principali divengono il fulcro di questo progetto ponendosi come “genitrici” di ulteriori creazioni che, utilizzando degli ingrandimenti in proporzione, ne mostrano i dettagli più significativi. Una versione di Eutopia appare suddivisa in zone-strisce corrispondenti a nove settori cromatici. Infatti se n’è dedotta una proiezione “alla Boetti”, una sorta di negativo a colori della mappa madre. L’artista immagina così un vasto litorale, preceduto da ampie zone interne, che affaccia su un oceano coronato da isole e atolli, di grandezza variabili a seconda non delle reali dimensioni ma del canone di desiderio. Ne deriva lo spaccato di una città composta da più segmenti di città (anche dell’antichità), e poi montagne, fiumi, ferrovie, aeroporti, spiagge, ghiacciai. La punta di un continente ideale dove il ponte di Brooklyn arriva a Gaza partendo dal lido di Venezia, la Torre Eiffel guarda il mare, e nel quale coesistono fianco a fianco il teatro di Dioniso dell’Atene di Pericle con la colossale rete metropolitana di Berlino, le Ramblas catalane con le meraviglie di Petra in Giordania, il centro de L’Avana e la Reggia di Capodimonte. Una mappa per perdersi più che per trovare al pari delle tante Città invisibili di Calvino.
La mostra è visitabile dal 13 al 21 maggio 2016.
Vernissage venerdì 13 maggio ore 18:30.
Orario galleria: lunedì - sabato 10:30 - 13:00/16:30 - 19:30.