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Evento: Incontri
29/09/2015 - 30/10/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 09/09/2015 - 15:48 |
Luogo: | Ragogna (UD) - Friuli-Venezia Giulia |
Data di inizio: | 29/09/2015 |
Data di fine | 30/10/2015 |
Descrizione
Il Castello di San Pietro di Ragogna (UD) ospita, dal 29 agosto al 30 ottobre 2015, la mostra “Incontri”, promossa dal Comune di Ragogna, dall'Associazione Arte Comelico Ladino, dalla Pro Loco di Ragogna e dall'Associazione Ragogna Aiuta Ragogna.
Coordinata da Aldo Drigo (Presidente Associazione Arte Comelico Ladino), Mario Clara (Presidente Associazione Ragogna Aiuta Ragogna) e Marco Pascoli (Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Ragogna), e diretta da Gianluca Glerean (Associazione GiocArti), la manifestazione sarà presentata al pubblico sabato 19 settembre alle ore 18.00.
Il titolo del progetto – spiega Aldo Drigo – vuole sintetizzare in una sola parola «la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Ragogna, le potenzialità del sito storico monumentale del Castello di Ragogna, la qualità del dialogo instaurato, la disponibilità delle strutture culturali ed associative che si sono incontrate […]. Una semplice parola: incontri».
In mostra, dipinti, oggetti di artigianato artistico e fotografie realizzati da Carlo Baggio, Marinella Baggio, Claudio Biason, Gianberto Centis, Giusto De Bettin, Ebe De Monte, Annamaria De Zolt, Mario Fait, Nadia Fantini, Sergio Ferraro, Donatella Fioranzato, Mauro Gentile, Gianluca Glerean, Sonia Luce, Renata Olivotto, Alfio Piccolo, Renzo Pomarè, Fosca Sacco Sonador, una ventina di artisti provenienti da Comelico e Cadore, Friuli collinare, Veneto ed Emilia Romagna.
Unica fotografa, Nadia Fantini, che presenta una selezione di opere tratte dalla mostra “Nature”, presentata a Palazzo Casotti di Reggio Emilia nel 2013 con un testo di Sandro Parmiggiani. Immagini scattate negli untimi vent’anni a partire da un’attenta osservazione della natura, che ha trovato terreno favorevole nel corso di numerosi viaggi. Visioni ravvicinate (fori, foglie, frammenti di tronchi), a volte paesaggi, diario di un personale viaggio alla scoperta del bello e del perenne mistero delle cose.
La collettiva sarà visitabile fino al 30 ottobre 2015, sabato ore 14.30-17.30, domenica ore 10.30-12.30 e 14.30-17.30. Ingresso libero. Per informazioni: www.comune.ragogna.ud.it.
Nadia Fantini nasce a Rimini, consegue studi classici a Bologna e si laurea in Architettura a Firenze. Parallelamente all’attività professionale, che la vede impegnata in ristrutturazioni, arredamenti e progettazione di giardini, indirizza il suo interesse all’osservazione della natura. Nascono, così, numerosi reportage fotografici, realizzati in orti botanici, parchi naturali, prati, boschi, aiuole cittadine e foreste pluviali. Tra le principali esposizioni, “Fiori dall’Australia” (Galleria Angelo Fabbri, Ravenna, 2004; Torre civica e Biblioteca, Molinella, 2004), “Floressence” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2005-2006), “Telinfiore” (Palazzo Ex Borsa, Ferrara, 2006), “Dal mondo naturale” (Museo di Storia Naturale, Ferrara, 2006), “I colori del verde” (Sala Viscontea, Bergamo, 2006), “Fiori & Verdi” (Centro Culturale Mercato, Argenta, 2009), “Oltre la siepe” (Galleria Comunale S. Croce, Cattolica, 2010), “Parliamo di palme” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2011), “Immagini dagli Orti Botanici” (Archivio Storico, Minerbio, 2011), “Nature” (Palazzo Casotti, Reggio Emilia, 2013, testo di Sandro Parmiggiani). Ha inoltre realizzato l’apparato fotografico per il libro “Terra nata specula Dei” di Paolo Luzzi, presentato a Firenze (2010), Lucca (2010), Boston (2011) ed all’interno dei Musei Vaticani (Città del Vaticano, 2012) con contestuale evento espositivo. Attualmente vive e lavora in provincia di Bologna.
Coordinata da Aldo Drigo (Presidente Associazione Arte Comelico Ladino), Mario Clara (Presidente Associazione Ragogna Aiuta Ragogna) e Marco Pascoli (Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Ragogna), e diretta da Gianluca Glerean (Associazione GiocArti), la manifestazione sarà presentata al pubblico sabato 19 settembre alle ore 18.00.
Il titolo del progetto – spiega Aldo Drigo – vuole sintetizzare in una sola parola «la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Ragogna, le potenzialità del sito storico monumentale del Castello di Ragogna, la qualità del dialogo instaurato, la disponibilità delle strutture culturali ed associative che si sono incontrate […]. Una semplice parola: incontri».
In mostra, dipinti, oggetti di artigianato artistico e fotografie realizzati da Carlo Baggio, Marinella Baggio, Claudio Biason, Gianberto Centis, Giusto De Bettin, Ebe De Monte, Annamaria De Zolt, Mario Fait, Nadia Fantini, Sergio Ferraro, Donatella Fioranzato, Mauro Gentile, Gianluca Glerean, Sonia Luce, Renata Olivotto, Alfio Piccolo, Renzo Pomarè, Fosca Sacco Sonador, una ventina di artisti provenienti da Comelico e Cadore, Friuli collinare, Veneto ed Emilia Romagna.
Unica fotografa, Nadia Fantini, che presenta una selezione di opere tratte dalla mostra “Nature”, presentata a Palazzo Casotti di Reggio Emilia nel 2013 con un testo di Sandro Parmiggiani. Immagini scattate negli untimi vent’anni a partire da un’attenta osservazione della natura, che ha trovato terreno favorevole nel corso di numerosi viaggi. Visioni ravvicinate (fori, foglie, frammenti di tronchi), a volte paesaggi, diario di un personale viaggio alla scoperta del bello e del perenne mistero delle cose.
La collettiva sarà visitabile fino al 30 ottobre 2015, sabato ore 14.30-17.30, domenica ore 10.30-12.30 e 14.30-17.30. Ingresso libero. Per informazioni: www.comune.ragogna.ud.it.
Nadia Fantini nasce a Rimini, consegue studi classici a Bologna e si laurea in Architettura a Firenze. Parallelamente all’attività professionale, che la vede impegnata in ristrutturazioni, arredamenti e progettazione di giardini, indirizza il suo interesse all’osservazione della natura. Nascono, così, numerosi reportage fotografici, realizzati in orti botanici, parchi naturali, prati, boschi, aiuole cittadine e foreste pluviali. Tra le principali esposizioni, “Fiori dall’Australia” (Galleria Angelo Fabbri, Ravenna, 2004; Torre civica e Biblioteca, Molinella, 2004), “Floressence” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2005-2006), “Telinfiore” (Palazzo Ex Borsa, Ferrara, 2006), “Dal mondo naturale” (Museo di Storia Naturale, Ferrara, 2006), “I colori del verde” (Sala Viscontea, Bergamo, 2006), “Fiori & Verdi” (Centro Culturale Mercato, Argenta, 2009), “Oltre la siepe” (Galleria Comunale S. Croce, Cattolica, 2010), “Parliamo di palme” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2011), “Immagini dagli Orti Botanici” (Archivio Storico, Minerbio, 2011), “Nature” (Palazzo Casotti, Reggio Emilia, 2013, testo di Sandro Parmiggiani). Ha inoltre realizzato l’apparato fotografico per il libro “Terra nata specula Dei” di Paolo Luzzi, presentato a Firenze (2010), Lucca (2010), Boston (2011) ed all’interno dei Musei Vaticani (Città del Vaticano, 2012) con contestuale evento espositivo. Attualmente vive e lavora in provincia di Bologna.
Altri eventi dell'inserzionista
Alberto Zamboni. Deep
10/10/2015 - 10/11/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, Via Emilia S. Stefano, 14) presenta la mostra personale di Alberto Zamboni, che sarà inaugurata sabato 10 ottobre, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista. Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
“Deep” è il titolo dell’esposizione che presenta una nuova produzione di opere, tutte di grande formato, realizzate nel 2015, attraverso l’utilizzo di colori ad olio, ossidi e acrilici su tela. L’autore nei suoi lavori nasconde; non svela o svela solo in parte. Piuttosto: confonde. Ci avvolge di piacevole mistero, diventa quasi un alibi, una rappresentazione confusa, comunque evocativa.
Di certo è un universo “liquido” quello di Zamboni; non soltanto quando inquadra le “profondità”, ma ogni volta che ci mostra le sue visioni.
Il progetto espositivo, che conferma la proficua collaborazione tra l’autore e la Galleria, promuove la ricerca sul contemporaneo che VV8artecontemporanea sostiene dal 2007.
L’esposizione sarà visitabile fino al 10 novembre 2015, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, info@vv8artecontemporanea.it, www.vv8artecontemporanea.it.
Alberto Zamboni nasce nel 1971 a Bologna, dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, prende parte a numerose mostre personali e collettive, nonché alle più importanti fiere d’arte, come “Arte Fiera” (Bologna) e “MiArt” (Milano). Selezionato alla IV edizione del Premio Cairo, è stato invitato ad esporre in spazi pubblici e privati come Museo della Permanente (Milano, 2005), Museo d’Arte Contemporanea di S. Marino (S. Marino, 2005), Museo Michetti (Francavilla al Mare, 2007), Galleria Il Segno (Roma, 2002, 2006, 2009), Galerie Carzaniga (Basel, 2002, 2004, 2007, 2010), Galleria VV8artecontemporanea (Reggio Emilia, 2010, 2012) e Galleria Grafique (Bologna, 2011). I suoi dipinti sono presenti presso le collezioni d’arte di UniCredit Private Banking e Fondazione Carisbo.
“Deep” è il titolo dell’esposizione che presenta una nuova produzione di opere, tutte di grande formato, realizzate nel 2015, attraverso l’utilizzo di colori ad olio, ossidi e acrilici su tela. L’autore nei suoi lavori nasconde; non svela o svela solo in parte. Piuttosto: confonde. Ci avvolge di piacevole mistero, diventa quasi un alibi, una rappresentazione confusa, comunque evocativa.
Di certo è un universo “liquido” quello di Zamboni; non soltanto quando inquadra le “profondità”, ma ogni volta che ci mostra le sue visioni.
Il progetto espositivo, che conferma la proficua collaborazione tra l’autore e la Galleria, promuove la ricerca sul contemporaneo che VV8artecontemporanea sostiene dal 2007.
L’esposizione sarà visitabile fino al 10 novembre 2015, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, info@vv8artecontemporanea.it, www.vv8artecontemporanea.it.
Alberto Zamboni nasce nel 1971 a Bologna, dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, prende parte a numerose mostre personali e collettive, nonché alle più importanti fiere d’arte, come “Arte Fiera” (Bologna) e “MiArt” (Milano). Selezionato alla IV edizione del Premio Cairo, è stato invitato ad esporre in spazi pubblici e privati come Museo della Permanente (Milano, 2005), Museo d’Arte Contemporanea di S. Marino (S. Marino, 2005), Museo Michetti (Francavilla al Mare, 2007), Galleria Il Segno (Roma, 2002, 2006, 2009), Galerie Carzaniga (Basel, 2002, 2004, 2007, 2010), Galleria VV8artecontemporanea (Reggio Emilia, 2010, 2012) e Galleria Grafique (Bologna, 2011). I suoi dipinti sono presenti presso le collezioni d’arte di UniCredit Private Banking e Fondazione Carisbo.
Francesco Menzio. Un maestro del Novecento. La qualità sensibile della pittura
16/09/2016 - 04/12/2016
Asti (AT) - Piemonte
Inserito da CSArt Serri
Dal 17 settembre al 4 dicembre 2016 Palazzo Mazzetti di Asti (Corso Vittorio Alfieri, 357) ospita la mostra “Francesco Menzio. Un maestro del Novecento. La qualità sensibile della pittura”.
L’esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti e verrà inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 18.00.
La recente mostra “Asti Contemporanea” ha segnato l’inizio di una stretta collaborazione tra la Fondazione Palazzo Mazzetti e il collezionismo privato del territorio; la passione per l’arte dei collezionisti astigiani e piemontesi si consolida con questa esposizione dedicata a Francesco Menzio.
Francesco Menzio (Tempio Pausania 1899 - Torino 1979) è uno dei protagonisti dell’arte piemontese e italiana del Novecento. Formatosi nell’ambiente culturale della Torino di Felice Casorati e Riccardo Gualino, dopo una prima fase classicheggiante casoratiana, soggiorna a Parigi e sviluppa una sua ricerca antinovecentista, influenzata dalle tendenze post-impressioniste francesi (Matisse, Derain, Modigliani, Bonnard). Dal 1929 al 1931 fa parte insieme a Gigi Chessa, Carlo Levi, Jessie Boswell, Enrico Paulucci e Nicola Galante del Gruppo dei Sei di Torino (sostenuto da critici come Lionello Venturi e Edoardo Persico) con cui espone in varie mostre.
Il suo raffinato linguaggio figurativo è caratterizzato da una moderna visione lirica intimistica della realtà quotidiana che prende corpo e si carica di tensione estetica attraverso una pittura di vibrante ma sommessa sensibilità luminosa e di meditate variazioni tonali, dove viene previlegiata la dimensione del frammento, inteso come messa in scena nello spazio della tela di figure in interni, di nature morte e di scorci paesaggistici spesso visti dalla finestra dello studio.
Menzio non è solo, insieme a Levi, l’esponente di maggior spicco del Gruppo dei Sei, ma anche e soprattutto un artista con una ben definita personalità e uno stile originale che raggiunge la piena maturità creativa negli anni Trenta e Quaranta (affermandosi in modo definitivo a livello nazionale) e che continua nel dopoguerra a sviluppare con grande coerenza nuove soluzioni compositive, formali e cromatiche, mantenendo sempre la freschezza inventiva della sua pittura fino alla fine.
Attraverso un’accurata selezione di circa cinquanta dipinti, questa mostra retrospettiva intende mettere in luce gli aspetti più significativi della sua ricerca di tutti i periodi.
L’esposizione sarà visitabile, acquistando lo smarTicket presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, negli orari di apertura del Museo (fino al 30 settembre da martedì a domenica ore 9.30-19.30, fino al 4 dicembre da martedì a domenica ore 10.30-18.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). Catalogo Sagep, Genova.
Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.
L’esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti e verrà inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 18.00.
La recente mostra “Asti Contemporanea” ha segnato l’inizio di una stretta collaborazione tra la Fondazione Palazzo Mazzetti e il collezionismo privato del territorio; la passione per l’arte dei collezionisti astigiani e piemontesi si consolida con questa esposizione dedicata a Francesco Menzio.
Francesco Menzio (Tempio Pausania 1899 - Torino 1979) è uno dei protagonisti dell’arte piemontese e italiana del Novecento. Formatosi nell’ambiente culturale della Torino di Felice Casorati e Riccardo Gualino, dopo una prima fase classicheggiante casoratiana, soggiorna a Parigi e sviluppa una sua ricerca antinovecentista, influenzata dalle tendenze post-impressioniste francesi (Matisse, Derain, Modigliani, Bonnard). Dal 1929 al 1931 fa parte insieme a Gigi Chessa, Carlo Levi, Jessie Boswell, Enrico Paulucci e Nicola Galante del Gruppo dei Sei di Torino (sostenuto da critici come Lionello Venturi e Edoardo Persico) con cui espone in varie mostre.
Il suo raffinato linguaggio figurativo è caratterizzato da una moderna visione lirica intimistica della realtà quotidiana che prende corpo e si carica di tensione estetica attraverso una pittura di vibrante ma sommessa sensibilità luminosa e di meditate variazioni tonali, dove viene previlegiata la dimensione del frammento, inteso come messa in scena nello spazio della tela di figure in interni, di nature morte e di scorci paesaggistici spesso visti dalla finestra dello studio.
Menzio non è solo, insieme a Levi, l’esponente di maggior spicco del Gruppo dei Sei, ma anche e soprattutto un artista con una ben definita personalità e uno stile originale che raggiunge la piena maturità creativa negli anni Trenta e Quaranta (affermandosi in modo definitivo a livello nazionale) e che continua nel dopoguerra a sviluppare con grande coerenza nuove soluzioni compositive, formali e cromatiche, mantenendo sempre la freschezza inventiva della sua pittura fino alla fine.
Attraverso un’accurata selezione di circa cinquanta dipinti, questa mostra retrospettiva intende mettere in luce gli aspetti più significativi della sua ricerca di tutti i periodi.
L’esposizione sarà visitabile, acquistando lo smarTicket presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, negli orari di apertura del Museo (fino al 30 settembre da martedì a domenica ore 9.30-19.30, fino al 4 dicembre da martedì a domenica ore 10.30-18.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). Catalogo Sagep, Genova.
Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.
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EXPOART PHOTO AWARD- Concorso
29/05/2014 - 16/06/2014
Asti (AT) - Piemonte
Inserito da ExpoArt Magazine
EXPOART PHOTO AWARD
Iscrizione al concorso Gratuita | Free
Invia la Tua miglior opera e vinci l’ExpoArt Photo Award.
Il premio consiste nella pubblicazione gratis di 5 opere sul sito del magazine ExpoArt (www.expoartcc.it) e una targa Premio.
VOTING-FACEBOOK: la foto che, entro il 4 Luglio alle ore 23.00, ha accumulato il maggior numero di “Mi piace” di Facebook nella Photo Gallery del concorso, vince il Premio.
I partecipanti possono incentivare i voti per le loro foto condividendo il concorso sui loro profili personali di Facebook e/o invitando i loro amici di Facebook a votare, così come condividendo il concorso in altri canali di comunicazione.
IL TEMA
Libero
DESTINATARI
Il concorso è rivolto ad artisti italiani e stranieri, di età compresa tra 18 e 90 anni.
ISCRIZIONE
I partecipanti dovranno inviare il seguente materiale a expoart@email.it con Oggetto CONCORSO 2014 on line ExpoArt photo Award
Nome Cognome (Autore opera)
Email – Cellulare-
Foto dell’opera in formato jpg o tif
(titolo dell’opera, tecnica )
DATE
Il concorso inizia il 29 Maggio 2014 alle ore 10:00
Il termine ultimo per l’invio dell’immagine è il giorno 16 Giugno 2014 ore 20
Tutte le opere pervenute saranno pubblicate il 18 Giugno
Dal 18 Giugno Al 4 Luglio e possibile votare le opere fino alle ore 23:00
Il vincitore sarà annunciato il 5 Luglio 2014 ore 18:30
ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO E DELLE CONDIZIONI:
I partecipanti accettano, attraverso la loro partecipazione ad una promozione su Facebook, che i loro nomi e cognomi siano pubblicati sui diversi supporti, e che siano condivisi e visualizzati dal resto degli utenti di Facebook senza violare la loro privacy. Allo stesso tempo la partecipazione ad un concorso di questa natura suppone l’accettazione della normativa di Facebook, attraverso il quale si realizza il concorso. La partecipazione alla promozione implica l’accettazione del presente regolamento e condizioni, così come il criterio di ExpoArt in quanto alla risoluzione di una qualsiasi interpretazione degli stessi.
Iscrizione al concorso Gratuita | Free
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Il premio consiste nella pubblicazione gratis di 5 opere sul sito del magazine ExpoArt (www.expoartcc.it) e una targa Premio.
VOTING-FACEBOOK: la foto che, entro il 4 Luglio alle ore 23.00, ha accumulato il maggior numero di “Mi piace” di Facebook nella Photo Gallery del concorso, vince il Premio.
I partecipanti possono incentivare i voti per le loro foto condividendo il concorso sui loro profili personali di Facebook e/o invitando i loro amici di Facebook a votare, così come condividendo il concorso in altri canali di comunicazione.
IL TEMA
Libero
DESTINATARI
Il concorso è rivolto ad artisti italiani e stranieri, di età compresa tra 18 e 90 anni.
ISCRIZIONE
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Nome Cognome (Autore opera)
Email – Cellulare-
Foto dell’opera in formato jpg o tif
(titolo dell’opera, tecnica )
DATE
Il concorso inizia il 29 Maggio 2014 alle ore 10:00
Il termine ultimo per l’invio dell’immagine è il giorno 16 Giugno 2014 ore 20
Tutte le opere pervenute saranno pubblicate il 18 Giugno
Dal 18 Giugno Al 4 Luglio e possibile votare le opere fino alle ore 23:00
Il vincitore sarà annunciato il 5 Luglio 2014 ore 18:30
ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO E DELLE CONDIZIONI:
I partecipanti accettano, attraverso la loro partecipazione ad una promozione su Facebook, che i loro nomi e cognomi siano pubblicati sui diversi supporti, e che siano condivisi e visualizzati dal resto degli utenti di Facebook senza violare la loro privacy. Allo stesso tempo la partecipazione ad un concorso di questa natura suppone l’accettazione della normativa di Facebook, attraverso il quale si realizza il concorso. La partecipazione alla promozione implica l’accettazione del presente regolamento e condizioni, così come il criterio di ExpoArt in quanto alla risoluzione di una qualsiasi interpretazione degli stessi.
Alberto Zamboni. Deep
10/10/2015 - 10/11/2015
Asti (AT) - Piemonte
Inserito da CSArt Serri
La Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, Via Emilia S. Stefano, 14) presenta la mostra personale di Alberto Zamboni, che sarà inaugurata sabato 10 ottobre, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista. Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
“Deep” è il titolo dell’esposizione che presenta una nuova produzione di opere, tutte di grande formato, realizzate nel 2015, attraverso l’utilizzo di colori ad olio, ossidi e acrilici su tela. L’autore nei suoi lavori nasconde; non svela o svela solo in parte. Piuttosto: confonde. Ci avvolge di piacevole mistero, diventa quasi un alibi, una rappresentazione confusa, comunque evocativa.
Di certo è un universo “liquido” quello di Zamboni; non soltanto quando inquadra le “profondità”, ma ogni volta che ci mostra le sue visioni.
Il progetto espositivo, che conferma la proficua collaborazione tra l’autore e la Galleria, promuove la ricerca sul contemporaneo che VV8artecontemporanea sostiene dal 2007.
L’esposizione sarà visitabile fino al 10 novembre 2015, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, info@vv8artecontemporanea.it, www.vv8artecontemporanea.it.
Alberto Zamboni nasce nel 1971 a Bologna, dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, prende parte a numerose mostre personali e collettive, nonché alle più importanti fiere d’arte, come “Arte Fiera” (Bologna) e “MiArt” (Milano). Selezionato alla IV edizione del Premio Cairo, è stato invitato ad esporre in spazi pubblici e privati come Museo della Permanente (Milano, 2005), Museo d’Arte Contemporanea di S. Marino (S. Marino, 2005), Museo Michetti (Francavilla al Mare, 2007), Galleria Il Segno (Roma, 2002, 2006, 2009), Galerie Carzaniga (Basel, 2002, 2004, 2007, 2010), Galleria VV8artecontemporanea (Reggio Emilia, 2010, 2012) e Galleria Grafique (Bologna, 2011). I suoi dipinti sono presenti presso le collezioni d’arte di UniCredit Private Banking e Fondazione Carisbo.
“Deep” è il titolo dell’esposizione che presenta una nuova produzione di opere, tutte di grande formato, realizzate nel 2015, attraverso l’utilizzo di colori ad olio, ossidi e acrilici su tela. L’autore nei suoi lavori nasconde; non svela o svela solo in parte. Piuttosto: confonde. Ci avvolge di piacevole mistero, diventa quasi un alibi, una rappresentazione confusa, comunque evocativa.
Di certo è un universo “liquido” quello di Zamboni; non soltanto quando inquadra le “profondità”, ma ogni volta che ci mostra le sue visioni.
Il progetto espositivo, che conferma la proficua collaborazione tra l’autore e la Galleria, promuove la ricerca sul contemporaneo che VV8artecontemporanea sostiene dal 2007.
L’esposizione sarà visitabile fino al 10 novembre 2015, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, info@vv8artecontemporanea.it, www.vv8artecontemporanea.it.
Alberto Zamboni nasce nel 1971 a Bologna, dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, prende parte a numerose mostre personali e collettive, nonché alle più importanti fiere d’arte, come “Arte Fiera” (Bologna) e “MiArt” (Milano). Selezionato alla IV edizione del Premio Cairo, è stato invitato ad esporre in spazi pubblici e privati come Museo della Permanente (Milano, 2005), Museo d’Arte Contemporanea di S. Marino (S. Marino, 2005), Museo Michetti (Francavilla al Mare, 2007), Galleria Il Segno (Roma, 2002, 2006, 2009), Galerie Carzaniga (Basel, 2002, 2004, 2007, 2010), Galleria VV8artecontemporanea (Reggio Emilia, 2010, 2012) e Galleria Grafique (Bologna, 2011). I suoi dipinti sono presenti presso le collezioni d’arte di UniCredit Private Banking e Fondazione Carisbo.