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Evento: Marcello Reboani, MUST HAVE - Proud to be Italian
30/05/2015 - 23/07/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 22/05/2015 - 17:59 |
Luogo: | Milano (MI) - Lombardia |
Data di inizio: | 30/05/2015 |
Data di fine | 23/07/2015 |
Descrizione
Ecologia, sostenibilità, pop, materia, riciclo, colore, voglia di stare insieme, savoir-vivre. Ecco le parole chiave del lavoro di Marcello Reboani in mostra, dal 30 maggio al 23 luglio 2015, presso la Terrazza Aperol di Milano.
MUST HAVE - Proud to be Italian, progetto ideato da Melissa Proietti e curato da Raffaella A. Caruso per Terrazza Aperol, in collaborazione con Listen Agency, presenta una nuova serie di MUST HAVE tutti italiani, simboli dell’Italia nel mondo, dell’ingegno e del buon gusto.
Come spiega Melissa Proietti, «L’idea nasce nel 2007 all’aeroporto di Atene, sfogliando 101 Things To Buy Before You Die di Charlotte Williamson e Maggie Davis, due giornaliste di costume. Da qui l’idea di fare una mostra sulle icone della contemporaneità».
«I MUST HAVE di Reboani – prosegue Raffaella A. Caruso –, soprattutto nella nuova serie Proud to be Italian, parlano la lingua del sogno, che non è il vorrei ma non posso ma il vorrei e ce la faccio!».
Da una delle terrazze più belle d’Italia, nel cuore di Milano, parte un nuovo concept di condivisione dell’arte dedicato ad un artista che, per scelta, espone alternativamente in location istituzionali e circuiti off.
Nell’anno dell’Expo, Proud to be Italian significa non solo cibo, ma rispetto di tutte le risorse, a partire dal riciclo degli scarti della lavorazione aziendale con cui Marcello Reboani assembla le sue creazioni.
Prendono così vita dodici nuove opere, esposte per la prima volta a Milano. Un’installazione site-specific che parla di economia della materia, di riciclo e di difesa dell’ambiente, ma anche di storia, di design, di sapori e di orgoglio italiano.
In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 29 maggio alle ore 18.30 (accrediti: www.terrazzaaperol.it, info@listenagency.com, tel. 02 89050094), sarà visitabile l’anteprima della mostra, allestita fino al 23 luglio 2015. Ingresso libero. Orari: da domenica a venerdì ore 11.00-23.00, sabato ore 11.00-24.00. Per informazioni: www.marcelloreboani.it, raffaellacaruso.rc@gmail.com.
Marcello Reboani è nato a Roma nel 1957, dove vive e lavora.?Allievo di Toti Scialoja all’Accademia delle Belle Arti, si diploma in scenografia nel 1979. L’anno successivo con la prima personale alla Galleria Malonei si trasferisce ad Ibiza. L’amore per il mare lo porta a fare il giro del mondo e, dalla passione per il viaggio, nascono Supposizioni ed Itinerari Geografici prima ed i Planisferi poi. Anticonvenzionale già nella scelta dei materiali, tutti di recupero, con cui assembla sia efficaci opere descrittive sia intensi e lirici ritratti, decide di alternare l’attività espositiva tradizionale con quella in ambienti off ed alla moda, stimolato e sorretto in questa scelta da Melissa Proietti. Da questo sodalizio nascono vari progetti. Nel 2004 No ordinary people, nel 2007 MUST HAVE, che dopo varie tappe approda nel 2011 alla Galleria La Nuvola di Roma e nel 2012 al Museo Civico di Cortina d’Ampezzo, e nel 2013 Ladies for Human Rights per il Robert F. Kennedy Center Europe, esposto alle Murate a Firenze ed al Must di Lecce. Nel 2009 viene scelto da RDS (Radio Dimensione Suono) come unico artista-simbolo della green philosophy dell’emittente, realizzando una serie di venti ritratti di celebri rockstar. Nel 2013 interpreta per Anlaids il Red Ribbon partecipando a sostegno della stessa a PopNewPop allestita per Spazio Rosso presso il MACRO Testaccio - La Pelanda di Roma. Nello stesso anno La Guarigione, mostra collettiva a cura di Roberto Bilotti presso Palazzo Costantino Di Napoli, Palermo. Nel 2014 la presentazione del progetto MUST HAVE al Master di Art Managing della Luiss, la partecipazione alla II Triennale di Arti Visive di Roma, presentata da Achille Bonito Oliva e I have a dream, collettiva promossa da R. F. Kennedy Center Europe, a Palazzo Reale, Milano e curata da Melissa Proietti e Raffaella A. Caruso. Nel 2015 ancora Ladies for Human Rights curata da Melissa Proietti a Palazzo D’Accursio, Bologna.
MUST HAVE - Proud to be Italian, progetto ideato da Melissa Proietti e curato da Raffaella A. Caruso per Terrazza Aperol, in collaborazione con Listen Agency, presenta una nuova serie di MUST HAVE tutti italiani, simboli dell’Italia nel mondo, dell’ingegno e del buon gusto.
Come spiega Melissa Proietti, «L’idea nasce nel 2007 all’aeroporto di Atene, sfogliando 101 Things To Buy Before You Die di Charlotte Williamson e Maggie Davis, due giornaliste di costume. Da qui l’idea di fare una mostra sulle icone della contemporaneità».
«I MUST HAVE di Reboani – prosegue Raffaella A. Caruso –, soprattutto nella nuova serie Proud to be Italian, parlano la lingua del sogno, che non è il vorrei ma non posso ma il vorrei e ce la faccio!».
Da una delle terrazze più belle d’Italia, nel cuore di Milano, parte un nuovo concept di condivisione dell’arte dedicato ad un artista che, per scelta, espone alternativamente in location istituzionali e circuiti off.
Nell’anno dell’Expo, Proud to be Italian significa non solo cibo, ma rispetto di tutte le risorse, a partire dal riciclo degli scarti della lavorazione aziendale con cui Marcello Reboani assembla le sue creazioni.
Prendono così vita dodici nuove opere, esposte per la prima volta a Milano. Un’installazione site-specific che parla di economia della materia, di riciclo e di difesa dell’ambiente, ma anche di storia, di design, di sapori e di orgoglio italiano.
In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 29 maggio alle ore 18.30 (accrediti: www.terrazzaaperol.it, info@listenagency.com, tel. 02 89050094), sarà visitabile l’anteprima della mostra, allestita fino al 23 luglio 2015. Ingresso libero. Orari: da domenica a venerdì ore 11.00-23.00, sabato ore 11.00-24.00. Per informazioni: www.marcelloreboani.it, raffaellacaruso.rc@gmail.com.
Marcello Reboani è nato a Roma nel 1957, dove vive e lavora.?Allievo di Toti Scialoja all’Accademia delle Belle Arti, si diploma in scenografia nel 1979. L’anno successivo con la prima personale alla Galleria Malonei si trasferisce ad Ibiza. L’amore per il mare lo porta a fare il giro del mondo e, dalla passione per il viaggio, nascono Supposizioni ed Itinerari Geografici prima ed i Planisferi poi. Anticonvenzionale già nella scelta dei materiali, tutti di recupero, con cui assembla sia efficaci opere descrittive sia intensi e lirici ritratti, decide di alternare l’attività espositiva tradizionale con quella in ambienti off ed alla moda, stimolato e sorretto in questa scelta da Melissa Proietti. Da questo sodalizio nascono vari progetti. Nel 2004 No ordinary people, nel 2007 MUST HAVE, che dopo varie tappe approda nel 2011 alla Galleria La Nuvola di Roma e nel 2012 al Museo Civico di Cortina d’Ampezzo, e nel 2013 Ladies for Human Rights per il Robert F. Kennedy Center Europe, esposto alle Murate a Firenze ed al Must di Lecce. Nel 2009 viene scelto da RDS (Radio Dimensione Suono) come unico artista-simbolo della green philosophy dell’emittente, realizzando una serie di venti ritratti di celebri rockstar. Nel 2013 interpreta per Anlaids il Red Ribbon partecipando a sostegno della stessa a PopNewPop allestita per Spazio Rosso presso il MACRO Testaccio - La Pelanda di Roma. Nello stesso anno La Guarigione, mostra collettiva a cura di Roberto Bilotti presso Palazzo Costantino Di Napoli, Palermo. Nel 2014 la presentazione del progetto MUST HAVE al Master di Art Managing della Luiss, la partecipazione alla II Triennale di Arti Visive di Roma, presentata da Achille Bonito Oliva e I have a dream, collettiva promossa da R. F. Kennedy Center Europe, a Palazzo Reale, Milano e curata da Melissa Proietti e Raffaella A. Caruso. Nel 2015 ancora Ladies for Human Rights curata da Melissa Proietti a Palazzo D’Accursio, Bologna.
Altri eventi dell'inserzionista
RIPArami
24/06/2015 - 30/09/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Sulle orme del Barone Rampante, con Antonella De Nisco e Giorgio Teggi, dal 24 giugno al 30 settembre 2015, il Parco della Casa di Cura Polispecialistica Villa Verde (Via Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia) per la prima volta ospita un’installazione di land art.
“RIPArami”, gioco di parole che allude ad accadimento ed accudimento, è il titolo del progetto promosso dalla Casa di Cura nell’ambito di un ricco calendario di iniziative culturali realizzate in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia.
Il vernissage si terrà mercoledì 24 giugno, alle ore 18.30, nell’Atrio Esagono al terzo piano di Villa Verde, e rientra nelle manifestazioni organizzate in occasione dei “Mercoledì Rosa”. Saranno presenti, oltre ad Antonella De Nisco e Giorgio Teggi (fondatori del LAAI - Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante), Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (Storico dell’arte) e le lettrici dell’Associazione Culturale Degustibook di Reggio Emilia, presieduta da Luisa Reato, che intratterranno i visitatori con brevi testi inerenti natura, salute e benessere.
«Già da diversi anni – spiega Fabrizio Franzini – la proficua collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia contribuisce ad abbellire i nostri ambienti […]. Questa nuova iniziativa ci porta nel nostro giardino con installazioni su piante che delineano un percorso simbolico in un rimando evocativo della cura e dell’attenzione che dedichiamo quotidianamente ai nostri pazienti». «La land art – aggiunge Enrico Manicardi – irrompe fra i maestosi cedri del parco e li abbraccia teneramente: siamo ancora vivi; l’arte non muore mai e lotta qui con noi per custodire il creato».
Parte della mostra, oltre all’intervento ambientale con sviluppo di circa 35 metri, anche due installazioni site-specific, pensate per la sala esagonale al terzo piano. “RIPArami” nasce da un paziente lavoro di tessitura ed intreccio di tessuti e materiali vegetali che, come scrive Giuseppe Berti, «prendono la forma di esili reti, di fantastiche ragnatele, di aerei sentieri, di filiformi giunzioni tra albero e albero». L’Atrio Esagono ospita, invece, “Aspettando la primavera”, leporello disegnato a penna a sfera, ed ancora “RIPArami”, questa volta sottoforma di un trittico composto da tavole dipinte. Il disegno avvolge le persone “in attesa”, mentre il midollino tessuto fra gli alberi predispone un riparo provvisorio nel parco.
L’esposizione si completa con la pubblicazione della Collana di Plastica N. 16, in cui si descrive l’intervento mediante immagini, fotomontaggi e parole (prefazione di Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi, testi di Giuseppe Berti e Giorgio Teggi).
Segnalare, far riposare e riparare i luoghi sono le finalità principali del lavoro artistico del Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante. Le costruzioni realizzate tramite un gioco di intrecci e tessiture rispettano i luoghi, richiamano valori simbolici ed accrescono la coscienza ambientale.
Lunedì 22 e martedì 23 giugno 2015, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, sarà possibile partecipare ai laboratori tenuti da Antonella De Nisco e Giorgio Teggi nel parco, apportando un proprio contributo alla realizzazione dell’opera.
L’installazione nel parco sarà fruibile tutti i giorni senza vincolo di orario; le opere allestite nell’Atrio Esagono (al terzo piano) saranno a disposizione dei visitatori negli orari di apertura della Casa di Cura Villa Verde. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 554711, tel. 0522 328611, info@circolodegliartisti.re.it, www.circolodegliartisti.re.it, www.villaverde.it.
Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. Giorgio Teggi, architetto, vive a Reggio Emilia. Insieme hanno ideato LAAI - Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante, con il quale realizzano, con gruppi di cittadini/e, installazioni territoriali intrecciate, tessute, assemblate.
“RIPArami”, gioco di parole che allude ad accadimento ed accudimento, è il titolo del progetto promosso dalla Casa di Cura nell’ambito di un ricco calendario di iniziative culturali realizzate in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia.
Il vernissage si terrà mercoledì 24 giugno, alle ore 18.30, nell’Atrio Esagono al terzo piano di Villa Verde, e rientra nelle manifestazioni organizzate in occasione dei “Mercoledì Rosa”. Saranno presenti, oltre ad Antonella De Nisco e Giorgio Teggi (fondatori del LAAI - Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante), Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (Storico dell’arte) e le lettrici dell’Associazione Culturale Degustibook di Reggio Emilia, presieduta da Luisa Reato, che intratterranno i visitatori con brevi testi inerenti natura, salute e benessere.
«Già da diversi anni – spiega Fabrizio Franzini – la proficua collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia contribuisce ad abbellire i nostri ambienti […]. Questa nuova iniziativa ci porta nel nostro giardino con installazioni su piante che delineano un percorso simbolico in un rimando evocativo della cura e dell’attenzione che dedichiamo quotidianamente ai nostri pazienti». «La land art – aggiunge Enrico Manicardi – irrompe fra i maestosi cedri del parco e li abbraccia teneramente: siamo ancora vivi; l’arte non muore mai e lotta qui con noi per custodire il creato».
Parte della mostra, oltre all’intervento ambientale con sviluppo di circa 35 metri, anche due installazioni site-specific, pensate per la sala esagonale al terzo piano. “RIPArami” nasce da un paziente lavoro di tessitura ed intreccio di tessuti e materiali vegetali che, come scrive Giuseppe Berti, «prendono la forma di esili reti, di fantastiche ragnatele, di aerei sentieri, di filiformi giunzioni tra albero e albero». L’Atrio Esagono ospita, invece, “Aspettando la primavera”, leporello disegnato a penna a sfera, ed ancora “RIPArami”, questa volta sottoforma di un trittico composto da tavole dipinte. Il disegno avvolge le persone “in attesa”, mentre il midollino tessuto fra gli alberi predispone un riparo provvisorio nel parco.
L’esposizione si completa con la pubblicazione della Collana di Plastica N. 16, in cui si descrive l’intervento mediante immagini, fotomontaggi e parole (prefazione di Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi, testi di Giuseppe Berti e Giorgio Teggi).
Segnalare, far riposare e riparare i luoghi sono le finalità principali del lavoro artistico del Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante. Le costruzioni realizzate tramite un gioco di intrecci e tessiture rispettano i luoghi, richiamano valori simbolici ed accrescono la coscienza ambientale.
Lunedì 22 e martedì 23 giugno 2015, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, sarà possibile partecipare ai laboratori tenuti da Antonella De Nisco e Giorgio Teggi nel parco, apportando un proprio contributo alla realizzazione dell’opera.
L’installazione nel parco sarà fruibile tutti i giorni senza vincolo di orario; le opere allestite nell’Atrio Esagono (al terzo piano) saranno a disposizione dei visitatori negli orari di apertura della Casa di Cura Villa Verde. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 554711, tel. 0522 328611, info@circolodegliartisti.re.it, www.circolodegliartisti.re.it, www.villaverde.it.
Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. Giorgio Teggi, architetto, vive a Reggio Emilia. Insieme hanno ideato LAAI - Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante, con il quale realizzano, con gruppi di cittadini/e, installazioni territoriali intrecciate, tessute, assemblate.
C9 | arte a corte a settembre, LAND / Emilia
17/09/2016 - 16/10/2016
Rubiera (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Sabato 17 settembre, con un concerto per arpa di Davide Burani, inaugura la terza edizione di “C9 | arte a corte a settembre” presso L’Ospitale di Rubiera (RE). L'esposizione, organizzata dalla galleria Tiziana Severi Arte Contemporanea con la collaborazione di Giorgia Beltrami e realizzata con il patrocinio del Comune di Rubiera, presenta quest'anno un progetto incentrato sull'Emilia che vede generazioni differenti a confronto.
Il progetto “LAND | Emilia”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, prevede tre opere di grandi dimensioni di importanti artisti emiliani, riconosciuti in Italia ed all’estero, messe a confronto con i lavori di un gruppo di artisti emergenti che gravitano sul territorio emiliano per nascita o per adozione, suddivisi in tre aree tematiche: la Natura, l’Industria legata anche alla musica e l’Umanità. Dando risalto alla differenza di tecniche, di espressione e di visione dell’arte tra le due generazioni, tali elaborazioni rappresentano un mezzo ideale per interpretare la contemporaneità che ci circonda.
Per il filone della Natura, Davide Benati dialoga con un'installazione di Alessandra Calò, piccole sculture di Fabrizio Corbo e paesaggi di carta di Denis Riva. Per l’Industria, con il Gasometro di Andrea Chiesi viene sviluppato il discorso degli spazi postindustriali emiliani, che si legano ai concerti post punk ai tempi dell'Emilia Paranoica dei CCCP capitanati da Giovanni Lindo Ferretti e da Massimo Zamboni, con i quali l'artista ha collaborato. La tematica musicale ritorna nelle “Nature morte di autoritratti di cd” di Simone Fazio, nell'ambientazione del video, gotica e dark, di Beatrice Pucci e nelle copertine di cd e vinili di Pier Lanzillotta e Flavio Biagi. Il filone dell'Umanità infine si concentra sul ritratto, rappresentato da un'opera della serie “Nuovi Mantra” di Omar Galliani, con la quale si confrontano Massimiliano Galliani in una rielaborazione concettuale del volto della Gioconda, Giorgio Tentolini con ritratti realizzati a sovrapposizione di rete metallica avicola e Domenico Grenci con le sue fisionomie a bitume.
La mostra, realizzata con il sostegno di Isi Plast, Generali – Agenzia generale di Sassuolo, Tetra Pak ed il supporto di Il frutteto, La dispensa di Matilde e Cantina Sociale di San Martino in Rio per il rinfresco, sarà inaugurata sabato 17 settembre, alle ore 18.00, presso l’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2), alla presenza degli artisti, dei curatori e di Elena Lusvardi, Assessore alla Cultura del Comune di Rubiera. L’apertura sarà anticipata, alle ore 17.00, dal concerto per arpa di Davide Burani, maestro modenese che si è esibito in prestigiose sedi concertistiche, dall’Accademia Filarmonica di Bologna a Tokio Opera City. Eseguirà i brani per arpa “Musica e Natura”, una selezione studiata a tema con la mostra. La serata sarà accompagnata da Morgana Rudan ed Elisabeth Milito (arpa).
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, il sabato con orario 16.00-19.00 e la domenica con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Catalogo Vanilla Edizioni Digitali. Per informazioni: tel. 0522 629392 / 339 4953893, info@tizianaseveri.it, www.tizianaseveri.it.
Il progetto “LAND | Emilia”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, prevede tre opere di grandi dimensioni di importanti artisti emiliani, riconosciuti in Italia ed all’estero, messe a confronto con i lavori di un gruppo di artisti emergenti che gravitano sul territorio emiliano per nascita o per adozione, suddivisi in tre aree tematiche: la Natura, l’Industria legata anche alla musica e l’Umanità. Dando risalto alla differenza di tecniche, di espressione e di visione dell’arte tra le due generazioni, tali elaborazioni rappresentano un mezzo ideale per interpretare la contemporaneità che ci circonda.
Per il filone della Natura, Davide Benati dialoga con un'installazione di Alessandra Calò, piccole sculture di Fabrizio Corbo e paesaggi di carta di Denis Riva. Per l’Industria, con il Gasometro di Andrea Chiesi viene sviluppato il discorso degli spazi postindustriali emiliani, che si legano ai concerti post punk ai tempi dell'Emilia Paranoica dei CCCP capitanati da Giovanni Lindo Ferretti e da Massimo Zamboni, con i quali l'artista ha collaborato. La tematica musicale ritorna nelle “Nature morte di autoritratti di cd” di Simone Fazio, nell'ambientazione del video, gotica e dark, di Beatrice Pucci e nelle copertine di cd e vinili di Pier Lanzillotta e Flavio Biagi. Il filone dell'Umanità infine si concentra sul ritratto, rappresentato da un'opera della serie “Nuovi Mantra” di Omar Galliani, con la quale si confrontano Massimiliano Galliani in una rielaborazione concettuale del volto della Gioconda, Giorgio Tentolini con ritratti realizzati a sovrapposizione di rete metallica avicola e Domenico Grenci con le sue fisionomie a bitume.
La mostra, realizzata con il sostegno di Isi Plast, Generali – Agenzia generale di Sassuolo, Tetra Pak ed il supporto di Il frutteto, La dispensa di Matilde e Cantina Sociale di San Martino in Rio per il rinfresco, sarà inaugurata sabato 17 settembre, alle ore 18.00, presso l’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2), alla presenza degli artisti, dei curatori e di Elena Lusvardi, Assessore alla Cultura del Comune di Rubiera. L’apertura sarà anticipata, alle ore 17.00, dal concerto per arpa di Davide Burani, maestro modenese che si è esibito in prestigiose sedi concertistiche, dall’Accademia Filarmonica di Bologna a Tokio Opera City. Eseguirà i brani per arpa “Musica e Natura”, una selezione studiata a tema con la mostra. La serata sarà accompagnata da Morgana Rudan ed Elisabeth Milito (arpa).
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, il sabato con orario 16.00-19.00 e la domenica con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Catalogo Vanilla Edizioni Digitali. Per informazioni: tel. 0522 629392 / 339 4953893, info@tizianaseveri.it, www.tizianaseveri.it.
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MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
01/06/2015 - 13/06/2015
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
COMUNICATO STAMPA
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
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MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
?
Sonia Strukul. Eden?
08/10/2016 - 26/10/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da CSArt Serri
Puk Gallery di Castelfanco Veneto (TV) ospita, dall’8 al 26 ottobre 2016, la mostra personale di Sonia Strukul, artista originaria di Padova che, interrogandosi sul significato attuale del termine “Eden”, invita lo spettatore ad aprire il proprio giardino segreto, il luogo in cui si coltivano sogni e speranze. L’esposizione sarà inaugurata sabato 8 ottobre, alle ore 18.30, con presentazione di Michela Girotto.
«L’Eden è fuori o dentro di noi?», si chiede l’artista. «Eden è spazio di visione, prova, coscienza, confronto e invito a riflettere sull’essenza e sulla caducità dell’esistere, attraverso un limite, il rapporto tra finito e infinito. Noi artisti non siamo indispensabili – aggiunge – ma il nostro intervento può modificare la percezione delle cose e dei luoghi e suggerire, allora, nuove possibilità».
In mostra, una ventina di opere di medio formato e due tele di grandi dimensioni, tutte realizzate dal 2014 al 2016. Oltre ai paesaggi onirici e surreali, che emergono da fondi neri, anche alcuni camaleonti, ricorrenti nella produzione della pittrice, sinonimo di cambiamento e positivo adattamento alla società contemporanea.
Emblematici i titoli, da “È già domani” a “Paesaggio del mio cuore” e “Il cielo in Terra”, o ancora “Petaloso”, che alludono a storie parallele, vicende esemplari, piccoli paradisi personali.
La mostra, inserita nel calendario della dodicesima Giornata Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile fino al 26 ottobre 2016, di giovedì e venerdì con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 347 6415491, pukgallery@gmail.com, www.pukgallery.eu. Per contattare Sonia Strukul: tel. 392 4541345, strukulsonia@alice.it.
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia e prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi. Ha esposto in Italia e all’estero. Tra le principali mostre: “Pittpannello” (Helium, Parigi, 1983), “Salone della giovane pittura” (Grand Palais, Parigi, 1987), “Biennale del Mediterraneo” (2010), “Personale” (Galleria Il Melone, Rovigo, 2011), “Oltre il paesaggio” (Galleria Govetosa, Padova, 2014), “Artefatti” (Galleria laRinascente, Padova, 2014), “La pelle della pittura” (Farmacia Meltias, Conselve, 2015). Vive e lavora a Conselve (PD).
Puk Gallery non è solo una galleria d’arte e fotografia, ma anche uno spazio per eventi culturali di tipo musicale, letterario e poetico, gestito dall’Associazione Culturale Puk, presieduta da Fausto Crocetta. La galleria, inaugurata il 30 gennaio 2016, ha ospitato nel corso dell’anno diverse mostre d’arte contemporanea.
«L’Eden è fuori o dentro di noi?», si chiede l’artista. «Eden è spazio di visione, prova, coscienza, confronto e invito a riflettere sull’essenza e sulla caducità dell’esistere, attraverso un limite, il rapporto tra finito e infinito. Noi artisti non siamo indispensabili – aggiunge – ma il nostro intervento può modificare la percezione delle cose e dei luoghi e suggerire, allora, nuove possibilità».
In mostra, una ventina di opere di medio formato e due tele di grandi dimensioni, tutte realizzate dal 2014 al 2016. Oltre ai paesaggi onirici e surreali, che emergono da fondi neri, anche alcuni camaleonti, ricorrenti nella produzione della pittrice, sinonimo di cambiamento e positivo adattamento alla società contemporanea.
Emblematici i titoli, da “È già domani” a “Paesaggio del mio cuore” e “Il cielo in Terra”, o ancora “Petaloso”, che alludono a storie parallele, vicende esemplari, piccoli paradisi personali.
La mostra, inserita nel calendario della dodicesima Giornata Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile fino al 26 ottobre 2016, di giovedì e venerdì con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 347 6415491, pukgallery@gmail.com, www.pukgallery.eu. Per contattare Sonia Strukul: tel. 392 4541345, strukulsonia@alice.it.
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia e prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi. Ha esposto in Italia e all’estero. Tra le principali mostre: “Pittpannello” (Helium, Parigi, 1983), “Salone della giovane pittura” (Grand Palais, Parigi, 1987), “Biennale del Mediterraneo” (2010), “Personale” (Galleria Il Melone, Rovigo, 2011), “Oltre il paesaggio” (Galleria Govetosa, Padova, 2014), “Artefatti” (Galleria laRinascente, Padova, 2014), “La pelle della pittura” (Farmacia Meltias, Conselve, 2015). Vive e lavora a Conselve (PD).
Puk Gallery non è solo una galleria d’arte e fotografia, ma anche uno spazio per eventi culturali di tipo musicale, letterario e poetico, gestito dall’Associazione Culturale Puk, presieduta da Fausto Crocetta. La galleria, inaugurata il 30 gennaio 2016, ha ospitato nel corso dell’anno diverse mostre d’arte contemporanea.