Evento: "OPERE SCELTE" Da Pistoletto, Ronda a De Pisis a Schifano
14/03/2015 - 23/04/2015
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Inserzionista
Gruppo Artisti
Dettagli
Data di inserimento: 04/03/2015 - 18:21
Luogo: Vicenza (VI) - Veneto
Data di inizio: 14/03/2015
Data di fine 23/04/2015
Descrizione

In mostra alla Galleria Berga un’ antologica di opere scelte tra alcuni dei più rappresentativi artisti dell’arte moderna e contemporanea.
Saranno presenti quadri di Angeli, Cesetti, Chagall, De Chirico, De Pisis, Gentilini, Marino Marini, Mirò, Music, Pistoletto, Ronda, Schifano.
Di Omar Ronda saranno esposte due opere, una “Marylin frozen” ed una degli anni ’90, “Genetic fusion”. La ricerca di Omar Ronda è incardinata sul dicotomico binomio naturale-artificiale. L’artista parte dal presupposto che la plastica abbia un’origine naturale, in quanto derivante dal petrolio: miscuglio oleoso di idrocarburi allo stato gassoso, liquido o solido. Gli idrocarburi sono composti organici di carbonio e idrogeno prodotti dal millenario processo di sedimentazione e decomposizione di “tutto il vissuto del pianeta”.
Di Mario Schifano un’opera anni ’70, “Paesaggio anemico”. Nei Paesaggi anemici le vedute di paesaggio sono il ricordo, la memoria che costruiscono questi paesaggi, sono invenzione così come l'idea di spalancare una porta, un rettangolo in alto, di aprire come una finestra nella superficie continua di quel cielo.
Il percorso continua con Michelangelo Pistoletto, “Il coniglio”, la cui cruda immagine denuncia all’osservatore la tragicità del maltrattamento degli animali. Pistoletto, utilizzando la tecnica a specchio, conferisce dinamicità e profondità ai protagonisti dei suoi quadri, “specchianti”, in modo tale da rendere l’osservatore parte dell’opera.
Filippo de Pisis, rappresentante indiscusso dell’arte del Novecento, è autore della “Beccaccia appesa” del 1947, opera dipinta a Parigi e dedicata alla nipote Bona, che negli ultimi anni della sua vita abitò con lui. Bona per De Pisis fu il superamento di una lacuna, il completamento della sua personalità, un’esperienza umana decisiva che lo compenserà prima della morte della paternità mancata.
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Presentazione del Manifesto del Demorfismo Fotografico
30/04/2014 - 30/04/2014
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da galleria berga
Alla Galleria Berga la prima presentazione di Giovanni Bevilacqua del Manifesto del Demorfismo Fotografico.
“Noi vogliamo usare il mezzo fotografico per muovere i palazzi, per dare un movimento a quello che sta fermo”, questa la frase che apre il Manifesto del Demorfismo Fotografico e con il quale Giovanni Bevilacqua, artista già conosciuto negli spazi della Galleria Berga grazie alla sua personale “INVISIBILIA”, introduce la sua nuova ricerca nel campo della fotografia.

Il Manifesto del demorfismo é solo un modo per affermare il nostro tempo e, con lui, la nostra arte, libera l'artista fotografo da regole e obbligazioni fotografiche, rendendolo creatore di immagini, dandogli la possibilità di esplorare il suo mondo creativo. La macchina fotografica diventa un mezzo atto non più alla semplice cattura dell'attimo, ma un pennello con il quale l'artista fotografo dipinge sulla propria tela, le sue emozioni, le sue fantasie.
Arte nel senso pieno della parola. La fotografia non può sempre essere considerata come la sorella povera delle arti, schiacciata tra la pittura e il cinema, ma deve acquistare un ruolo proprio tra le arti più pure.
A chi si oppone additando l'uso di software per modificare e costruire le immagini, ci sentiamo di rispondere che: “La scultura contemporanea si fa ancora con martello e scalpello, Cattelan "scolpisce" le sue opere, Donald Judd ha usato la lima e la raspa per fare le sue scatole perfette...chi fotografa in bianco e nero non é comunque un manipolatore visto che cancella i colori per aumentare la drammaticità dell'immagine? Non é anche questa una manipolazione della realtà che comunque é a colori?”.
L'uomo progredisce, e usa i mezzi che la sua epoca gli mette a disposizione per dare sfogo alle sue emozioni con quanto ha a portata di mano.
Il Demorfismo Fotografico consacra la sregolatezza fotografica, la libertà dell'artista nella composizione dell'immagine, i puristi dell'immagine catturata , gli street photographer, i matrimonialisti i reporter...
Il pullman é grande c'è posto per tutti chi vuol salire ....si accomodi, certo non saremo noi a denigrare chi si esprime differentemente con la macchina fotografica, sarebbe un controsenso.

Citazioni di Giovanni Bevilacqua
"OPERE SCELTE" Da Pistoletto, Ronda a De Pisis a Schifano
14/03/2015 - 23/04/2015
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da galleria berga

In mostra alla Galleria Berga un’ antologica di opere scelte tra alcuni dei più rappresentativi artisti dell’arte moderna e contemporanea.
Saranno presenti quadri di Angeli, Cesetti, Chagall, De Chirico, De Pisis, Gentilini, Marino Marini, Mirò, Music, Pistoletto, Ronda, Schifano.
Di Omar Ronda saranno esposte due opere, una “Marylin frozen” ed una degli anni ’90, “Genetic fusion”. La ricerca di Omar Ronda è incardinata sul dicotomico binomio naturale-artificiale. L’artista parte dal presupposto che la plastica abbia un’origine naturale, in quanto derivante dal petrolio: miscuglio oleoso di idrocarburi allo stato gassoso, liquido o solido. Gli idrocarburi sono composti organici di carbonio e idrogeno prodotti dal millenario processo di sedimentazione e decomposizione di “tutto il vissuto del pianeta”.
Di Mario Schifano un’opera anni ’70, “Paesaggio anemico”. Nei Paesaggi anemici le vedute di paesaggio sono il ricordo, la memoria che costruiscono questi paesaggi, sono invenzione così come l'idea di spalancare una porta, un rettangolo in alto, di aprire come una finestra nella superficie continua di quel cielo.
Il percorso continua con Michelangelo Pistoletto, “Il coniglio”, la cui cruda immagine denuncia all’osservatore la tragicità del maltrattamento degli animali. Pistoletto, utilizzando la tecnica a specchio, conferisce dinamicità e profondità ai protagonisti dei suoi quadri, “specchianti”, in modo tale da rendere l’osservatore parte dell’opera.
Filippo de Pisis, rappresentante indiscusso dell’arte del Novecento, è autore della “Beccaccia appesa” del 1947, opera dipinta a Parigi e dedicata alla nipote Bona, che negli ultimi anni della sua vita abitò con lui. Bona per De Pisis fu il superamento di una lacuna, il completamento della sua personalità, un’esperienza umana decisiva che lo compenserà prima della morte della paternità mancata.
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BUON COMPLEANNO LETIZIA!
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Inserito da Tiziana Pantaleo
In seno ai festeggiamenti per i meravigliosi ottanta anni di Letizia Battaglia si è aperta la mostra Buon Compleanno Letizia!
Per l’occasione Letizia non ha voluto regali, ma ha invitato i fotografi palermitani a donare una foto della loro città, per raccontarla insieme ancora una volta.
Da queste premesse ed in modo spontaneo, è nata una vera e propria mostra che raccoglie le moltissime adesioni di chi ha accolto l’invito e che resterà visitabile fino al 20 marzo nella Galleria del Teatro Garibaldi, il nuovo spazio dediacato all'arte e alla fotografia ideato da Mela Dell'Erba.

“Buon Compleanno Letizia!”, curata da Paolo Falcone con la collaborazione di Giacomo D'Aguanno e Tiziana Pantaleo, da’ l’avvio alle Letiziadi, un anno di festeggiamenti dedicati alla grande fotografa.
Da alcune tra le migliori espressioni di quella grande scuola di fotografia di Palermo al reportage, dalla foto d'arte fino ai nuovi linguaggi delle ultime generazioni, le oltre 100 foto in esposizione si articolano in un percorso dinamico, animato da temi e bio diverse, e sono il primo tassello di un’avventura in divenire che intende raccontare la storia e la contemporaneità della fotografia di questo ricco contesto quale è il capoluogo siciliano.

Le tantissime immagini, a colori e in bianco e nero, accomunate da una omogeneità di dimensione, vanno costituire il primo nucleo della collezione del Centro Internazionale della Fotografia della Città di Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, un progetto a cui Letizia Battaglia dedica da tempo la sua passione e le sue energie, e nel giorno delle celebrazioni del suo ottantesimo - il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ne ha annunciato l'inizio dei lavori per l'adeguamento museale dello spazio espositivo.


La mostra rimarrà aperta fino al 20 marzo 2015
Tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 17:00 alle 19:30, il sabato anche dalle 11:00 alle 13:30
ingresso libero

Galleria del Teatro Garibaldi
Via Castrofilippo 30, 90133
Palermo
Info: +39 3394095953 / +39 3478623799
teatrogaribaldi@hotmail.com

FOTOGRAFI:

Fabio Artusi, Loredana Bartoli, Ernesto Battaglia, Shobha Battaglia, Aldo Belvedere, Margherita Bianca, Eugenia Bramanti, Fausto Brigantino, Desideria Burgio, Clelia Burlon, Antonio Buttitta, Rosa Cannatella, Chiara Caponnetto, Paolo Caravello, Livio Catalano, Andrea Cattano, Lillo Cerami, Gianni Cipriano, Angelo Cirrincione, Carlo Columba, Maurizio Condorelli, Maurizio Console, Pippo Consoli, Sergio Corona, Viviana Corvaia, Davide Cunsulo, Giuseppe Cuttitta, Mauro D'Agati, Giacomo D’Aguanno, Alfredo D’Amato, Alessandro D’Amico, Tano D'Amico, Maurizio D’Angelo, Luciano del Castillo, Valerio De Caro, Azzura De Luca, Sabina De Pasquale, Valeria Di Chiara, Giorgio Di Fede, Salvo Di Martino, Alessandro Di Giugno, Elisabetta Errante, Francesco Faraci, Charley Fazio, Genny Ferro, Anna Fici, Tullio Fortuna, Benedetta Fumi Cambi Gado, Stefania Galegati Shines, Marina Galici, Rosellina Garbo, Tony Gentile, Fausto Giaccone, Nino Giaramidaro, Soraya Gullifa, Miriam Iervolino, Luisa Incontrera, Giuseppe Lalicata, Claudia Lauria, Josè Luis Ledesma, Walter Leonardi, Giovanni Battista Leone, Zaira La Ragione, Emanuele Lo Cascio, Maria Lombardo, Marianna Lo Pizzo, Massimo Lo Verde, Chiara Maio, Chiara Maniaci, Filippo Mannino, Francesca Marchese, Giancarlo Marcocchi, Roberto Mascellino, Ornella Mazzola, Melo Minnella, Mimi Mollica, Pietro Motisi, Antonio Musotto, Simona Nasta, Gianni Nastasi, Giuseppe Nicotra, Giovanni Ombrello, Maria Rita Orlando, Aldo Palagonia, Lia Pasqualino, Sonia Pennino, Giovanni Pepi, Antonella Pillitteri, Nino Pillitteri, Angelo Pitrone, Renè Purpura, Roberta Reina, Maria Ribaudo, Roberto Rinella, Francesca Romano, Stefania Romano, Enrico Rubicondo, Carmen Russo, Mario Sampieri, Fabio Savagnone, Giuseppe Scafidi, Sandro Scalia, Alberto Scarpinato, Fabio Sgroi, Giuseppe Sinatra, Gianni Siragusa, Gianfranco Spatola, Benedetto Tarantino, Valeria Toia, Maurizio Tosi, Salvo Valenti, Domenico Veneziano, Salvo Veneziano.