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Evento: DONNARTISTA
08/01/2014 - 18/01/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 01/01/1970 - 1:00 |
Luogo: | Firenze (FI) - Toscana |
Data di inizio: | 08/01/2014 |
Data di fine | 18/01/2014 |
Descrizione
Art-Expertise
Storici dell’arte in Firenze
Via Pisana 305/237/r 50143, Firenze
www.artexpertisefirenze.com
Dott.ssa Marina Volpi – Direttrice artistica
+39 3338185295 - mvolpi.artexpertisefirenze.com
Merlino. Bottega d'Arte via delle Vecchie Carceri snc- complesso de Le Murate 50100, Firenze www.merlinobottegadarte.com
Comunicato stampa, DONNARTISTA IV edizione
A cura di ArtExpertise- Marina Volpi, Tommaso Gardenti, Romina Sangiovanni
Orari: 17.30- 19.30 tutti i giorni tranne la domenica
Art-Expertise presenta un gruppo di artisti riuniti in una collettiva di grande impatto all'interno della galleria d'arte contemporanea Merlino Bottega d'arte.
L'intento della mostra sarà quello di unire personalità diverse del mondo dell'arte contemporanea emergente per stabilire un divertente dialogo tra diverse artiste. Cercando in tal modo di scoprire l'universo femminile e il ruolo della donna artista nella società che la circonda, andando al di là di qualsiasi banale generalizzazione che- ancora oggi- persiste. In questo caso l'arte quindi diviene elemento distintivo delle singole personalità, scevre da qualsiasi categoria uniformante.
Artisti partecipanti: Anna Paglia, Carmen Sorrenti, Teresa Acacia Peyrani, Tamara Ramos, Rakele Tondini, Beatrice Mancini, Emilia Rebuglio, Ornella Balbo, Veronica Crisci, Valeria Lo Dico, Ombretta Iardino, Marta Fiorentini, Pamela Saralli, Cristina La Spada, Imma Visconte, Anna Maria Staccini, Ilenia Boldrin.
Art-Expertise, atelier d’arte, galleria e luogo di incontro fra artisti, curatori, storici dell’arte e appassionati, è fondato nel 2010 da Marina Volpi, storica dell’arte fiorentina. Lo spazio espositivo di Art-Expertise è prevalentemente dedicato alle esposizioni temporanee di opere di artisti emergenti italiani e stranieri.
Merlino. Bottega d'Arte è una galleria dedicata all'arte contemporanea aperta da Giovanna Cardini nel cuore di Firenze, all'interno del complesso culturale de Le Murate di Firenze, ex carceri femminili oggi riadattate a luogo di incontro che ospita gli eventi culturali più attuali della città di Firenze, a due passi da Piazza del Duomo e dalla Chiesa di Santa Croce.
Storici dell’arte in Firenze
Via Pisana 305/237/r 50143, Firenze
www.artexpertisefirenze.com
Dott.ssa Marina Volpi – Direttrice artistica
+39 3338185295 - mvolpi.artexpertisefirenze.com
Merlino. Bottega d'Arte via delle Vecchie Carceri snc- complesso de Le Murate 50100, Firenze www.merlinobottegadarte.com
Comunicato stampa, DONNARTISTA IV edizione
A cura di ArtExpertise- Marina Volpi, Tommaso Gardenti, Romina Sangiovanni
Orari: 17.30- 19.30 tutti i giorni tranne la domenica
Art-Expertise presenta un gruppo di artisti riuniti in una collettiva di grande impatto all'interno della galleria d'arte contemporanea Merlino Bottega d'arte.
L'intento della mostra sarà quello di unire personalità diverse del mondo dell'arte contemporanea emergente per stabilire un divertente dialogo tra diverse artiste. Cercando in tal modo di scoprire l'universo femminile e il ruolo della donna artista nella società che la circonda, andando al di là di qualsiasi banale generalizzazione che- ancora oggi- persiste. In questo caso l'arte quindi diviene elemento distintivo delle singole personalità, scevre da qualsiasi categoria uniformante.
Artisti partecipanti: Anna Paglia, Carmen Sorrenti, Teresa Acacia Peyrani, Tamara Ramos, Rakele Tondini, Beatrice Mancini, Emilia Rebuglio, Ornella Balbo, Veronica Crisci, Valeria Lo Dico, Ombretta Iardino, Marta Fiorentini, Pamela Saralli, Cristina La Spada, Imma Visconte, Anna Maria Staccini, Ilenia Boldrin.
Art-Expertise, atelier d’arte, galleria e luogo di incontro fra artisti, curatori, storici dell’arte e appassionati, è fondato nel 2010 da Marina Volpi, storica dell’arte fiorentina. Lo spazio espositivo di Art-Expertise è prevalentemente dedicato alle esposizioni temporanee di opere di artisti emergenti italiani e stranieri.
Merlino. Bottega d'Arte è una galleria dedicata all'arte contemporanea aperta da Giovanna Cardini nel cuore di Firenze, all'interno del complesso culturale de Le Murate di Firenze, ex carceri femminili oggi riadattate a luogo di incontro che ospita gli eventi culturali più attuali della città di Firenze, a due passi da Piazza del Duomo e dalla Chiesa di Santa Croce.
Altri eventi dell'inserzionista
Donnartista
08/03/2014 - 18/03/2014
Firenze (FI) - Toscana
Inserito da Marta Fiorentini
Firenze Merlino Bottega d'Arte in collaborazione con ArtExpertise, curatrice dell'evento Marina Volpi
vernice 8 marzo 2014 alle ore 17.30
partecipo con i 4 scatti bianco-nero
vernice 8 marzo 2014 alle ore 17.30
partecipo con i 4 scatti bianco-nero
Percezione dell'accadere, del farsi delle cose, del loro costante divenire
25/02/2014 - 07/03/2014
Roma (RM) - Lazio
Inserito da Marta Fiorentini
17 febbraio - 7 marzo 2014
presso la galleria RossoCinabro
via Cadorna 28 Roma
Il campo di sperimentazione degli artisti presenti si sviluppa intorno la necessità di riscoprire una esigenza comunicativa, la propria originaria identità, l’impulso interiore da cui ciascuno trae nutrimento e che gli artisti non vogliono, né possono tralasciare dalla propria pratica creativa. Ogni artista rappresenta nelle sue opere il suo microcosmo, una profondità e una stratificazione culturale e antropologica che è impossibile trascurare, perché offre gli strumenti per cogliere le ragioni degli accadimenti legati alla quotidianità e al suo continuo divenire. Lo spazio psicologico, il proprio mondo, il portato di esperienze personali, la percezione del farsi delle cose, attivano una narrazione non solo sulla storia individuale ma su quella di tutti. Dunque vedere un’opera, o meglio ancora incontrare un artista, vuol dire fare esperienza dello spazio psicologico altrui per capire meglio il nostro, conoscere il senso del tempo, del farsi delle cose in cui siamo immersi. E' proprio una peculiarità dell'artista possedere un'attitudine duttile, plastica a concepire il mondo come un continuo divenire che reinventa ad ogni passo nuovi teatri per l'umanità un modo di elaborare i pensieri, di progettare il nostro futuro.
Artisti: Valeria Boncoraglio, Enrico Bovati, Ernesto Catapano, Rita Rossella Ciani, Sergio Cioffi, Marta, Fiorentini, Federico Fistarol, Sylvia Giro, Matteo Mancini, Stefano Mariotti, Riccardo Montanari, Daniela Rebecchi, Paolo Remondini, Alfio Sacco, Elvira Salonia
.
a cura di Cristina Madini
presso la galleria RossoCinabro
via Cadorna 28 Roma
Il campo di sperimentazione degli artisti presenti si sviluppa intorno la necessità di riscoprire una esigenza comunicativa, la propria originaria identità, l’impulso interiore da cui ciascuno trae nutrimento e che gli artisti non vogliono, né possono tralasciare dalla propria pratica creativa. Ogni artista rappresenta nelle sue opere il suo microcosmo, una profondità e una stratificazione culturale e antropologica che è impossibile trascurare, perché offre gli strumenti per cogliere le ragioni degli accadimenti legati alla quotidianità e al suo continuo divenire. Lo spazio psicologico, il proprio mondo, il portato di esperienze personali, la percezione del farsi delle cose, attivano una narrazione non solo sulla storia individuale ma su quella di tutti. Dunque vedere un’opera, o meglio ancora incontrare un artista, vuol dire fare esperienza dello spazio psicologico altrui per capire meglio il nostro, conoscere il senso del tempo, del farsi delle cose in cui siamo immersi. E' proprio una peculiarità dell'artista possedere un'attitudine duttile, plastica a concepire il mondo come un continuo divenire che reinventa ad ogni passo nuovi teatri per l'umanità un modo di elaborare i pensieri, di progettare il nostro futuro.
Artisti: Valeria Boncoraglio, Enrico Bovati, Ernesto Catapano, Rita Rossella Ciani, Sergio Cioffi, Marta, Fiorentini, Federico Fistarol, Sylvia Giro, Matteo Mancini, Stefano Mariotti, Riccardo Montanari, Daniela Rebecchi, Paolo Remondini, Alfio Sacco, Elvira Salonia
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a cura di Cristina Madini
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“Hey fratello! C’è una strada senza fine da scoprire”
23/01/2015 - 25/01/2015
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
“Hey fratello! C’è una strada senza fine da scoprire”
da un’idea di Davide Bramante e Andrè Cuoco
Maura Banfo, Giovanni Blanco, Davide Bramante, Adele Ceraudo, Francesco De Grandi, Giovanni Manunta Pastorello, Stefania Pennacchio, Pierluigi Pusole, Turi Rapisarda.
Venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 21:00, in concomitanza con ArteFiera, sarà inaugurata “Hey fratello! C’è una strada senza fine da scoprire”, una mostra libera - nata da un’idea di Davide Bramante con l’appoggio e l’amichevole complicità di Andrè Cuoco, imprenditore e collezionista bolognese.
I due, amici di vecchia data, hanno pensato questa collettiva come un tributo all’amicizia e hanno insieme selezionato gli artisti in base alle loro preferenze, ai gusti personali e ai rapporti umani che li legano.
In mostra le opere di Adele Ceraudo, Maura Banfo, Giovanni Blanco, Davide Bramante, Francesco De Grandi, Stefania Pennacchio, Giovanni Manunta Pastorello, Pierluigi Pusole, Turi Rapisarda.
La mostra, ospitata da uno spazio indipendente in via Ermete Novelli 1, resterà aperta sabato 24 e domenica 25 gennaio, dalle ore 16:00 alle ore 21:00.
Inaugurazione venerdì 23 gennaio 2015, ore 21:00
Sabato 24 e domenica 25 gennaio 2015, dalle 16:00 alle 21:00
Spazio indipendente - via Ermete Novelli 1, 40127 - Bologna
da un’idea di Davide Bramante e Andrè Cuoco
Maura Banfo, Giovanni Blanco, Davide Bramante, Adele Ceraudo, Francesco De Grandi, Giovanni Manunta Pastorello, Stefania Pennacchio, Pierluigi Pusole, Turi Rapisarda.
Venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 21:00, in concomitanza con ArteFiera, sarà inaugurata “Hey fratello! C’è una strada senza fine da scoprire”, una mostra libera - nata da un’idea di Davide Bramante con l’appoggio e l’amichevole complicità di Andrè Cuoco, imprenditore e collezionista bolognese.
I due, amici di vecchia data, hanno pensato questa collettiva come un tributo all’amicizia e hanno insieme selezionato gli artisti in base alle loro preferenze, ai gusti personali e ai rapporti umani che li legano.
In mostra le opere di Adele Ceraudo, Maura Banfo, Giovanni Blanco, Davide Bramante, Francesco De Grandi, Stefania Pennacchio, Giovanni Manunta Pastorello, Pierluigi Pusole, Turi Rapisarda.
La mostra, ospitata da uno spazio indipendente in via Ermete Novelli 1, resterà aperta sabato 24 e domenica 25 gennaio, dalle ore 16:00 alle ore 21:00.
Inaugurazione venerdì 23 gennaio 2015, ore 21:00
Sabato 24 e domenica 25 gennaio 2015, dalle 16:00 alle 21:00
Spazio indipendente - via Ermete Novelli 1, 40127 - Bologna
Federica Rossi, The living cell
05/08/2017 - 24/09/2017
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da CSArt Serri
“The living cell”: la nuova produzione pittorica di Federica Rossi in mostra, dal 5 agosto al 24 settembre 2017, nella Manica Lunga del Museo della Città “Luigi Tonini” di Rimini.
Curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, la personale sarà inaugurata sabato 5 agosto alle ore 18.00. L’esposizione è promossa dal Comune di Rimini con il patrocinio della Biennale del Disegno, in collaborazione con la Galleria Annovi di Sassuolo (MO).
Dedicata alla cellula, nel suo divenire vita pulsante in viaggio verso l’eternità, la serie “The living cell”, da cui trae il titolo la mostra stessa, raccoglie una quarantina di opere inedite su tela e su carta che, rispetto alle precedenti ricerche, si differenziano per la significativa sottrazione di materia e per una scelta concettuale tesa a sviscerare pregnanti tematiche sul femminile e sulla maternità.
L’indagine di Federica Rossi – scrive Massimo Pulini, Assessore alle Arti del Comune di Rimini – «tenta di esasperare quel crinale che sta tra la determinazione dell’artista e la constatazione del combinato di elementi e fattori coinvolti. Federica conduce la barca dell’opera fino al centro del lago per poi lasciarsi guidare dalla corrente. Il risultato di quel viaggio, la traccia lasciata dal pigmento sulla superficie dopo che il lago si è prosciugato, evoca sia il minuscolo che l’immenso».
Come spiega Francesca Baboni, «Giocando su cromatismi che rispecchiano le tinte naturali della terra, sublimati dall’impasto di colori miscelati e inchiostri, e dall’atto creatore che assume forma e consistenza diversificate a seconda che l’autrice operi sulla carta o sulla tela, Federica Rossi ci trasporta all’interno del suo universo fluido e luminoso, in cui le cellule si muovono e si avvicendano pulsanti di vitalità come se fluttuassero nel liquido amniotico, lasciando le tracce del loro viaggio infinito e quindi ancora più sorprendente».
«Nelle sue opere – conclude Stefano Taddei – è la cellula la protagonista. Non solo però. Tale centralità non blocca il magma creativo proposto dall’autrice, che si dipana in numerosi rivoli e pare amplificarsi ulteriormente, non limitandosi assolutamente e meramente nello spazio dell’elaborazione. La profondità coloristica delle composizioni lascia trasparire vari fenomeni cellulari che prendono vita, manifestandosi in tutta la loro estrinseca potenzialità vigorosa ed energica. Grazie all’indagine creativa di Federica Rossi la vita ci scorre davanti, la possiamo cogliere o solo osservare. Tutto ciò ci rimanda al nostro fluire al mondo, una potenza in atto che nessuno può evitare e cancellare».
L’esposizione sarà visitabile fino al 24 settembre 2017, nel mese di agosto da martedì a sabato ore 10.00-19.00, mercoledì ulteriore apertura serale ore 21.00-23.00, domenica e festivi ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00, chiuso il lunedì; nel mese di settembre da martedì a sabato ore 9.30-13.00 e 16.00-19.00, domenica e festivi ore 10.00-19.00, chiuso il lunedì. Ingresso libero. Catalogo in mostra con prefazione di Massimo Pulini e testi critici di Francesca Baboni e Stefano Taddei. Per informazioni: tel. +39 0541 793851/704414/704416, musei@comune.rimini.it, www.museicomunalirimini.it.
Federica Rossi nasce a Parma nel 1972. Si diploma al Liceo d’Arte di Parma e successivamente frequenta l’Accademia di Comunicazione di Milano. La prima svolta decisiva nel compiersi della sua identità di artista avviene nel 2004. Già dagli esordi ha avuto la fortuna di collaborare con importanti esponenti del mondo artistico, grazie ai quali, dal 2006 inizia a partecipare a diverse mostre collettive e personali, dapprima a livello locale e nazionale e, ben presto, a livello internazionale. Dal 2009 comincia, infatti, un’intensa attività espositiva che la vede protagonista in mostre personali a Londra, Miami, Ankara, Copenaghen, Bruxelles, Vienna, Stoccarda presso Gallerie, Istituti Italiani di Cultura e Musei. In collettive espone in Europa, America ed Emirati Arabi Uniti. Attualmente le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private. Le sue opere sono caratterizzate, come spiega Philippe Daverio, da un gesto “sciamanico”, che sa percepire “gli esordi del mondo creato” e che “percorre fisicamente il paesaggio, dal magma primordiale alla prima genesi della vita”. Per approfondimenti: www.federicarossi.it.
Curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, la personale sarà inaugurata sabato 5 agosto alle ore 18.00. L’esposizione è promossa dal Comune di Rimini con il patrocinio della Biennale del Disegno, in collaborazione con la Galleria Annovi di Sassuolo (MO).
Dedicata alla cellula, nel suo divenire vita pulsante in viaggio verso l’eternità, la serie “The living cell”, da cui trae il titolo la mostra stessa, raccoglie una quarantina di opere inedite su tela e su carta che, rispetto alle precedenti ricerche, si differenziano per la significativa sottrazione di materia e per una scelta concettuale tesa a sviscerare pregnanti tematiche sul femminile e sulla maternità.
L’indagine di Federica Rossi – scrive Massimo Pulini, Assessore alle Arti del Comune di Rimini – «tenta di esasperare quel crinale che sta tra la determinazione dell’artista e la constatazione del combinato di elementi e fattori coinvolti. Federica conduce la barca dell’opera fino al centro del lago per poi lasciarsi guidare dalla corrente. Il risultato di quel viaggio, la traccia lasciata dal pigmento sulla superficie dopo che il lago si è prosciugato, evoca sia il minuscolo che l’immenso».
Come spiega Francesca Baboni, «Giocando su cromatismi che rispecchiano le tinte naturali della terra, sublimati dall’impasto di colori miscelati e inchiostri, e dall’atto creatore che assume forma e consistenza diversificate a seconda che l’autrice operi sulla carta o sulla tela, Federica Rossi ci trasporta all’interno del suo universo fluido e luminoso, in cui le cellule si muovono e si avvicendano pulsanti di vitalità come se fluttuassero nel liquido amniotico, lasciando le tracce del loro viaggio infinito e quindi ancora più sorprendente».
«Nelle sue opere – conclude Stefano Taddei – è la cellula la protagonista. Non solo però. Tale centralità non blocca il magma creativo proposto dall’autrice, che si dipana in numerosi rivoli e pare amplificarsi ulteriormente, non limitandosi assolutamente e meramente nello spazio dell’elaborazione. La profondità coloristica delle composizioni lascia trasparire vari fenomeni cellulari che prendono vita, manifestandosi in tutta la loro estrinseca potenzialità vigorosa ed energica. Grazie all’indagine creativa di Federica Rossi la vita ci scorre davanti, la possiamo cogliere o solo osservare. Tutto ciò ci rimanda al nostro fluire al mondo, una potenza in atto che nessuno può evitare e cancellare».
L’esposizione sarà visitabile fino al 24 settembre 2017, nel mese di agosto da martedì a sabato ore 10.00-19.00, mercoledì ulteriore apertura serale ore 21.00-23.00, domenica e festivi ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00, chiuso il lunedì; nel mese di settembre da martedì a sabato ore 9.30-13.00 e 16.00-19.00, domenica e festivi ore 10.00-19.00, chiuso il lunedì. Ingresso libero. Catalogo in mostra con prefazione di Massimo Pulini e testi critici di Francesca Baboni e Stefano Taddei. Per informazioni: tel. +39 0541 793851/704414/704416, musei@comune.rimini.it, www.museicomunalirimini.it.
Federica Rossi nasce a Parma nel 1972. Si diploma al Liceo d’Arte di Parma e successivamente frequenta l’Accademia di Comunicazione di Milano. La prima svolta decisiva nel compiersi della sua identità di artista avviene nel 2004. Già dagli esordi ha avuto la fortuna di collaborare con importanti esponenti del mondo artistico, grazie ai quali, dal 2006 inizia a partecipare a diverse mostre collettive e personali, dapprima a livello locale e nazionale e, ben presto, a livello internazionale. Dal 2009 comincia, infatti, un’intensa attività espositiva che la vede protagonista in mostre personali a Londra, Miami, Ankara, Copenaghen, Bruxelles, Vienna, Stoccarda presso Gallerie, Istituti Italiani di Cultura e Musei. In collettive espone in Europa, America ed Emirati Arabi Uniti. Attualmente le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private. Le sue opere sono caratterizzate, come spiega Philippe Daverio, da un gesto “sciamanico”, che sa percepire “gli esordi del mondo creato” e che “percorre fisicamente il paesaggio, dal magma primordiale alla prima genesi della vita”. Per approfondimenti: www.federicarossi.it.