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Evento: Giacomo Montanaro in In the Middle of Nowhere
16/05/2014 - 27/06/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 15/05/2014 - 20:18 |
Luogo: | Napoli (NA) - Campania |
Data di inizio: | 16/05/2014 |
Data di fine | 27/06/2014 |
Descrizione
Si inaugurerà venerdì 16 maggio alle ore 19.00 presso lo Spazio Eventitre di Napoli la mostra personale di Giacomo Montanaro “In the Middle of Nowhere” a cura della Galleria Il ritrovo di Rob Shazar , il nuovo progetto dell’artista torrese, a quasi sei anni dal precedente Parete Lavica, si presenta con una novità sorprendente: l’assenza di ogni traccia di figura umana. Essa viene presunta ed evocata nelle 50 opere in mostra: edifici industriali abbandonati, relitti sociali, scorie economiche, persi in un deserto bianco e solitario. Nello scritto critico di Gloria Gradassi ella ci dice :“Questo spostamento ha avuto un suo doppio nell’evoluzione cromatica, che ha ora tutto un altro baricentro: il nuovo bianco del supporto si è sostituito al nero dei fondi e la pittura si è come invertita, dal negativo al positivo, il tocco non è più un graffito ma una velatura chiaroscurata, i colori, più contenuti danno corpo a volumi armonici, il dinamismo infine, non è nella ripetizione ma dentro la forma e nella pennellata. La gestualità, placata nelle nuove strutture, alimenta una composizione meno nervosa, come se l’urgenza espressiva, e quel senso epico che accompagnava la figura umana semplificata, si fosse tramutato in qualcosa di molto più contenuto e denso. Montanaro in questi lavori recenti usa l’acido a volte con la delicatezza di un acquarello, discostandosi dai gesti elettrici dei suoi precedenti lavori. Gli edifici industriali sono sagome geometriche attraverso le quali l’artista sonda tutte le sfumature cromatiche e le diverse profondità della sua pennellata. Messe a confronto con la descrittività analitica di un genere che ha dato molto nella fotografia, queste periferie appaiono come fantasmi inconsci, pure visioni pittoriche nelle quali la realtà è completamente trasfigurata e riletta secondo un codice capace di reinventarla e di creare un intrigo visivo che ha il sapore del nuovo e soprattutto che porta indelebile il segno di Giacomo Montanaro”.
NOTIZIE UTILI
In the Middle of Nowhere
Dal 16 maggio al 27 giugno 2014
Info: Eventitre – via T.G. Blanch, 23 80143 Napoli - tel +39 0810484111 – infoe23@gmail.com
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN) tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
ORARIO VISITE: Lunedì – venerdì 16,30/19,00 – altri giorni a richiesta su appuntamento
NOTIZIE UTILI
In the Middle of Nowhere
Dal 16 maggio al 27 giugno 2014
Info: Eventitre – via T.G. Blanch, 23 80143 Napoli - tel +39 0810484111 – infoe23@gmail.com
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN) tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
ORARIO VISITE: Lunedì – venerdì 16,30/19,00 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Altri eventi dell'inserzionista
MICHELE PERO IN LA DOLCE VITA MADE IN GERMANY
04/07/2015 - 02/08/2015
Arezzo (AR) - Toscana
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugura sabato 4 luglio alle ore 18.00 la mostra La Dolce Vita Made in Germany di Michele Pero con il Patrocinio del Comune di Poppi- Arezzo presso il Castello dei Conti Guidi di Poppi –Arezzo. La mostra precedentemente ospitata presso la prestigiosa sede del chiostro della chiesa di Santa Maria Maggiore a Firenze, sarà quindi accolta in un’altra sede antica di notevole interesse storico e architettonico, qual è appunto il Castello dei Conti Guidi si potrà visitare fino al 2 agosto 2015. Germania, Italia, Giappone. Tre Paesi accomunati dallo stesso destino, all’alba della fine della guerra del 1945: tre Paesi rasi al suolo. Anni ‘80. In Italia arrivano tedeschi, in massa, a trascorrere le vacanze nel Bel Paese. Hanno le tasche piene di soldi da spendere, la loro industria è già un riferimento di eccellenza per la precisione e la qualità dei prodotti. Con La Dolce Vita Made in Germany, Michele Pero, fotoreporter e artista, racconta una Germania spogliata dei luoghi comuni che la dipingono come abnegazione alla produzione, efficienza grigia, organizzazione priva di sentimento. Le 48 stampe in bianco e nero alla gelatina d’argento, fotografie scattate fra il 2012 e il 2014 ed esposte in questa occasione, raccontano “l’altra Germania”, la Germania in cui l’organizzazione, l’efficienza, il rispetto per gli altri e per il bene comune sono semplicemente un modo per vivere meglio, valorizzare i momenti di svago e riposo, godersi la vita. Gli ampi Biergarten, le strade pulite, le architetture temerarie e al tempo stesso a misura d’uomo sono qui celebrati come i “luoghi del cuore” dell’artista, il riflesso geografico di un’isola felice che è, in realtà, soprattutto interiore. La mostra fotografica di Michele Pero è un’esperienza attraverso cui vedere con occhi diversi quella che è definita oggi la “Locomotiva d’Europa”, dando modo di percepire le diverse sfaccettature di una società complessa, rispettata ma anche guardata con sospetto. Attraverso la specificità dell’allestimento, i materiali utilizzati, la scelta di mostrare la fotografia senza alcun elemento protettivo, e quindi senza alcuna interposizione fra immagine e fruitore, fanno sì che le fotografie in mostra non siano semplicemente guardate ma vissute, introiettate al fine di divenire esperienza personale.
Biografia di Michele Pero
Michele Pero inizia la sua carriera negli anni ’90 come fotografo commerciale tra Firenze e Milano. L’amore per il fotogiornalismo lo spinge nei Balcani: Croazia, Bosnia, Albania, Kosovo. Fotografa i conflitti che si succedono in quella regione. Nel 2012 è in Siria, durante i bombardamenti su Aleppo. Pubblica ed espone le sue storie in Italia e all’estero. Ha insegnato fotografia per oltre 15 anni a migliaia di studenti, provenienti da tutte le parti del mondo. Nel 2002 fonda la scuola di fotografia professionale TheDarkroom, ceduta nel 2014, oggi riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Da alcuni anni è tornato a fotografare in pellicola in bianco e nero e al lavoro in camera oscura. Stampa le sue opere personalmente su carta baritata alla gelatina d’argento ed espone dal vivo.
Castello dei Conti Guidi
Piazza della Repubblica 1, Poppi –Arezzo
La Dolce Vita Made in Germany – Personale fotografica di Michele Pero
Dal 4 luglio al 2 agosto 2015
Orari: lun – dom dalle ore 10 alle 19
Ingresso 5 euro con visita al Castello
Info e Contatti:
http://www.michelepero.it/
Ufficio Cultura e Turismo, Roberto Salvi
http://www.comune.poppi.ar.it
info@castellodipoppi.it
Contatti press
Responsabile Promozione e Comunicazione: Chiara Reale
Mail chiara.reale81@gmail.com
Tel (+39)3805899435
Giovanni Cardone
Biografia di Michele Pero
Michele Pero inizia la sua carriera negli anni ’90 come fotografo commerciale tra Firenze e Milano. L’amore per il fotogiornalismo lo spinge nei Balcani: Croazia, Bosnia, Albania, Kosovo. Fotografa i conflitti che si succedono in quella regione. Nel 2012 è in Siria, durante i bombardamenti su Aleppo. Pubblica ed espone le sue storie in Italia e all’estero. Ha insegnato fotografia per oltre 15 anni a migliaia di studenti, provenienti da tutte le parti del mondo. Nel 2002 fonda la scuola di fotografia professionale TheDarkroom, ceduta nel 2014, oggi riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Da alcuni anni è tornato a fotografare in pellicola in bianco e nero e al lavoro in camera oscura. Stampa le sue opere personalmente su carta baritata alla gelatina d’argento ed espone dal vivo.
Castello dei Conti Guidi
Piazza della Repubblica 1, Poppi –Arezzo
La Dolce Vita Made in Germany – Personale fotografica di Michele Pero
Dal 4 luglio al 2 agosto 2015
Orari: lun – dom dalle ore 10 alle 19
Ingresso 5 euro con visita al Castello
Info e Contatti:
http://www.michelepero.it/
Ufficio Cultura e Turismo, Roberto Salvi
http://www.comune.poppi.ar.it
info@castellodipoppi.it
Contatti press
Responsabile Promozione e Comunicazione: Chiara Reale
Mail chiara.reale81@gmail.com
Tel (+39)3805899435
Giovanni Cardone
LA POESIPITTURA IN MOSTRA A CAGLIARI
21/02/2015 - 01/03/2015
Cagliari (CA) - Sardegna
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugura sabato 21 la mostra La Poesipittura presso Fly Hotel Cagliari Direttore Artistico Laura Ficco interverranno il Sindaco di Assemini Dr. Ing. MARIO PUDDU, l’Assessore alla Cultura Dott.ssa JESSICA MOSTALLINO la serata sarà sarà presentata e correlata dal . ANDREA NATERI poeta e scrittore e da Laura Ficco. La mostra si potrà visitare fino al 1 marzo 2015. Come ci dice ANDREA NATERI: “ Lo spettacolo è l’arte nuova del nostro tempo, che ha preso il posto della più discreta delle arti, la poesia”(Eugenio Montale); “la poesia è, ormai, un ‘genere’ letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno( Sebastiano Vassalli); “ la poesia è una possibilità infinitamente sospesa”(Giovanni Raboni); “la poesia è universale”( Giuseppe Conte); “la poesia è vero e proprio innamoramento”(Carlo Fruttero). Questi sono i pensieri di poeti e letterati sulla poesia e il suo ruolo ai nostri tempi. Ma la poesia è un’esigenza? Essa si è insinuata negli uomini fin dalla notte dei tempi, come espressione della propria sensibilità. Si tratta dell’arte, dell’attività letteraria di esprimere con elevata tensione spirituale il sentimento, soggettivo e insieme potenzialmente universale, di sé, della condizione umana, della realtà in forme metriche e non solo, anche per mezzo di altri linguaggi e metodi espressivi”. La poesia è la capacità, la forza di suggestionare, in particolare di commuovere, di far insorgere sentimenti elevati: dalle greche orazioni forensi alla calibrata arte oratoria romana, fino a tempi dei dittatori del nostro secolo, che con i loro discorsi riuscivano ad incantare il popolo intero, non possiamo negare la presenza di sfumature poetiche più o meno forti o anche sfruttate, volte a determinare tensione, affettiva e spirituale. Possiamo che dire che la relazione tra la letteratura e le arti figurative è stata nel tempo oggetto di un infinito numero di speculazioni che hanno dato vita a teorie, considerazioni e assiomi diversi e contestualmente applicabili. Trattandosi poi di una questione trasversale a diversi ambiti disciplinari, non deve stupire che sia stata interesse centrale per storici dell’arte, filosofi, estetologi, semiologi, letterati e artisti che, di volta in volta, hanno affrontato il problema in accordo ai propri fini teorici. Tutte le epoche si sono interrogate sul dialogo tra letteratura e arti figurative, sia attraverso pratiche artistiche vere e proprie, spesso frutto di sinergie intermediali, sia attraverso risposte critiche alle stesse, che hanno fatto di questo dialogo un oggetto di studio sempre nuovo. Sebbene però l’origine di questa relazione sia antica, è vero che il Novecento, e soprattutto gli ultimi decenni, è stato protagonista di un rinnovato interesse volto ad indagare le dinamiche interartistiche tra le due arti, e più in generale tra parola e immagine. Esporranno i seguenti artisti : TINO CAVAGNOLI, SELLY SELEN CINUS, LAURA FICCO, GIORGIO MELIS, MAURO PANI, LUIGI PORRA’, ORLANDO TOCCO.
Fly Hotel Cagliari
VIA PIEMONTE 22
Assèmini Cagliari - Sardegna
La Poesipittura
Dal 21 febbraio al 1 marzo
Tel: 070 941228- 070 941228
Giovanni Cardone
Fly Hotel Cagliari
VIA PIEMONTE 22
Assèmini Cagliari - Sardegna
La Poesipittura
Dal 21 febbraio al 1 marzo
Tel: 070 941228- 070 941228
Giovanni Cardone
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Premio d'Arte TERRA FURORIS
26/09/2015 - 11/10/2015
Caserta (CE) - Campania
Inserito da Gina Affinito
Il Centro per la promozione e le divulgazioni delle arti Ars Docet
è lieto di presentare la prima edizione del
PREMIO D'ARTE TERRA FURORIS
LA PROPOSTA ESPOSITIVA
Con l’intento di favorire l’approccio consapevole all’arte contemporanea, la promozione di giovani artisti e la consuetudine alla frequentazione dei musei e spazi espositivi, nasce il progetto artistico dal titolo ”Terra Furoris”
La proposta espositiva è avallata e patrocinata da:
Provincia di Salerno
Comune di Furore
Comune di Caserta
Club Unesco Napoli
Club Unesco Caserta
e gode della collaborazione attiva di
FURORè e Balconata Furitana
MAC Museo d’Arte Contemporanea di Capua
Centro Culturale Arianna
Rassegna Furore Paese Dipinto
ArtRooms
Hostaria di Bacco Furore
LE SEZIONI
Il Premio ospiterà le sezioni di pittura, scultura ed installazione.
La selezione è aperta ad artisti meritevoli del panorama artistico contemporaneo. Possono partecipare al Premio gli Artisti di nazionalità Italiana o stranieri che operano stabilmente sul territorio italiano, senza limiti di età, sesso, nazionalità o altra qualificazione.
Le opere saranno valutate dal curatore della mostra e dal Direttore del Centro Ars Docet e del Centro Culturale Arianna.
Sarà designato un Critico e Storico dell’Arte per la recensione critica alle opere.
LE DATE E LA LOCATION
La mostra espositiva che riguarderà gli artisti selezionati e quindi finalisti si svilupperà nel mese di settembre, con inaugurazione il giorno Sabato 26 settembre 2015 h 18.30 ed avrà una durata di due settimane di esposizione, fino al giorno 11 ottobre 2015.
Due le location deputate per l’evento:
La Chiesa di Santa Maria della Pietà in Furore (SA), sede dell’attuale Museo della Ceramica e dell’esclusiva e preziosa collezione di rosari “Regina Pacis” di Simone Pedrelli Carpi, dove saranno allocate le opere pittoriche e la Chiesa di S. Giacomo, o Santo Jaco, sempre in Furore, dove saranno allocate le opere scultoree e le installazioni site specific.
Le opere resteranno in esposizione per la durata di 14 gg visibili durante le visite al Museo.
E’ prevista l’inaugurazione in data 26 settembre h 18.30 con presentazione critica da parte dello Storico dell’Arte, Saluti Istituzionali da parte del sindaco del comune di Furore Raffaele Ferraioli, documentazione per immagini del vernissage a cura del fotografo ufficiale.
I PREMI
Le decisioni della Giuria saranno inoppugnabili ed insindacabili in qualsiasi sede.
Ai vincitori delle tre sezioni (pittura, scultura, installazione) verrà assegnato dalla giuria deputata e dal Centro ArsDocet un Trofeo di merito artistico in ceramica, “La Pistrice Immane” (o Volpe Pescatrice), raffigurazione simbolo della Costa d’Amalfi e del territorio dei monti Lattari, a simboleggiare la consumata abilità, sia per terra che per mare, degli uomini di questo territorio, ed una pergamena di partecipazione.
Il secondo e terzo classificato di ogni sezione riceveranno una targa di merito con pergamena di partecipazione. Tutti gli altri concorrenti riceveranno un attestato di partecipazione.
DEADLINE E VOTAZIONE
L’ultimo giorno di presentazione della candidatura è fissato entro il giorno 16 settembre 2015.
La giuria sarà convocata dal giorno 18 settembre 2015 e si riunirà per la votazione, assegnando un voto da 1 a 5 per ogni opera presentata nelle diverse categorie. Le opere che risulteranno avere un punteggio maggiore risulteranno vincitrici del concorso. Allo stesso modo si procederà per l’assegnazione del 2° e 3° classificato.
Il Team Ars Docet
Curatore Gina Affinito
Direzione artistica Ivan Pili
Ufficio stampa e social media Lara Adinolfi
Progettazione grafica Mariano Cervone.
ArsDocet centro di promozione e divulgazione delle arti
www.arsdocet.it | gina.affinito@gmail.com
Per candidarsi compilare il form sul sito www.arsdocet.it oppure fare richiesta del regolamento integrale scrivendo a gina.affinito@gmail.com
phone 327.3463882
è lieto di presentare la prima edizione del
PREMIO D'ARTE TERRA FURORIS
LA PROPOSTA ESPOSITIVA
Con l’intento di favorire l’approccio consapevole all’arte contemporanea, la promozione di giovani artisti e la consuetudine alla frequentazione dei musei e spazi espositivi, nasce il progetto artistico dal titolo ”Terra Furoris”
La proposta espositiva è avallata e patrocinata da:
Provincia di Salerno
Comune di Furore
Comune di Caserta
Club Unesco Napoli
Club Unesco Caserta
e gode della collaborazione attiva di
FURORè e Balconata Furitana
MAC Museo d’Arte Contemporanea di Capua
Centro Culturale Arianna
Rassegna Furore Paese Dipinto
ArtRooms
Hostaria di Bacco Furore
LE SEZIONI
Il Premio ospiterà le sezioni di pittura, scultura ed installazione.
La selezione è aperta ad artisti meritevoli del panorama artistico contemporaneo. Possono partecipare al Premio gli Artisti di nazionalità Italiana o stranieri che operano stabilmente sul territorio italiano, senza limiti di età, sesso, nazionalità o altra qualificazione.
Le opere saranno valutate dal curatore della mostra e dal Direttore del Centro Ars Docet e del Centro Culturale Arianna.
Sarà designato un Critico e Storico dell’Arte per la recensione critica alle opere.
LE DATE E LA LOCATION
La mostra espositiva che riguarderà gli artisti selezionati e quindi finalisti si svilupperà nel mese di settembre, con inaugurazione il giorno Sabato 26 settembre 2015 h 18.30 ed avrà una durata di due settimane di esposizione, fino al giorno 11 ottobre 2015.
Due le location deputate per l’evento:
La Chiesa di Santa Maria della Pietà in Furore (SA), sede dell’attuale Museo della Ceramica e dell’esclusiva e preziosa collezione di rosari “Regina Pacis” di Simone Pedrelli Carpi, dove saranno allocate le opere pittoriche e la Chiesa di S. Giacomo, o Santo Jaco, sempre in Furore, dove saranno allocate le opere scultoree e le installazioni site specific.
Le opere resteranno in esposizione per la durata di 14 gg visibili durante le visite al Museo.
E’ prevista l’inaugurazione in data 26 settembre h 18.30 con presentazione critica da parte dello Storico dell’Arte, Saluti Istituzionali da parte del sindaco del comune di Furore Raffaele Ferraioli, documentazione per immagini del vernissage a cura del fotografo ufficiale.
I PREMI
Le decisioni della Giuria saranno inoppugnabili ed insindacabili in qualsiasi sede.
Ai vincitori delle tre sezioni (pittura, scultura, installazione) verrà assegnato dalla giuria deputata e dal Centro ArsDocet un Trofeo di merito artistico in ceramica, “La Pistrice Immane” (o Volpe Pescatrice), raffigurazione simbolo della Costa d’Amalfi e del territorio dei monti Lattari, a simboleggiare la consumata abilità, sia per terra che per mare, degli uomini di questo territorio, ed una pergamena di partecipazione.
Il secondo e terzo classificato di ogni sezione riceveranno una targa di merito con pergamena di partecipazione. Tutti gli altri concorrenti riceveranno un attestato di partecipazione.
DEADLINE E VOTAZIONE
L’ultimo giorno di presentazione della candidatura è fissato entro il giorno 16 settembre 2015.
La giuria sarà convocata dal giorno 18 settembre 2015 e si riunirà per la votazione, assegnando un voto da 1 a 5 per ogni opera presentata nelle diverse categorie. Le opere che risulteranno avere un punteggio maggiore risulteranno vincitrici del concorso. Allo stesso modo si procederà per l’assegnazione del 2° e 3° classificato.
Il Team Ars Docet
Curatore Gina Affinito
Direzione artistica Ivan Pili
Ufficio stampa e social media Lara Adinolfi
Progettazione grafica Mariano Cervone.
ArsDocet centro di promozione e divulgazione delle arti
www.arsdocet.it | gina.affinito@gmail.com
Per candidarsi compilare il form sul sito www.arsdocet.it oppure fare richiesta del regolamento integrale scrivendo a gina.affinito@gmail.com
phone 327.3463882
Aqua Aura - Millennial Project
02/12/2017 - 14/01/2018
Caserta (CE) - Campania
Inserito da CSArt Serri
Nella Sinagoga di Reggio Emilia, una mostra dell’artista Aqua Aura che individua nelle distese sublimi dei ghiacciai polari la metafora di un tempo cristallizzato, custode di gocce di memoria, lacrime di nascita e rinascita di culture millenarie.
La Sinagoga di Reggio Emilia (Via dell’Aquila, 3/a) ospita, dal 2 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, “Millennial Project”, esposizione personale dell’artista Aqua Aura, a cura di Chiara Serri. Realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), la mostra sarà inaugurata sabato 2 dicembre 2017, alle ore 17.30.
Il percorso espositivo ha inizio nell’aula centrale dell’edificio religioso, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora a tre canali video “Millennial Tears” (2017), che recepisce le esperienze maturate con le serie fotografiche del passato, aprendo tuttavia a nuove ricerche e linguaggi. La mostra prosegue, quindi, nelle stanze laterali, attraverso paesaggi ipnotici, quasi mistici, e nature morte contemporanee tratte rispettivamente dai cicli “Scintillation” (2015-2017) e “Void” (2013-2014), nati dalla composizione digitale di ritagli fotografici spesso autografi, per giungere infine alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro della serie “Cages” (2017), che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico, e l’installazione “Eternity” (2017), che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La videoinstallazione “Millennial Tears”, esperienza immersiva ed emozionale, assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni, lacrime di nascita a rinascita racchiuse in un canto. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale, realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl, è aperta al pubblico di venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00; in data 19, 20, 26, 27 dicembre 2017 apertura straordinaria ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni ed approfondimenti: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it, www.aquaaura.it.
Aqua Aura si diploma al Liceo Artistico di Bergamo si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sezione Pittura. Prosegue la sua formazione in giro per il mondo, tra musei, laboratori di ricerca e spazi naturali. Le sue investigazioni si nutrono di studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. In particolare, instaura un rapporto di collaborazione e di scambio, nell’ambito della ricerca scientifica, con la Fondazione ARISLA (Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche. Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte sedi istituzionali, gallerie e musei a livello internazionale, tra cui Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino alla realizzazione di installazioni e video-sculture. Nella veste di relatore, ha partecipato a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale. Tiene lezioni su fotografia e arte contempo
La Sinagoga di Reggio Emilia (Via dell’Aquila, 3/a) ospita, dal 2 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, “Millennial Project”, esposizione personale dell’artista Aqua Aura, a cura di Chiara Serri. Realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), la mostra sarà inaugurata sabato 2 dicembre 2017, alle ore 17.30.
Il percorso espositivo ha inizio nell’aula centrale dell’edificio religioso, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora a tre canali video “Millennial Tears” (2017), che recepisce le esperienze maturate con le serie fotografiche del passato, aprendo tuttavia a nuove ricerche e linguaggi. La mostra prosegue, quindi, nelle stanze laterali, attraverso paesaggi ipnotici, quasi mistici, e nature morte contemporanee tratte rispettivamente dai cicli “Scintillation” (2015-2017) e “Void” (2013-2014), nati dalla composizione digitale di ritagli fotografici spesso autografi, per giungere infine alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro della serie “Cages” (2017), che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico, e l’installazione “Eternity” (2017), che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La videoinstallazione “Millennial Tears”, esperienza immersiva ed emozionale, assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni, lacrime di nascita a rinascita racchiuse in un canto. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale, realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl, è aperta al pubblico di venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00; in data 19, 20, 26, 27 dicembre 2017 apertura straordinaria ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni ed approfondimenti: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it, www.aquaaura.it.
Aqua Aura si diploma al Liceo Artistico di Bergamo si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sezione Pittura. Prosegue la sua formazione in giro per il mondo, tra musei, laboratori di ricerca e spazi naturali. Le sue investigazioni si nutrono di studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. In particolare, instaura un rapporto di collaborazione e di scambio, nell’ambito della ricerca scientifica, con la Fondazione ARISLA (Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche. Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte sedi istituzionali, gallerie e musei a livello internazionale, tra cui Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino alla realizzazione di installazioni e video-sculture. Nella veste di relatore, ha partecipato a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale. Tiene lezioni su fotografia e arte contempo