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Evento: NOVO CODICE
22/10/2016 - 06/11/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 19/10/2016 - 11:13 |
Luogo: | Aquileia (Ud) () - |
Data di inizio: | 22/10/2016 |
Data di fine | 06/11/2016 |
Descrizione
Il giorno 22 di ottobre alle ore 11,30, ad Aquileia (UD) presso Palazzo Meizlik, è prevista la vernice di inaugurazione della mostra personale dell’artista Rodolfo Lepre dal titolo “Novo Codice”.
L’evento è organizzato dal Club per l’Unesco di Aquileia con il contributo ed il patrocinio del Comune di Aquileia (Ud) e della Provincia di Udine, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello ed Aiello, con la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia - Museo Archeologico Nazionale di
Aquileia e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Fondazione Aquileia, del Rotary Club (Aquileia- Cervignano- Palmanova), e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Udine.
Presenterà lettura delle opere dell’artista il noto critico d’arte dr. Giancarlo Bonomo.
L'esposizione sarà aperta tutti i giorni dal 23 ottobre al 6 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
L’evento è organizzato dal Club per l’Unesco di Aquileia con il contributo ed il patrocinio del Comune di Aquileia (Ud) e della Provincia di Udine, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello ed Aiello, con la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia - Museo Archeologico Nazionale di
Aquileia e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Fondazione Aquileia, del Rotary Club (Aquileia- Cervignano- Palmanova), e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Udine.
Presenterà lettura delle opere dell’artista il noto critico d’arte dr. Giancarlo Bonomo.
L'esposizione sarà aperta tutti i giorni dal 23 ottobre al 6 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
Altri eventi dell'inserzionista
Contrapposizioni
03/07/2014 - 20/07/2014
Loggia della Gran Guardia, Piazza Grande, Palmanova (UD)
Inserito da Rodolfo Lepre
COMUNICATO STAMPA
Il Giorno 3 di luglio alle ore 19,30, a Palmanova (UD) presso la Loggia della Gran Guardia, è prevista la vernice di inaugurazione della mostra personale dell’artista Rodolfo Lepre dal titolo “Contrapposizioni”. L’evento è organizzato dall’ Associazione Pro Palma in collaborazione con il Comune di Palmanova (Ud) ed il Patrocinio della Provincia di Udine; parteciperà, con presentazione di saggio critico sulle opere dell’artista, il noto Critico d’Arte Dr. Giancarlo BONOMO.
L'esposizione sarà aperta dal 4 al 20 luglio dalle ore 17.00 alle 21.00 ed il lunedì anche dalle 10.00 alle 12.00.
La mostra avrà fulcro nelle opere dell'ultimo periodo dell'artista sul tema: "Contrapposizioni -L'enigma degli opposti", opere materiche, tutte giocate sul contrasto di elementi simili, alternativi e contrapposti tra loro, che privilegiano l'uso della materia nella tonalità dei bianchi e dei neri, con inserti scavati e riportati con pigmenti a fondo oro su bianco o fondo rosso su nero.
“Contrapposizioni” quale metafora della nostra società e dei contrasti che ne derivano quando queste non sono governate; si trasformano spesso in tragedia, una di queste compie proprio ora cento anni, questo è un modo per ricordare, in modo concettuale, riflessivo ma anche critico, i nostri limiti.
Le opere di questo periodo, in quantità organica, vengono esposte per la prima volta in Regione; alcune singole opere del ciclo sono state esposte recentemente in eventi d’arte a Genova e Milano.
L’evento è stato possibile con il sostegno ed il contributo di diversi soggetti economici privati, citati nel catalogo della mostra.
26 Giugno 2014
Il Giorno 3 di luglio alle ore 19,30, a Palmanova (UD) presso la Loggia della Gran Guardia, è prevista la vernice di inaugurazione della mostra personale dell’artista Rodolfo Lepre dal titolo “Contrapposizioni”. L’evento è organizzato dall’ Associazione Pro Palma in collaborazione con il Comune di Palmanova (Ud) ed il Patrocinio della Provincia di Udine; parteciperà, con presentazione di saggio critico sulle opere dell’artista, il noto Critico d’Arte Dr. Giancarlo BONOMO.
L'esposizione sarà aperta dal 4 al 20 luglio dalle ore 17.00 alle 21.00 ed il lunedì anche dalle 10.00 alle 12.00.
La mostra avrà fulcro nelle opere dell'ultimo periodo dell'artista sul tema: "Contrapposizioni -L'enigma degli opposti", opere materiche, tutte giocate sul contrasto di elementi simili, alternativi e contrapposti tra loro, che privilegiano l'uso della materia nella tonalità dei bianchi e dei neri, con inserti scavati e riportati con pigmenti a fondo oro su bianco o fondo rosso su nero.
“Contrapposizioni” quale metafora della nostra società e dei contrasti che ne derivano quando queste non sono governate; si trasformano spesso in tragedia, una di queste compie proprio ora cento anni, questo è un modo per ricordare, in modo concettuale, riflessivo ma anche critico, i nostri limiti.
Le opere di questo periodo, in quantità organica, vengono esposte per la prima volta in Regione; alcune singole opere del ciclo sono state esposte recentemente in eventi d’arte a Genova e Milano.
L’evento è stato possibile con il sostegno ed il contributo di diversi soggetti economici privati, citati nel catalogo della mostra.
26 Giugno 2014
Nuovo Possibile
30/05/2017 - 23/06/2017
Trieste (TS) - Friuli-Venezia Giulia
Inserito da Rodolfo Lepre
Il giorno 30 maggio alle ore 13.30, a Trieste, presso il Palazzo del Consiglio Regionale, è prevista la vernice di inaugurazione della mostra personale dell’artista Rodolfo Lepre dal titolo “Nuovo Possibile”.
L’evento è organizzato dall’ Ufficio di gabinetto del Consiglio Regionale.
Presenterà lettura delle opere il noto critico d’arte dr. Giancarlo Bonomo.
L'esposizione sarà aperta dal lunedì al venerdì, dal 30 maggio al 23 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
L’evento è organizzato dall’ Ufficio di gabinetto del Consiglio Regionale.
Presenterà lettura delle opere il noto critico d’arte dr. Giancarlo Bonomo.
L'esposizione sarà aperta dal lunedì al venerdì, dal 30 maggio al 23 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Eventi che potrebbero interessarti
Silvio Vigliaturo, La via del vetro
08/04/2017 - 27/08/2017
Trieste (TS) - Friuli-Venezia Giulia
Inserito da CSArt Serri
Sculture oltre la semplice tridimensionalità plastica, alleanza tra masse e colori, riverberi e trasparenze. Il Museo del Cristallo di Colle di Val d’Elsa (Si) ospita, dall’8 aprile al 27 agosto 2017, “La via del vetro” di Silvio Vigliaturo, artista e maestro del vetro riconosciuto a livello internazionale.
La mostra, curata da Boris Brollo e Francesca Mirabelli Giordano, è promossa dal Museo del Cristallo e da ODE Oesum Digital Exhibition, con il patrocinio del Comune di Colle di Val d’Elsa e della sezione italiana dell’AIAP Unesco, nonché di alcuni dei musei in cui Vigliaturo ha esposto in passato: Erezt Israel Museum di Tel Aviv, Hsinchu City Glass-Museum, Museo dell’Arte Vetraria Altarese, Museo Civico di Sansepolcro, Muzeum Karkonoskie di Jelenia Gora, OMA Orlando Museum of Art.
L’inaugurazione si terrà sabato 8 aprile, alle ore 18.00, alla presenza di Paolo Canocchi (Sindaco del Comune di Colle di Val d’Elsa), Anna Maria Cotoloni (Assessore alla Cultura del Comune di Colle di Val d’Elsa) e Tommaso Vannini (Direttore del Museo del Cristallo), dell’artista e dei curatori.
L’esposizione s’intitola “La via del vetro” in riferimento al percorso che, negli ultimi vent’anni, ha portato Silvio Vigliaturo dallo studio-bottega di Chieri (To) ai principali musei d’arte vetraria in Europa, Asia e Stati Uniti. Ogni tappa ha segnato un momento di crescita, un nuovo modo di trattare il vetro perché, come scrive Boris Brollo, «l’artista opera una sfida continua con se stesso nella tensione al miglioramento dell’uso della materia e al controllo dell’atto creativo finale, attorniato dai suoi schizzi di luce dati dal vetro, dalle sue luccicanze mistiche, dai suoi segni cabalistici, dai suoi scudi facciali che fluenti riportano i cromatismi segnici assieme al suo sorriso».
In mostra, oltre venti sculture di grandi dimensioni, sinuose e variopinte, in dialogo con l’estrema trasparenza che caratterizza gli oggetti di cristallo presenti nelle collezioni del museo. Una sequenza di corpi e di volti ridotti a lineamenti essenziali, ma arricchiti dalla flessuosità del segno che ne traccia le sagome e dai colori vibranti che le riempiono. Il segno, origine e matrice del procedimento creativo di Silvio Vigliaturo, trova nella scultura la sua naturale destinazione, sorprendendo per le infinite possibilità di traduzione tridimensionale.
Le tematiche trattate dall’artista – spiega Francesca Mirabelli Giordano – sono di grande attualità, «perché connaturate alla specie umana e alla sua evoluzione: maternità, musica, mescolanza. In ciascuno degli aspetti, l’artista fa rivivere allegoricamente un’idea della complessità sociale escatologicamente positiva, in quanto finalizzata ad una sintesi creativa; una sorta di processo dialettico hegeliano, che vede nella sintesi il superamento dei contrari ed il conseguimento di un risultato evolutivo: nella musica, l’armonia; nella maternità, la nuova vita; nella mescolanza, quell’intreccio etnico-culturale che caratterizza le società nuove, in un costante riproporsi anche dell’antico».
«L’Antichità Classica – conclude Anselmo Villata – era colore, vivacità e pienezza estetica: aspetti che il nostro protagonista elabora in chiave contemporanea andando oltre i classici materiali e plasmando le sue opere attraverso il vetro».
Il percorso espositivo è completato da un video sul lavoro dell’artista, realizzato da Piero Muscari Comunicazione.
La personale sarà visitabile da martedì a domenica ore 10.00-13.30 e 14.00-18.30, chiuso il lunedì. Ingresso Euro 4.00, ridotto Euro 2.50. Accesso gratuito in occasione del vernissage. Catalogo Priuli & Verlucca, 2017.
Per informazioni: tel. 0577 924135, info@museodelcristallo.it, www.museodelcristallo.it. Per approfondimenti sul lavoro di Silvio Vigliaturo: info@silviovigliaturo.it, www.silviovigliaturo.it
Silvio Vigliaturo (Acri, 1949) è artista e maestro del vetro. Dalle prime esposizioni, nel ‘77, sino alla partecipazione alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, il percorso artistico di Vigliaturo si presenta in costante evoluzione. Il disegno, il dipinto, il vetro, l’acciaio, la terra cotta sono tutti trattati allo stesso tempo come materia e come scelta ideologica.
La mostra, curata da Boris Brollo e Francesca Mirabelli Giordano, è promossa dal Museo del Cristallo e da ODE Oesum Digital Exhibition, con il patrocinio del Comune di Colle di Val d’Elsa e della sezione italiana dell’AIAP Unesco, nonché di alcuni dei musei in cui Vigliaturo ha esposto in passato: Erezt Israel Museum di Tel Aviv, Hsinchu City Glass-Museum, Museo dell’Arte Vetraria Altarese, Museo Civico di Sansepolcro, Muzeum Karkonoskie di Jelenia Gora, OMA Orlando Museum of Art.
L’inaugurazione si terrà sabato 8 aprile, alle ore 18.00, alla presenza di Paolo Canocchi (Sindaco del Comune di Colle di Val d’Elsa), Anna Maria Cotoloni (Assessore alla Cultura del Comune di Colle di Val d’Elsa) e Tommaso Vannini (Direttore del Museo del Cristallo), dell’artista e dei curatori.
L’esposizione s’intitola “La via del vetro” in riferimento al percorso che, negli ultimi vent’anni, ha portato Silvio Vigliaturo dallo studio-bottega di Chieri (To) ai principali musei d’arte vetraria in Europa, Asia e Stati Uniti. Ogni tappa ha segnato un momento di crescita, un nuovo modo di trattare il vetro perché, come scrive Boris Brollo, «l’artista opera una sfida continua con se stesso nella tensione al miglioramento dell’uso della materia e al controllo dell’atto creativo finale, attorniato dai suoi schizzi di luce dati dal vetro, dalle sue luccicanze mistiche, dai suoi segni cabalistici, dai suoi scudi facciali che fluenti riportano i cromatismi segnici assieme al suo sorriso».
In mostra, oltre venti sculture di grandi dimensioni, sinuose e variopinte, in dialogo con l’estrema trasparenza che caratterizza gli oggetti di cristallo presenti nelle collezioni del museo. Una sequenza di corpi e di volti ridotti a lineamenti essenziali, ma arricchiti dalla flessuosità del segno che ne traccia le sagome e dai colori vibranti che le riempiono. Il segno, origine e matrice del procedimento creativo di Silvio Vigliaturo, trova nella scultura la sua naturale destinazione, sorprendendo per le infinite possibilità di traduzione tridimensionale.
Le tematiche trattate dall’artista – spiega Francesca Mirabelli Giordano – sono di grande attualità, «perché connaturate alla specie umana e alla sua evoluzione: maternità, musica, mescolanza. In ciascuno degli aspetti, l’artista fa rivivere allegoricamente un’idea della complessità sociale escatologicamente positiva, in quanto finalizzata ad una sintesi creativa; una sorta di processo dialettico hegeliano, che vede nella sintesi il superamento dei contrari ed il conseguimento di un risultato evolutivo: nella musica, l’armonia; nella maternità, la nuova vita; nella mescolanza, quell’intreccio etnico-culturale che caratterizza le società nuove, in un costante riproporsi anche dell’antico».
«L’Antichità Classica – conclude Anselmo Villata – era colore, vivacità e pienezza estetica: aspetti che il nostro protagonista elabora in chiave contemporanea andando oltre i classici materiali e plasmando le sue opere attraverso il vetro».
Il percorso espositivo è completato da un video sul lavoro dell’artista, realizzato da Piero Muscari Comunicazione.
La personale sarà visitabile da martedì a domenica ore 10.00-13.30 e 14.00-18.30, chiuso il lunedì. Ingresso Euro 4.00, ridotto Euro 2.50. Accesso gratuito in occasione del vernissage. Catalogo Priuli & Verlucca, 2017.
Per informazioni: tel. 0577 924135, info@museodelcristallo.it, www.museodelcristallo.it. Per approfondimenti sul lavoro di Silvio Vigliaturo: info@silviovigliaturo.it, www.silviovigliaturo.it
Silvio Vigliaturo (Acri, 1949) è artista e maestro del vetro. Dalle prime esposizioni, nel ‘77, sino alla partecipazione alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, il percorso artistico di Vigliaturo si presenta in costante evoluzione. Il disegno, il dipinto, il vetro, l’acciaio, la terra cotta sono tutti trattati allo stesso tempo come materia e come scelta ideologica.
Landscapes. Declinazioni in giallo e in verde
01/04/2017 - 30/06/2017
Trieste (TS) - Friuli-Venezia Giulia
Inserito da CSArt Serri
La Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta, dal 1 aprile al 30 giugno 2017, “Landscapes. Declinazioni in giallo e in verde”, mostra collettiva con opere di Valerio Adami, Giorgio Griffa, Antonio Ligabue, Elio Marchegiani e Graham Sutherland.
L’esposizione, che trae il titolo da un acquerello su carta di Graham Sutherland (“Landscape”, 1974), è dedicata al tema del paesaggio, inteso come luogo reale o immaginario, con figure e animali, sequenze ritmiche e creste materiche. Trait d’union, la dominante cromatica giallo-verde, colore della natura che si risveglia e simbolo di un nuovo inizio.
Il percorso della mostra comprende due opere di grandi dimensioni di Valerio Adami, maestro della Pop Art italiana, caratterizzate da campiture piatte di colore all’interno di contorni netti, la “Sezione Aurea n°989” di Giorgio Griffa, esponente della Pittura Analitica, invitato da Christine Macel alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e due paesaggi ad olio su tavola di Antonio Ligabue riconducibili agli anni 1948-49. Presenti inoltre due “Grammature di colore” ad intonaco su lavagna di Elio Marchegiani che, negli anni ’70, si proponeva di giungere ad una sintesi astratto-geometrica dell’affresco italiano, infine Graham Sutherland, artista inglese scomparso nel 1980, le cui forme sono sottoposte ad una continua metamorfosi che ci restituisce una natura frammentaria e destrutturata.
La mostra è completata da opere selezionate di Enrico Della Torre, Omar Galliani, Herbert Hamak, Alberto Manfredi, Carlo Mattioli, Piero Ruggeri e Giuseppe Spagnulo.
L’esposizione sarà visitabile a partire da sabato 1 aprile 2017 alle ore 16 fino al 30 giugno 2017, tutti i giorni con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it, www.facebook.com/duemilanovecento.
L’esposizione, che trae il titolo da un acquerello su carta di Graham Sutherland (“Landscape”, 1974), è dedicata al tema del paesaggio, inteso come luogo reale o immaginario, con figure e animali, sequenze ritmiche e creste materiche. Trait d’union, la dominante cromatica giallo-verde, colore della natura che si risveglia e simbolo di un nuovo inizio.
Il percorso della mostra comprende due opere di grandi dimensioni di Valerio Adami, maestro della Pop Art italiana, caratterizzate da campiture piatte di colore all’interno di contorni netti, la “Sezione Aurea n°989” di Giorgio Griffa, esponente della Pittura Analitica, invitato da Christine Macel alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e due paesaggi ad olio su tavola di Antonio Ligabue riconducibili agli anni 1948-49. Presenti inoltre due “Grammature di colore” ad intonaco su lavagna di Elio Marchegiani che, negli anni ’70, si proponeva di giungere ad una sintesi astratto-geometrica dell’affresco italiano, infine Graham Sutherland, artista inglese scomparso nel 1980, le cui forme sono sottoposte ad una continua metamorfosi che ci restituisce una natura frammentaria e destrutturata.
La mostra è completata da opere selezionate di Enrico Della Torre, Omar Galliani, Herbert Hamak, Alberto Manfredi, Carlo Mattioli, Piero Ruggeri e Giuseppe Spagnulo.
L’esposizione sarà visitabile a partire da sabato 1 aprile 2017 alle ore 16 fino al 30 giugno 2017, tutti i giorni con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it, www.facebook.com/duemilanovecento.