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Evento: "Recital" con il soprano Dominika Zamara ed esposizione pittorica dell'artista Marino Nagro
20/02/2016 - 20/02/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 15/02/2016 - 0:58 |
Luogo: | Padova (PD) - Veneto |
Data di inizio: | 20/02/2016 |
Data di fine | 20/02/2016 |
Descrizione
COMUNICATO STAMPA
RECITAL CON IL SOPRANO DOMINIKA ZAMARA
AL PIANOFORTE FLORIANA IOVINO
ED ESPOSIZIONE PITTORICA DELL’ARTISTA MARINO NAGRO
Sabato 20 febbraio alle ore 17,00, presso il Circolo Unificato dell’Esercito di Padova, Piazza Prato della Valle 82, il soprano Dominika Zamara, accompagnata al pianoforte da Floriana Iovino, eseguirà un recital con arie d'opera del repertorio Italiano dal ‘600 all’‘800 e lieder di compositori polacchi.
Nel contesto dell’evento saranno esposte e presentate le opere pittoriche dell’artista Marino Nagro. Mostra a cura di Maria Palladino.
DOMINIKA ZAMARA
Il soprano Dominika Zamara, artista di origine polacca e cresciuta artisticamente in Italia, è stata definita dai media sensazionale soprano Europeo.
Nel 2006 vince una borsa di Studio al Conservatorio Statale di Verona.
Nel 2007 si laurea con il massimo dei voti presso la Music Akademy di Wroclaw (PL).
Durante la sua carriera si è esibita in gran parte d'Europa, USA, Messico, Cina, quest’anno in Corea, in teatri, sale da concerto, festivals con opere, concerti da camera, concerti sacri e contemporaneo.
E' stata insignita di numerosi premi e menzioni tra cui il premio ZLOTE SOWA oscar europeo nella categoria musica classica.
Tra le esibizioni: al Teatro Olimpico di Vicenza nel ruolo di Dori nell’Opera “Un Tramonto” di G. Coronaro, in prima mondiale assoluta; il debutto al Lincoln Center di New York presso il Metropolitan Opera con un’orchestra di 130 elementi, concerto presentato da Kevin Spacey; al Teatro Verdi di Padova nell’opera La Serva di Padova (opera contemporanea scritta da Vincenzo Faggiano). In Messico ha cantato nella più importante sala da concerti dell’America Latina, la “Manuel M. Ponce Hall” e a Roma nella Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra.
Festival di Musica Sacra in Francia, CICA Festival in U.S.A., Festival Assisi Suono Sacro, Cracovia Sacra (PL).
Nel 2015 ha cantato presso l’Ambasciata Polacca di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Polacca Andrzej Duda.
Ha registrato tre dischi: DREAMS nel 2009 e LIFE nel 2012, prodotto dalla EDIT MUSIC ITALY, nel 2015 IVAN PADOVEC, Works for Guitar and Soprano, prodotto dalla Sheva Collection.
MARINO NAGRO
Marino Nagro, pittore padovano, attivo in campo artistico da oltre quarant’anni, possiede una innata vocazione alla pittura, fin dai primi anni di età. Comincia a produrre in maniera assidua dagli anni Settanta, frequentando gruppi di artisti indipendenti e prendendo parte a studi di nudo, senza mai perdere la sua spontanea inclinazione per il paesaggio e l’osservazione diretta e meditata dell’elemento naturale, sempre trasfondendo in essa una particolare sensibilità visiva che lo porta alla creazione di un suo personale universo immaginifico, soffuso di lirismo, fantasia e memoria.
Fra le esposizioni più importanti:
1975: mostra collettiva per l’inaugurazione della Galleria Fioretto, Padova;
1988: mostra personale al Circolo Artistico Città di Padova;
1999: mostra personale Pro Telethon presso la B.N.L. a Padova;
2007: mostra collettiva “L’altro volto della pittura” a Palazzo Moroni presso il Comune di Padova;
2010: mostra collettiva “Dialoghi nel colore” al Palazzo della Gran Guardia, del Comune di Padova;
2013: mostra personale “Paesaggi dell’anima” al Museo di Arte Contemporanea Dino Formaggio di Teolo (PD);
2014: mostra personale “Ritorno al paesaggio” al Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD);
2015: mostra personale " ????? ??? Panta rei" presso il Maaap – Museo Archeologico Ambientale delle Acque di Padova, ad Altichiero (PD).
2015: mostra personale “Fantasie Eclettiche” presso il Superflash Store Padova, Cassa di Risparmio del Veneto
Ingresso gratuito ad invito: se interessati a partecipare alla serata si prega di comunicare il proprio nominativo scrivendo all’indirizzo e-mail: erick.79@libero.it.
Per informazioni e contatti: Enrico Bertato erick.79@libero.it.
Maria Palladino +39 334 169 5479 audramsa@outlook.it
Marino Nagro +39 349 834 6744 marino.nagro@gmx.com http://www.marinonagro.tk
RECITAL CON IL SOPRANO DOMINIKA ZAMARA
AL PIANOFORTE FLORIANA IOVINO
ED ESPOSIZIONE PITTORICA DELL’ARTISTA MARINO NAGRO
Sabato 20 febbraio alle ore 17,00, presso il Circolo Unificato dell’Esercito di Padova, Piazza Prato della Valle 82, il soprano Dominika Zamara, accompagnata al pianoforte da Floriana Iovino, eseguirà un recital con arie d'opera del repertorio Italiano dal ‘600 all’‘800 e lieder di compositori polacchi.
Nel contesto dell’evento saranno esposte e presentate le opere pittoriche dell’artista Marino Nagro. Mostra a cura di Maria Palladino.
DOMINIKA ZAMARA
Il soprano Dominika Zamara, artista di origine polacca e cresciuta artisticamente in Italia, è stata definita dai media sensazionale soprano Europeo.
Nel 2006 vince una borsa di Studio al Conservatorio Statale di Verona.
Nel 2007 si laurea con il massimo dei voti presso la Music Akademy di Wroclaw (PL).
Durante la sua carriera si è esibita in gran parte d'Europa, USA, Messico, Cina, quest’anno in Corea, in teatri, sale da concerto, festivals con opere, concerti da camera, concerti sacri e contemporaneo.
E' stata insignita di numerosi premi e menzioni tra cui il premio ZLOTE SOWA oscar europeo nella categoria musica classica.
Tra le esibizioni: al Teatro Olimpico di Vicenza nel ruolo di Dori nell’Opera “Un Tramonto” di G. Coronaro, in prima mondiale assoluta; il debutto al Lincoln Center di New York presso il Metropolitan Opera con un’orchestra di 130 elementi, concerto presentato da Kevin Spacey; al Teatro Verdi di Padova nell’opera La Serva di Padova (opera contemporanea scritta da Vincenzo Faggiano). In Messico ha cantato nella più importante sala da concerti dell’America Latina, la “Manuel M. Ponce Hall” e a Roma nella Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra.
Festival di Musica Sacra in Francia, CICA Festival in U.S.A., Festival Assisi Suono Sacro, Cracovia Sacra (PL).
Nel 2015 ha cantato presso l’Ambasciata Polacca di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Polacca Andrzej Duda.
Ha registrato tre dischi: DREAMS nel 2009 e LIFE nel 2012, prodotto dalla EDIT MUSIC ITALY, nel 2015 IVAN PADOVEC, Works for Guitar and Soprano, prodotto dalla Sheva Collection.
MARINO NAGRO
Marino Nagro, pittore padovano, attivo in campo artistico da oltre quarant’anni, possiede una innata vocazione alla pittura, fin dai primi anni di età. Comincia a produrre in maniera assidua dagli anni Settanta, frequentando gruppi di artisti indipendenti e prendendo parte a studi di nudo, senza mai perdere la sua spontanea inclinazione per il paesaggio e l’osservazione diretta e meditata dell’elemento naturale, sempre trasfondendo in essa una particolare sensibilità visiva che lo porta alla creazione di un suo personale universo immaginifico, soffuso di lirismo, fantasia e memoria.
Fra le esposizioni più importanti:
1975: mostra collettiva per l’inaugurazione della Galleria Fioretto, Padova;
1988: mostra personale al Circolo Artistico Città di Padova;
1999: mostra personale Pro Telethon presso la B.N.L. a Padova;
2007: mostra collettiva “L’altro volto della pittura” a Palazzo Moroni presso il Comune di Padova;
2010: mostra collettiva “Dialoghi nel colore” al Palazzo della Gran Guardia, del Comune di Padova;
2013: mostra personale “Paesaggi dell’anima” al Museo di Arte Contemporanea Dino Formaggio di Teolo (PD);
2014: mostra personale “Ritorno al paesaggio” al Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD);
2015: mostra personale " ????? ??? Panta rei" presso il Maaap – Museo Archeologico Ambientale delle Acque di Padova, ad Altichiero (PD).
2015: mostra personale “Fantasie Eclettiche” presso il Superflash Store Padova, Cassa di Risparmio del Veneto
Ingresso gratuito ad invito: se interessati a partecipare alla serata si prega di comunicare il proprio nominativo scrivendo all’indirizzo e-mail: erick.79@libero.it.
Per informazioni e contatti: Enrico Bertato erick.79@libero.it.
Maria Palladino +39 334 169 5479 audramsa@outlook.it
Marino Nagro +39 349 834 6744 marino.nagro@gmx.com http://www.marinonagro.tk
Altri eventi dell'inserzionista
MOSTRA “METAMORFOSI TRA REALTA’ E SOGNO”, PERSONALE DEL FOTOGRAFO LORENZO BETTIO
06/02/2016 - 29/02/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
Sabato 6 febbraio alle ore 18,00, presso l’Hotel Plaza Padova, Corso Milano 40, inaugurerà la mostra personale “Metamorfosi tra realtà e sogno” del fotografo Lorenzo Bettio.
A cura di Maria Palladino.
La particolare serie di opere fotografiche ospitate in mostra nasce da un incontro casuale fra chimica e natura, una combinazione fortuita – ma sapientemente seguita in tutte le sue fasi - di elementi di sostanze diverse che genera un’imprevisto stravolgimento, rappresentativo e cromatico, nel materiale d’origine, aprendo la strada a nuove possibilità e sperimentazioni.
Per Lorenzo Bettio la fotografia è evocazione, ancor più che rappresentazione, rifugge da qualsiasi esito puramente documentaristico per cercare, con costanza e passione, l’effetto: ovvero la sintesi di quel microcosmo emozionale che nasce allorché l’immagine s’imprime, sul supporto e ancora prima, fisicamente, al nostro organo visivo e produce un impatto sostanziale a livello sensoriale ed affettivo. E’ un arte delle emozioni quella che egli persegue: cioè un raffinato abbinamento dell’attimo necessario a cogliere l’essenzialità dello scatto - nelle opportune condizioni ambientali e tecniche che concorrono a renderlo ottimale – e l’infinito dipanarsi degli universi percorribili dal pensiero e dal sentimento personale dell’osservatore posto in rapporto ravvicinato col soggetto.
Sono paesaggi metafisici, ampie distese di colori e forme, in cui sembrano aprirsi improvvisamente squarci, nascere soli e astri inaspettati, mescolarsi campiture come magmatiche distese di colore, che richiamano all’astrattismo informale e ad una surrealtà che è più propriamente definibile quale percorso ideale in una dimensione parallela che renda irreale il reale, lasciando così campo libero all’”oltre”. Questo al fine di produrre, al di là dello stupore e della sorpresa iniziali, una forma di “riconoscimento” in chi guarda: come un riappropriarsi non soltanto di spazi, dettagli e figure note e familiari perché appartenenti al proprio luogo d’origine, ma anche una “universalizzazione” degli stessi. Alla ricerca di quelle categorie comuni dello spirito umano che permettono di rendere generale la nostra particolare visione delle cose per creare “unità”.
Tutto questo induce nello spettatore una condizione interiore di serena sospensione intellettuale e contemplativa che consente di godere appieno il piacere estetico altresì dell’oggetto ritratto quanto della sua trasfigurazione poetica ed artistica. 29.01.16 Maria Palladino
Curriculum di Lorenzo Bettio
La sua passione per la fotografia nasce guardando i libri del fotografo Fulvio Roiter.
Dal 1980 inizia a scattare le prime immagini e frequenta il Fotoclub Padova apprendendo la tecnica e le prime nozioni di fotografia.
Nel 1983 con altri amici appassionati di arte fotografica, fonda il Fotoclub Rubano.
Nel 1985 frequenta una scuola di fotografia professionale a Firenze, dove affina la tecnica di still life e fotografia industriale.
Successivamente comincia ad esporre in mostre fotografiche collettive e realizza la prima mostra personale nel Comune di Rubano PD.
Nel 1991 la fotografia diventa una professione.
Nel 2014 la prima importante mostra al RUBANO ART FESTIVAL, con “METAMORFOSI”.
Nel settembre 2015 partecipa alla “BIENNALE MILANO” International Art Meeting allo Spazio Tadini con il prof. Vittorio Sgarbi e il promoter Salvo Nugnes.
Nell’ottobre 2015 partecipa alla mostra collettiva “SPOLETO INCONTRA VENEZIA” nella prestigiosa sede di Palazzo Giustinian VE, con il prof. Vittorio Sgarbi e il promoter Salvo Nugnes.
Nel novembre 2015 è presente ad ART PADOVA FIERE.
Nel dicembre 2015 partecipa alla manifestazione “ROVOLON FOTOGRAFIA”.
Nel dicembre 2015 partecipa alla mostra d'arte collettiva:”ENERGIA CREATIVA” con Salvo Nugnes e il prof. Vittorio Sgarbi, esponendo ai “NAVIGLI” di Padova.
Nel febbraio 2016 mostra personale “METAMORFOSI” all' Hotel Plaza di Padova.
La mostra resterà visitabile fino al 29 febbraio in orario: lunedì – domenica 16,00 – 23,00. Ingresso libero.
Per informazioni:
Lorenzo Bettio:
3489112728 lorenzobettio@libero.it
https://www.facebook.com/lorenzo.bettio.5
Maria Palladino:
3341695479 audramsa@outlook.it
Hotel Plaza Padova: 049656822
A cura di Maria Palladino.
La particolare serie di opere fotografiche ospitate in mostra nasce da un incontro casuale fra chimica e natura, una combinazione fortuita – ma sapientemente seguita in tutte le sue fasi - di elementi di sostanze diverse che genera un’imprevisto stravolgimento, rappresentativo e cromatico, nel materiale d’origine, aprendo la strada a nuove possibilità e sperimentazioni.
Per Lorenzo Bettio la fotografia è evocazione, ancor più che rappresentazione, rifugge da qualsiasi esito puramente documentaristico per cercare, con costanza e passione, l’effetto: ovvero la sintesi di quel microcosmo emozionale che nasce allorché l’immagine s’imprime, sul supporto e ancora prima, fisicamente, al nostro organo visivo e produce un impatto sostanziale a livello sensoriale ed affettivo. E’ un arte delle emozioni quella che egli persegue: cioè un raffinato abbinamento dell’attimo necessario a cogliere l’essenzialità dello scatto - nelle opportune condizioni ambientali e tecniche che concorrono a renderlo ottimale – e l’infinito dipanarsi degli universi percorribili dal pensiero e dal sentimento personale dell’osservatore posto in rapporto ravvicinato col soggetto.
Sono paesaggi metafisici, ampie distese di colori e forme, in cui sembrano aprirsi improvvisamente squarci, nascere soli e astri inaspettati, mescolarsi campiture come magmatiche distese di colore, che richiamano all’astrattismo informale e ad una surrealtà che è più propriamente definibile quale percorso ideale in una dimensione parallela che renda irreale il reale, lasciando così campo libero all’”oltre”. Questo al fine di produrre, al di là dello stupore e della sorpresa iniziali, una forma di “riconoscimento” in chi guarda: come un riappropriarsi non soltanto di spazi, dettagli e figure note e familiari perché appartenenti al proprio luogo d’origine, ma anche una “universalizzazione” degli stessi. Alla ricerca di quelle categorie comuni dello spirito umano che permettono di rendere generale la nostra particolare visione delle cose per creare “unità”.
Tutto questo induce nello spettatore una condizione interiore di serena sospensione intellettuale e contemplativa che consente di godere appieno il piacere estetico altresì dell’oggetto ritratto quanto della sua trasfigurazione poetica ed artistica. 29.01.16 Maria Palladino
Curriculum di Lorenzo Bettio
La sua passione per la fotografia nasce guardando i libri del fotografo Fulvio Roiter.
Dal 1980 inizia a scattare le prime immagini e frequenta il Fotoclub Padova apprendendo la tecnica e le prime nozioni di fotografia.
Nel 1983 con altri amici appassionati di arte fotografica, fonda il Fotoclub Rubano.
Nel 1985 frequenta una scuola di fotografia professionale a Firenze, dove affina la tecnica di still life e fotografia industriale.
Successivamente comincia ad esporre in mostre fotografiche collettive e realizza la prima mostra personale nel Comune di Rubano PD.
Nel 1991 la fotografia diventa una professione.
Nel 2014 la prima importante mostra al RUBANO ART FESTIVAL, con “METAMORFOSI”.
Nel settembre 2015 partecipa alla “BIENNALE MILANO” International Art Meeting allo Spazio Tadini con il prof. Vittorio Sgarbi e il promoter Salvo Nugnes.
Nell’ottobre 2015 partecipa alla mostra collettiva “SPOLETO INCONTRA VENEZIA” nella prestigiosa sede di Palazzo Giustinian VE, con il prof. Vittorio Sgarbi e il promoter Salvo Nugnes.
Nel novembre 2015 è presente ad ART PADOVA FIERE.
Nel dicembre 2015 partecipa alla manifestazione “ROVOLON FOTOGRAFIA”.
Nel dicembre 2015 partecipa alla mostra d'arte collettiva:”ENERGIA CREATIVA” con Salvo Nugnes e il prof. Vittorio Sgarbi, esponendo ai “NAVIGLI” di Padova.
Nel febbraio 2016 mostra personale “METAMORFOSI” all' Hotel Plaza di Padova.
La mostra resterà visitabile fino al 29 febbraio in orario: lunedì – domenica 16,00 – 23,00. Ingresso libero.
Per informazioni:
Lorenzo Bettio:
3489112728 lorenzobettio@libero.it
https://www.facebook.com/lorenzo.bettio.5
Maria Palladino:
3341695479 audramsa@outlook.it
Hotel Plaza Padova: 049656822
Inaugurazione della mostra collettiva di pittura “Noi di Riviera Mussato” in Galleria MoMArt Padova
11/06/2016 - 19/06/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
Sabato 11 giugno alle ore 18,00, presso la Galleria MoMArt, Riviera Mussato 4, Padova, inaugurerà la collettiva di pittura “Noi di Riviera Mussato”, esposizione delle allieve frequentanti i corsi dell’associazione “A&T Design” di Padova. A cura di Maria Palladino.
La collettiva “Noi di Riviera Mussato”, raccoglie le opere di pittura delle partecipanti ai corsi 2016 dell’associazione “A&T Design”, che rappresentano l’esito di un percorso di studio e di pratica sui materiali e i mezzi del fare arte, vissuto in condivisione e sperimentato singolarmente negli esiti e nelle acquisizioni conquistate da ogni allieva nel suo iter di formazione.
In tutti i gruppi artistici e manifesti programmatici della storia dell’arte del passato, denominatore comune essenziale è sempre stato l’elemento della condivisione: condivisione progettuale, di intenti, di idee, di stili e tecniche, o anche semplicemente componenti di affinità o di provenienza geografica. Il tutto a definire un legame più o meno saldo e più o meno duraturo che rispecchiasse un’epoca, un nuovo andamento, un ideologia.
Non è più possibile purtroppo, allo stato attuale delle cose nella società odierna, parlare di movimento, di filone artistico, in un momento storico in cui tutto punta all’individualità, e in una particolare condizione di mercato, perlomeno per quanto concerne il nostro paese.
Caratteristica che distingue piacevolmente il gruppo di Riviera Mussato è proprio questo sentore di unità di intenti e di amicizia che vi si percepisce: la sensazione di un cammino comune affrontato con la gioia della compartecipazione e allo stesso tempo l’applicazione alla ricerca e alla scoperta della propria personale e originale identità artistica.
Le pittrici di “A&T Design” approfondiscono i temi della figura e del panneggio, della natura morta e del paesaggio, attraverso la cura del disegno e della composizione, come anche i procedimenti e i modi della realizzazione astratta e l’analisi dell’uso del colore e dei materiali, sotto la guida delle insegnanti Alessandra Andreose e Cristina Zucchi.
Il tutto condotto secondo un metodo di lavoro che sa affiancare al rigore sistematico dell’applicazione delle procedure e dei sistemi uno spirito di scambio e riscontro reciproco, di suggerimento e passaggio di soluzioni e di esperienze che rende questo corso pittorico differente dalle altre realtà di questo tipo, e vi aggiunge un carattere di esclusività che lo contraddistingue e lo definisce nel panorama artistico della città di Padova.
Le artiste espositrici saranno: Loretta Bellinello, Anna Belloni, Anna Finesso, Miriam Gallo, Giulia Gardin, Anna Malacrida, Alessia Oryekhova, Sandra Pinato, Camelia Ruiz, Donatella Saccuman, Silvia Saro, Deborah Soranzo, Rita Sutera, Sara Trentanovi, Monica Vaccari.
Le opere esposte costituiscono i risultati personali e i raggiungimenti collettivi in cui emergono personalità e caratteri, stili e linguaggi più o meno compiuti e definiti, strade e più o meno distintamente chiarificate, tutti legati insieme dal piacere della scoperta, dalla bellezza della facoltà creativa individuale e dallo spirito di unità e di cordiale consuetudine che si manifesta in questo contesto.
La mostra “Noi di Riviera Mussato” offre al visitatore uno spaccato di quanto suddetto, l’occasione per ammirare dipinti di indubbia qualità e gusto artistico, sensibilità e ricercatezza negli accostamenti cromatici e nell’alternanza di luci e ombre, piacevolezza d’espressione e particolarità dell’indagine e della visione propria ad ognuna delle autrici proposte.
04.06.2016 Maria Palladino
La mostra resterà visitabile fino al 19 giugno in orario: lun., mer., giov., ven., sab. 15,30 - 19,00. Ingresso libero.
Per informazioni:
www.aetdesign.it
alessandra_andreose@libero.it
www.momart.padova.it
info@momartpadova.it
Maria Palladino:
3341695479
audramsa@outlook.it
La collettiva “Noi di Riviera Mussato”, raccoglie le opere di pittura delle partecipanti ai corsi 2016 dell’associazione “A&T Design”, che rappresentano l’esito di un percorso di studio e di pratica sui materiali e i mezzi del fare arte, vissuto in condivisione e sperimentato singolarmente negli esiti e nelle acquisizioni conquistate da ogni allieva nel suo iter di formazione.
In tutti i gruppi artistici e manifesti programmatici della storia dell’arte del passato, denominatore comune essenziale è sempre stato l’elemento della condivisione: condivisione progettuale, di intenti, di idee, di stili e tecniche, o anche semplicemente componenti di affinità o di provenienza geografica. Il tutto a definire un legame più o meno saldo e più o meno duraturo che rispecchiasse un’epoca, un nuovo andamento, un ideologia.
Non è più possibile purtroppo, allo stato attuale delle cose nella società odierna, parlare di movimento, di filone artistico, in un momento storico in cui tutto punta all’individualità, e in una particolare condizione di mercato, perlomeno per quanto concerne il nostro paese.
Caratteristica che distingue piacevolmente il gruppo di Riviera Mussato è proprio questo sentore di unità di intenti e di amicizia che vi si percepisce: la sensazione di un cammino comune affrontato con la gioia della compartecipazione e allo stesso tempo l’applicazione alla ricerca e alla scoperta della propria personale e originale identità artistica.
Le pittrici di “A&T Design” approfondiscono i temi della figura e del panneggio, della natura morta e del paesaggio, attraverso la cura del disegno e della composizione, come anche i procedimenti e i modi della realizzazione astratta e l’analisi dell’uso del colore e dei materiali, sotto la guida delle insegnanti Alessandra Andreose e Cristina Zucchi.
Il tutto condotto secondo un metodo di lavoro che sa affiancare al rigore sistematico dell’applicazione delle procedure e dei sistemi uno spirito di scambio e riscontro reciproco, di suggerimento e passaggio di soluzioni e di esperienze che rende questo corso pittorico differente dalle altre realtà di questo tipo, e vi aggiunge un carattere di esclusività che lo contraddistingue e lo definisce nel panorama artistico della città di Padova.
Le artiste espositrici saranno: Loretta Bellinello, Anna Belloni, Anna Finesso, Miriam Gallo, Giulia Gardin, Anna Malacrida, Alessia Oryekhova, Sandra Pinato, Camelia Ruiz, Donatella Saccuman, Silvia Saro, Deborah Soranzo, Rita Sutera, Sara Trentanovi, Monica Vaccari.
Le opere esposte costituiscono i risultati personali e i raggiungimenti collettivi in cui emergono personalità e caratteri, stili e linguaggi più o meno compiuti e definiti, strade e più o meno distintamente chiarificate, tutti legati insieme dal piacere della scoperta, dalla bellezza della facoltà creativa individuale e dallo spirito di unità e di cordiale consuetudine che si manifesta in questo contesto.
La mostra “Noi di Riviera Mussato” offre al visitatore uno spaccato di quanto suddetto, l’occasione per ammirare dipinti di indubbia qualità e gusto artistico, sensibilità e ricercatezza negli accostamenti cromatici e nell’alternanza di luci e ombre, piacevolezza d’espressione e particolarità dell’indagine e della visione propria ad ognuna delle autrici proposte.
04.06.2016 Maria Palladino
La mostra resterà visitabile fino al 19 giugno in orario: lun., mer., giov., ven., sab. 15,30 - 19,00. Ingresso libero.
Per informazioni:
www.aetdesign.it
alessandra_andreose@libero.it
www.momart.padova.it
info@momartpadova.it
Maria Palladino:
3341695479
audramsa@outlook.it
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Lirismo nel paesaggio
21/06/2016 - 30/06/2016
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Gennaro Cilento
Mostra personale di pittura di Salvatore De Curtis c/o Salvatore Serio galleria d’arte.
Via Guglielmo Oberdan 8, Napoli.
Dal 21 al 30 giugno 2016.
Vernissage: martedì 21 giugno ore 18:00.Ingresso libero.
Orari: dal lunedì al sabato 10:30-13:00; 16:30-19:30.
UNA POESIA SCRITTA COL PENNELLO: LIRISMO NEL PAESAGGIO.
Paesaggi che si perdono, atmosfere incantate e sognanti. Visioni idilliache che si confondono tra orizzonti indefiniti. Una natura incontaminata e priva delle brutture e dell’invasiva attitudine dell’uomo a colonizzarla. Lo sguardo del fruitore spazia tra la linea sottile del mare e della campagna. È questo il leitmotiv delle opere dell’artista napoletano Salvatore De Curtis, classe 1944.
In questa mostra, dal titolo Lirismo nel paesaggio presso la Galleria d’Arte Salvatore Serio di Napoli, il pittore espone una serie di paesaggi di piccolo/medio formato, dove è possibile ravvisare le principali caratteristiche della sua tradizione artistica: una natura bucolica, pura, spogliata e “depurata” dagli elementi architettonici di disturbo. Le opere di De Curtis si avvalgono di paesaggi reali che si presentano come testimoni silenziosi di una natura primigenia: la campagna, gli scorci marini, gli onirici paesaggi flegrei, ci parlano delle nostre origini e ci costringono a confrontarli con gli orrori dell’industrializzazione, della speculazione edilizia e dell’urbanizzazione selvaggia, che li hanno irrimediabilmente compromessi.
La passione per la pittura accompagna Salvatore fin da bambino: le sue rappresentazioni paesaggistiche sono intimistiche, a tratti nebbiose e sfumate, o anche letteralmente “graffiate” e con pennellate veloci. Evidente risulta il richiamo ai paesaggisti dell’800 napoletano (Scuola di Posillipo e Scuola di Resina), nonché al pittore pugliese, ma napoletano d’adozione, Giuseppe Casciaro (l’utilizzo dei pastelli è senz’altro uno spunto fondamentale per la sua opera). De Curtis predilige, inoltre, la pittura ad olio o l’acrilico, mezzi espressivi adeguati alla sua poetica naturalistica ed “en plein air”.
Osservando attentamente le sue opere intraprendendo questo viaggio paesaggistico tra le tele di questo pittore-poeta, un senso vago di nostalgia ci fa smarrire tra le nebbie, le brezze e la brina della campagna. Può questa natura che trasuda visioni ancestrali rimediare ai nostri errori?
Rosalba Volpe.
Corrado Cagli. Attualità per il tempo della continuità
14/10/2016 - 04/12/2016
Napoli (NA) - Campania
Inserito da CSArt Serri
Dal 15 ottobre al 4 dicembre 2016 Palazzo Mazzetti (Corso Vittorio Alfieri 357, Asti) ospita la mostra “Corrado Cagli. Attualità per il tempo della continuità”, a cura di Angelo Calabrese, Francesco Muzzi e Giuseppe Briguglio.
L’esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Cagli di Roma, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti. L’inaugurazione si terrà venerdì 14 ottobre alle ore 18.00.
In occasione della mostra, l’Archivio Cagli di Roma, nella persona del Commendator Francesco Muzzi, donerà al museo l’opera “Doña Caetano”, 1973 (olio su tela, cm. 130x95).
La mostra su Corrado Cagli (Ancona, 1910 - Roma, 1976), grande figura di creatore, intellettuale e promotore culturale, è una doverosa commemorazione dell’artista nel quarantesimo anniversario della scomparsa, ma anche l’omaggio al direttore dell’Arazzeria astigiana del Maestro Ugo Scassa (dal 1960 al 1976) che realizzò gli arazzi per le grandi navi transoceaniche.
Nell’epoca in cui la Leonardo da Vinci, la Raffaello e la Michelangelo furono prestigiose gallerie d’arte viaggianti, l’attività dell’arazzeria rappresentò un capitolo unico nell’ambito del rapporto della città di Asti con l’ambiente artistico e culturale della seconda metà del Novecento.
La mostra è un excursus cronologico sull’attività produttiva di questo grande artista che permette di far comprendere al pubblico l’immensa poliedricità e la grande padronanza delle tecniche pittoriche, ma soprattutto comprendere nella sua arte temi premonitori sul futuro dell’uomo perché come diceva Paul Valery «Il pittore non deve dipingere quello che si vede ma quello che si vedrà».
Il percorso di visita si apre con opere appartenenti al periodo della Scuola romana e prosegue con la sezione dedicata al Periodo americano. In queste sale sono esposte la “Natura morta”, “Il cranio e la candela” e “Concertino” datate 1940, probabilmente le prime opere del Maestro in terra americana, raggiunta dopo l’esilio a causa delle leggi razziali, nelle quali si vede ancora l’influsso del post-cubismo. La mostra prosegue con i lavori del periodo post bellico e con una rassegna delle tecniche e degli stili pittorici sperimentati da Cagli: dall’astratto al formale, dall’olio al pastello. Nel piano interrato sono raccolti i disegni che spaziano dai primi anni ’30 del XX secolo fino al 1976, anno della sua morte; qui sono esposte sei rarissime ceramiche degli anni ’28 – ‘29, testimonianza della fase in cui Cagli fu direttore artistico della fabbrica Rometti ad Umbertide, ed altre sculture.
L’ultima sezione accoglie tre arazzi commissionati dall’artista all’Arazzeria Scassa tra cui “La ruota della fortuna” ed “Enigma del Gallo”, di cui si possono vedere gli originali.
«Corrado – scrive Angelo Calabrese – è il maestro che supera il secolo cui ha dato Luce, perché moderno per il tempo a venire, per testimoniata eticità e per avere intuito, per altezza d’ingegno e personale concezione dell’arte, che, nel vivente universo, macrocosmo e microcosmo hanno d’immutabile solo il mutamento. Le sue logiche multiple sono indicativamente esemplari per l’arte che oggi fa i conti con la realtà. Ricerche spaziali, motivi cellulari, esperienze informali, danno l’esempio di un fervore immaginativo aperto alla più ampia ricerca. Il maestro indiscusso passa dal totemismo ai grandi poeti, dalla figurazione allegorica ai labirinti di Psiche, dai ritratti alle logiche ritmico strutturali, ai miti mediterranei, alle maschere, alle scene e costumi teatrali, irripetibile, indocile alle sovrastrutture, laico e forte di una religiosità aperta, conciliata a ogni ricchezza spirituale. Cantò la natura, investigò nel cuore dei poeti, interpretò la cronaca e la storia, rese onore agli eroi, quelli ignoti e quelli celebrati dal mito, incontrò contadini, guerrieri e briganti. La legge di Cagli propone vie maestre di libertà, di creatività, di leonardesca ricerca nell’universale interrelazione di tutte le cose e di tutti gli eventi: un vate per il tempo che s’infutura».
L’esposizione sarà visitabile, acquistando lo smarTicket (intero € 5,00, ridotto € 3,00) presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, negli orari di apertura del Museo (da martedì a domenica ore 10.30-18.30). Catalogo Sagep, Genova. Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.
L’esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Cagli di Roma, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti. L’inaugurazione si terrà venerdì 14 ottobre alle ore 18.00.
In occasione della mostra, l’Archivio Cagli di Roma, nella persona del Commendator Francesco Muzzi, donerà al museo l’opera “Doña Caetano”, 1973 (olio su tela, cm. 130x95).
La mostra su Corrado Cagli (Ancona, 1910 - Roma, 1976), grande figura di creatore, intellettuale e promotore culturale, è una doverosa commemorazione dell’artista nel quarantesimo anniversario della scomparsa, ma anche l’omaggio al direttore dell’Arazzeria astigiana del Maestro Ugo Scassa (dal 1960 al 1976) che realizzò gli arazzi per le grandi navi transoceaniche.
Nell’epoca in cui la Leonardo da Vinci, la Raffaello e la Michelangelo furono prestigiose gallerie d’arte viaggianti, l’attività dell’arazzeria rappresentò un capitolo unico nell’ambito del rapporto della città di Asti con l’ambiente artistico e culturale della seconda metà del Novecento.
La mostra è un excursus cronologico sull’attività produttiva di questo grande artista che permette di far comprendere al pubblico l’immensa poliedricità e la grande padronanza delle tecniche pittoriche, ma soprattutto comprendere nella sua arte temi premonitori sul futuro dell’uomo perché come diceva Paul Valery «Il pittore non deve dipingere quello che si vede ma quello che si vedrà».
Il percorso di visita si apre con opere appartenenti al periodo della Scuola romana e prosegue con la sezione dedicata al Periodo americano. In queste sale sono esposte la “Natura morta”, “Il cranio e la candela” e “Concertino” datate 1940, probabilmente le prime opere del Maestro in terra americana, raggiunta dopo l’esilio a causa delle leggi razziali, nelle quali si vede ancora l’influsso del post-cubismo. La mostra prosegue con i lavori del periodo post bellico e con una rassegna delle tecniche e degli stili pittorici sperimentati da Cagli: dall’astratto al formale, dall’olio al pastello. Nel piano interrato sono raccolti i disegni che spaziano dai primi anni ’30 del XX secolo fino al 1976, anno della sua morte; qui sono esposte sei rarissime ceramiche degli anni ’28 – ‘29, testimonianza della fase in cui Cagli fu direttore artistico della fabbrica Rometti ad Umbertide, ed altre sculture.
L’ultima sezione accoglie tre arazzi commissionati dall’artista all’Arazzeria Scassa tra cui “La ruota della fortuna” ed “Enigma del Gallo”, di cui si possono vedere gli originali.
«Corrado – scrive Angelo Calabrese – è il maestro che supera il secolo cui ha dato Luce, perché moderno per il tempo a venire, per testimoniata eticità e per avere intuito, per altezza d’ingegno e personale concezione dell’arte, che, nel vivente universo, macrocosmo e microcosmo hanno d’immutabile solo il mutamento. Le sue logiche multiple sono indicativamente esemplari per l’arte che oggi fa i conti con la realtà. Ricerche spaziali, motivi cellulari, esperienze informali, danno l’esempio di un fervore immaginativo aperto alla più ampia ricerca. Il maestro indiscusso passa dal totemismo ai grandi poeti, dalla figurazione allegorica ai labirinti di Psiche, dai ritratti alle logiche ritmico strutturali, ai miti mediterranei, alle maschere, alle scene e costumi teatrali, irripetibile, indocile alle sovrastrutture, laico e forte di una religiosità aperta, conciliata a ogni ricchezza spirituale. Cantò la natura, investigò nel cuore dei poeti, interpretò la cronaca e la storia, rese onore agli eroi, quelli ignoti e quelli celebrati dal mito, incontrò contadini, guerrieri e briganti. La legge di Cagli propone vie maestre di libertà, di creatività, di leonardesca ricerca nell’universale interrelazione di tutte le cose e di tutti gli eventi: un vate per il tempo che s’infutura».
L’esposizione sarà visitabile, acquistando lo smarTicket (intero € 5,00, ridotto € 3,00) presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, negli orari di apertura del Museo (da martedì a domenica ore 10.30-18.30). Catalogo Sagep, Genova. Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.