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Evento: ANGELO VOLPE IN ACID FAIRYTALE
23/10/2015 - 08/11/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 18/10/2015 - 12:21 |
Luogo: | Napoli (NA) - Campania |
Data di inizio: | 23/10/2015 |
Data di fine | 08/11/2015 |
Descrizione
Si inaugura venerdì 23 alle ore 19.00 la mostra Acid Fairytale di Angelo Volpe a cura di Maurizio Siniscalco. La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale ArteAs in collaborazione con la UERJ - Universidade do Estado do Rio de Janeiro e la Femptec - Fundação de Gestão de Projetos di Rio de Janeiro. Presso la Galleria Siniscalco la mostra la si potrà visitare fino all’8 novembre 2015. È una fiaba acida e allucinata quella che racconta Angelo Volpe con la sua più recente produzione artistica: un ciclo di 10 opere ad olio su tela, arricchita da una video-istallazione, che prende spunto da un genere letterario antico e popolare come la fiaba. Dissacrante e spietato, Volpe descrive la sua personale verità morale attraverso un linguaggio espressivo ispirato al mondo fantastico che pervase l’opera letteraria di Giovambattista Basile, il quale usò la fiaba, considerato genere “leggero”, per sfuggire al controllo politico, con lo scopo di intrattenere e raccontare la società. Ci si imbatte in una galleria di personaggi incantatori (per certi versi familiari all’universo Disney) attraverso i quali ammaliare e assopire adulti e bambini diviene assoggettamento ad un modello di “sottocultura”, ovvero ad una civiltà del consumo che rischia di creare una “omogeneizzazione culturale”. Le opere si susseguono e si rimandano in un unico racconto, in cui è ritratto un mondo che riassume gli opposti della vita: l’ordinario e l’anomalo, il magico e il quotidiano, il regale e l’osceno, l’orribile e il soave, usando il linguaggio fantastico della fiaba per evidenziare la condizione dell’individuo “de-soggettivizzato”. Ritratti antropomorfi di personaggi storico-politici e opere che analizzano la condizione sociale contemporanea hanno l’obiettivo di incantare, stupire, sorprendere ma anche divertire: il linguaggio fantastico adottato intende instaurare un dialogo con l’osservatore, inducendolo a riflettere su alcune manipolazioni socio-culturali che influiscono inconsciamente sul vivere quotidiano condizionandone l’esistenza.
Biografia di Angelo Volpe
Angelo Volpe è nato nel 1976 a Pozzuoli (Napoli). Diplomato in Grafica Pubblicitaria all’Istituto Statale d’Arte Umberto Boccioni di Napoli, prosegue gli studi conseguendo la Laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Terminati gli studi collabora come assistente con noti artisti internazionali quali: Sol LeWitt, David Tremlett e Thomas Hirschhorn. Nel 2011 partecipa alla 54ma Mostra Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia. Quello di Angelo Volpe è un universo raccontato da un cromatismo acceso e brillante, i cui dipinti rigorosamente ad olio, conducono verso un mondo fantastico, mascherato da un romanticismo fittizio, dove si svelano i dilemmi della società occidentale. Protagonisti dei suoi dipinti sono figure antropomorfe, metafore di un’innocenza perduta e di una vulnerabilità che riflette il turbinio di angoscia, caos e violenza cui è sottoposto l’uomo nell’epoca contemporanea. Il risultato di questi lavori è uno stile unico, prestigioso e sensibile. Nella trama della tela il colore intesse il vivere quotidiano, nel quale non troviamo né condanna né salvezza, ma soltanto quesiti irrisolti che instaurano un dialogo democratico con l’osservatore, invitandolo a riflettere sui diversi aspetti della società della globalizzata. Numerose sono le sue partecipazione ad esposizioni collettive presso sedi istituzionali in Italia e all’estero: 2009, Taiwan (Animanix Biennal-Visual Attract and attack, MoCA the Museum of Contemporary Art Taipei). 2010, Italia (Brand: New Art, Museo della Permanente, Milano / Impresa da talenti, PAN|Palazzo delle Arti Napoli). 2011, Olanda, (Future Pass, Wereldmuseum, Rotterdam), Italia (Future Pass, Collateral Event, 54ma Esposizione d’Arte Internazionale la Biennale di Venezia), India (Dadaumpop, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, Cultural Center, Nuova Delhi / Rabindranath Tagore, Calcutta / BMB Gallery, Mumbai), Italia, (Brand: New Art, Museo di Palazzo della Penna, Perugia / Fondazione Puglisi Cosentino, Catania / Villa delle Rose/Museo Mambo, Bologna). 2012, Cina (Future Pass, Today Art Museum, Beijing / National Taiwan Museum of Fine Arts di Taichung, Taiwan). 2013, Russia (VIII International Shiryaevo Biennal of Contemporary Art, Modern Museum, Shiryaevo). Tra le sue esposizioni personali recenti si citano: 2013, “What about tomorrow?” in collaborazione con la UERJ|Universidade do Estado do Rio de Janeiro, presso la Galleria Candido Portinari, Rio de Janeiro. 2014, “No pun intended” presso la Krause Gallery, New York.
Biografia di Angelo Volpe
Angelo Volpe è nato nel 1976 a Pozzuoli (Napoli). Diplomato in Grafica Pubblicitaria all’Istituto Statale d’Arte Umberto Boccioni di Napoli, prosegue gli studi conseguendo la Laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Terminati gli studi collabora come assistente con noti artisti internazionali quali: Sol LeWitt, David Tremlett e Thomas Hirschhorn. Nel 2011 partecipa alla 54ma Mostra Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia. Quello di Angelo Volpe è un universo raccontato da un cromatismo acceso e brillante, i cui dipinti rigorosamente ad olio, conducono verso un mondo fantastico, mascherato da un romanticismo fittizio, dove si svelano i dilemmi della società occidentale. Protagonisti dei suoi dipinti sono figure antropomorfe, metafore di un’innocenza perduta e di una vulnerabilità che riflette il turbinio di angoscia, caos e violenza cui è sottoposto l’uomo nell’epoca contemporanea. Il risultato di questi lavori è uno stile unico, prestigioso e sensibile. Nella trama della tela il colore intesse il vivere quotidiano, nel quale non troviamo né condanna né salvezza, ma soltanto quesiti irrisolti che instaurano un dialogo democratico con l’osservatore, invitandolo a riflettere sui diversi aspetti della società della globalizzata. Numerose sono le sue partecipazione ad esposizioni collettive presso sedi istituzionali in Italia e all’estero: 2009, Taiwan (Animanix Biennal-Visual Attract and attack, MoCA the Museum of Contemporary Art Taipei). 2010, Italia (Brand: New Art, Museo della Permanente, Milano / Impresa da talenti, PAN|Palazzo delle Arti Napoli). 2011, Olanda, (Future Pass, Wereldmuseum, Rotterdam), Italia (Future Pass, Collateral Event, 54ma Esposizione d’Arte Internazionale la Biennale di Venezia), India (Dadaumpop, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, Cultural Center, Nuova Delhi / Rabindranath Tagore, Calcutta / BMB Gallery, Mumbai), Italia, (Brand: New Art, Museo di Palazzo della Penna, Perugia / Fondazione Puglisi Cosentino, Catania / Villa delle Rose/Museo Mambo, Bologna). 2012, Cina (Future Pass, Today Art Museum, Beijing / National Taiwan Museum of Fine Arts di Taichung, Taiwan). 2013, Russia (VIII International Shiryaevo Biennal of Contemporary Art, Modern Museum, Shiryaevo). Tra le sue esposizioni personali recenti si citano: 2013, “What about tomorrow?” in collaborazione con la UERJ|Universidade do Estado do Rio de Janeiro, presso la Galleria Candido Portinari, Rio de Janeiro. 2014, “No pun intended” presso la Krause Gallery, New York.
Altri eventi dell'inserzionista
LA POESIPITTURA IN MOSTRA DAL 24 AL 31 AGOSTO AD ORTONA
24/08/2014 - 31/08/2014
Ortona (CH) - Abruzzo
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugurerà domenica 24 agosto presso il Complesso Monumentale di Sant’Anna a Ortona –Chieti la collettiva d’arte contemporanea “La Poesipittura “ la mostra si potrà visitare fino a domenica 31 agosto. La Poesipittura è movimento artistico-letterario che ha avuto origine a Ceppaloni, in terra Sannita, sta rivoluzionando il mondo dell’arte e viene apprezzata moltissimo, da Artisti, Critici ed intellettuali. Questo duplice linguaggio dell’arte, che sta caratterizzando questo nostro XXI° secolo, viene accettato su scala mondiale. L’evento sarà curato dal Prof. Massimo Pasqualone e da Roberta Papponetti. Al vernissage della mostra sarà presentato anche il catalogo artistico sul Movimento Artistico – Letterario la Poesipittura. L’intera manifestazione è stata organizzata dalla Prof.ssa Elisa Valentini.Esporranno i seguenti artisti : Roberta Papponetti , Carla Cerbaso, Tiziana Pantalone, Concetta daidone, Vilma Santarelli, Concetta Iaccarino, Rita Di Marcantonio, Paola Silvestri, Rossella Circeo, Liberata Mizzoni, Elena Di Lella, Dora fabiano, Paola Spaventa, Luisa Balzano, Mae Carulli, Angela Di Teodoro, Terezina Radovani, Romina Scipione, Stefano Ferruccio, Giuseppina Narducci, Mario Di Profio, Teresa Micchetti , Valentina Di campli San vito, Fabj Diggi, Alessia Pignatelli, Alida Ferrettini , Adalgisa Santucci, Giosy Costan .
Giovanni Cardone
Giovanni Cardone
PAOLA RISOLI IN I’M BERLIN
26/09/2015 - 22/11/2015
Sant'Agata de' Goti (BN) - Campania
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugura sabato 26 settembre alle ore 19.00 la mostra I’m Berlin di Paola Risoli presso la Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar di Sant’ Agata de’ Goti – Benevento. La mostra si potrà visitare fino al 22 novembre 2015. Un lavoro lungo e complesso che ha il suo punto di partenza a Berlino, dove nel settembre 2011 l'artista trascorre un breve periodo in occasione di una fiera, approda a Milano nel 2014 alla Mia Fair con un primo corpo di lavori e si conclude con questa personale, subendo modificazioni e un ulteriore allargamento. Il risultato è un lavoro complesso e affascinante fatto di sculture fotografie e video il cui tema centrale è la trasformazione cui tutti, uomini, cose e città, sono investiti nel corso della loro esistenza. Come scrive Vittorio Falletti nel testo che accompagna il catalogo: “Ha scritto Alejandro Jodorowsky (Jodo per gli amici): Sono profondamente convinto della magia della realtà. Perché abbia effetto, però, ognuno deve coltivare dentro di sé una serie di qualità che possono sembrare in contraddizione, come per esempio: innocenza, autocontrollo, fede, audacia... Attivare la magia richiede molto coraggio, anche una certa purezza e un profondo lavoro su se stessi. Il punto di vista del pirotecnico regista, scrittore, poeta, drammaturgo, tarologo (e tanto altro) cileno naturalizzato francese ben si adatta a una lettura critica del fare artistico e dell’Esserci di Paola Risoli. ‘Alchemico’, ‘alchimia’ sono termini abusati: suonano così cool e piacciono tanto, specie ad artisti più o meno emergenti e rampanti curatori. Il significante acchiappa, evoca esoterismi, conferisce un’aura di mistero, e chissenefrega – con rare eccezioni - di approfondire-conoscere il significato. La ‘magia della realtà’ nel senso di Jodo, così come l’alchimia (nel senso che diremo tra breve) sono cose serie e profonde e queste profondità serissime sono l’essenza del lavoro e dell’Esserci di Paola Risoli, che in I’m Berlin trova una compiuta rappresentazione. Partiamo dalle qualità, apparentemente contraddittorie ma necessarie per attivare la ‘magia’: oltre a un grande talento artistico Paola coltiva innocenza, autocontrollo, fede, tenacia, coraggio, purezza, determinazione, rigore quasi teutonico. Ma soprattutto lavora incessantemente su se stessa, in un fruttuoso percorso che sul piano artistico si traduce in opere ‘magiche’. Nella vulgata comune l’alchimia è il tentativo di trasformare metalli non nobili in oro, grazie alla ‘pietra filosofale’ in grado di garantire anche l’immortalità e l’onniscienza. Le principali fasi del processo alchemico, che prevedeva l’uso di forno speciale (Athanor) sono: nigredo (opera al nero: putrefazione), albedo (opera al bianco: purificazione) e rubedo (opera al rosso: atto finale). C’è però uno modo di interpretare l’alchimia in chiave metaforica, già implicita nel linguaggio esoterico: la ‘pietra’ che si tenta di ottenere è ‘filosofale’, mica materiale. Ricordiamo che nel 1944 Jung pubblica il trattato Psicologia e Alchimia nel quale sostiene come la pratica alchemica simboleggi processi di perfezionamento interiore. Ciò che fa l’alchimista anche quando opera sulla materia è, secondo Jung, adottare una “tecnica dell’anima”, che percorre le tappe di un ideale viaggio interiore del Sé nel quale il grande studioso riconosce il riflesso della propria psicologia dell’inconscio. Nel suo fare artistico Paola Risoli affronta un percorso che si presta molto bene alla interpretazione di Jung. Ma anche a quella, non troppo dissimile, di Jodo, che definisce l’alchimia “spiritualizzazione della materia”. L’opera al nero è rappresentata da bidoni usati di petrolio a lungo ripuliti (bruciati, purificati) e altri materiali poverissimi. Il ‘processo alchemico 2.0’ di Paola procede con azioni di trasformazione che – facendo uso anche di tecnologie - generano una dimensione filosofale ed esistenziale ogni volta spiazzante e profondissima. Il combustibile del suo forno alchemico ha essenza eminentemente cinematografica. In I’m Berlin la ‘tecnica filmica dell’anima’ dell’artista porta alla spiritualizzazione della materia anche molto grezza utilizzata. Bidoni, immagini berlinesi, proiezioni che nell’ambito di un processo di trasformazione documentano precedenti mutazioni materiche, ma di senso non materico, compongono un ‘film’ che è un’autentica Danza magica della realtà nella quale spirito e materia si con-fondono, come prodotto di un processo evolutivo. Film che mette in scena un percorso di trasformazione esistenziale profonda: Io sono come Berlino: mi distruggo e mi ricostruisco, chiarisce Paola Risoli. Il suo è un mettersi in gioco continuo, un agire nel mondo, con una positiva capacità di ri-pensarsi. Vedete I’m Berlin. Poi ... “chiudete gli occhi e ricominciate”, immagino direbbe Jodo”.
Paola Risoli (1969, Milano) vive e lavora ad Andrate- Torino. Ha esposto al MAMAC di Nizza, in numerose gallerie e fiere, in Italia e all'estero. Le sue opere si trovano in molte collezione
Paola Risoli (1969, Milano) vive e lavora ad Andrate- Torino. Ha esposto al MAMAC di Nizza, in numerose gallerie e fiere, in Italia e all'estero. Le sue opere si trovano in molte collezione
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Linda Randazzo - Paradiso perduto
18/06/2016 - 13/07/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
Da sabato 18 giugno l’atelier e spazio espositivo di Valeria Cacioppo “Incontri in Arte” (via Siracusa 9) ospita la personale di Linda Randazzo dal titolo Paradiso Perduto, a cura di Tiziana Pantaleo.
La pittrice palermitana presenta una raccolta di opere inedite, alcuni oli su tela e una serie di acquerelli, realizzati nell’ultimo anno appositamente per questa mostra. Lavori che nascono come omaggio al legame assoluto che ha con il mare, e le infinite emozioni che questo elemento è capace di evocare. L’artista lascia per un attimo la sua posizione da ritrattista, per dedicarsi alla creazione di alcuni paesaggi in cui si mischiano le atmosfere di ieri e di oggi, e che sembrano uscire dai nostri ricordi o dagli album di famiglia. Le ambientazioni sono le spiagge e i circoli balneari, popolati da bagnanti, bambini, pescatori, surfisti e gabbiani.
Il titolo prende origine da una vicinanza emotiva con il poema epico Paradiso perduto di John Milton, il più grande rappresentante della letteratura inglese dopo Shakespeare, in cui è trattato un argomento intenso come la Cacciata dei progenitori dall'Eden. Un “dramma cosmico” che affronta temi profondi e ancestrali, e che dopo 350 anni dalla sua pubblicazione, rimane un’opera di incredibile modernità. Linda Randazzo si lascia ispirare dal tema e lo interpreta poeticamente; mutuando il senso malinconico della perdita, mette in atto uno slittamento spazio-temporale proiettando questo sentimento nei suoi luoghi, manifestando la volontà di non arrendersi e rivelando la capacità di ritrovare ciò che si è perduto…
La mostra resterà aperta fino al 13 luglio, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30, e tutte le mattine su appuntamento.
Durante l’inaugurazione la casa editrice Glifo presenterà il terzo volume di “Betulla”, una collana di libretti d’artista per appunti dedicati all’annotazione e al rapporto fra disegno e parola; Dopo due volumi monografici questa è la prima Betulla tematica, dedicata all'affascinante mondo della danza, illustrata da 8 artisti, tra cui Linda Randazzo.
BIO:
Linda Randazzo (Palermo, 1979) pittrice, illustratrice, scenografa, costumista, e stilista di moda, ha studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo e a Milano, dedicandosi per lungo tempo al teatro. Dopo una serie di esperienze, incontra la pittura e se ne innamora. Dipingere diventa allora un bisogno costante. L’autrice assimila la pittura siciliana, prendendone le fortune e le sventure. Fondamentalmente ritrattista, dipinge volti sconvolti dall’esistenza, con quella sincerità brutale, che si mitiga nel disegno - immediato e genuino - e che trascende negli acquerelli, leggeri e sublimi.
Vive e lavora in Sicilia.
INFO:
Linda Randazzo - PARADISO PERDUTO
a cura di Tiziana Pantaleo
inaugurazione sabato 18 giugno 2016, ore 19
fino al 13 luglio
da lunedì a venerdì 16:30 - 19:30
le mattine su appuntamento
Incontri in Arte
Atelier e Spazio Espositivo
via Siracusa 9 - Palermo
091/5078287
La pittrice palermitana presenta una raccolta di opere inedite, alcuni oli su tela e una serie di acquerelli, realizzati nell’ultimo anno appositamente per questa mostra. Lavori che nascono come omaggio al legame assoluto che ha con il mare, e le infinite emozioni che questo elemento è capace di evocare. L’artista lascia per un attimo la sua posizione da ritrattista, per dedicarsi alla creazione di alcuni paesaggi in cui si mischiano le atmosfere di ieri e di oggi, e che sembrano uscire dai nostri ricordi o dagli album di famiglia. Le ambientazioni sono le spiagge e i circoli balneari, popolati da bagnanti, bambini, pescatori, surfisti e gabbiani.
Il titolo prende origine da una vicinanza emotiva con il poema epico Paradiso perduto di John Milton, il più grande rappresentante della letteratura inglese dopo Shakespeare, in cui è trattato un argomento intenso come la Cacciata dei progenitori dall'Eden. Un “dramma cosmico” che affronta temi profondi e ancestrali, e che dopo 350 anni dalla sua pubblicazione, rimane un’opera di incredibile modernità. Linda Randazzo si lascia ispirare dal tema e lo interpreta poeticamente; mutuando il senso malinconico della perdita, mette in atto uno slittamento spazio-temporale proiettando questo sentimento nei suoi luoghi, manifestando la volontà di non arrendersi e rivelando la capacità di ritrovare ciò che si è perduto…
La mostra resterà aperta fino al 13 luglio, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30, e tutte le mattine su appuntamento.
Durante l’inaugurazione la casa editrice Glifo presenterà il terzo volume di “Betulla”, una collana di libretti d’artista per appunti dedicati all’annotazione e al rapporto fra disegno e parola; Dopo due volumi monografici questa è la prima Betulla tematica, dedicata all'affascinante mondo della danza, illustrata da 8 artisti, tra cui Linda Randazzo.
BIO:
Linda Randazzo (Palermo, 1979) pittrice, illustratrice, scenografa, costumista, e stilista di moda, ha studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo e a Milano, dedicandosi per lungo tempo al teatro. Dopo una serie di esperienze, incontra la pittura e se ne innamora. Dipingere diventa allora un bisogno costante. L’autrice assimila la pittura siciliana, prendendone le fortune e le sventure. Fondamentalmente ritrattista, dipinge volti sconvolti dall’esistenza, con quella sincerità brutale, che si mitiga nel disegno - immediato e genuino - e che trascende negli acquerelli, leggeri e sublimi.
Vive e lavora in Sicilia.
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Linda Randazzo - PARADISO PERDUTO
a cura di Tiziana Pantaleo
inaugurazione sabato 18 giugno 2016, ore 19
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da lunedì a venerdì 16:30 - 19:30
le mattine su appuntamento
Incontri in Arte
Atelier e Spazio Espositivo
via Siracusa 9 - Palermo
091/5078287
NOVO CODICE
22/10/2016 - 06/11/2016
Aquileia (UD)
Inserito da Rodolfo Lepre
Il giorno 22 di ottobre alle ore 11,30, ad Aquileia (UD) presso Palazzo Meizlik, è prevista la vernice di inaugurazione della mostra personale dell’artista Rodolfo Lepre dal titolo “Novo Codice”.
L’evento è organizzato dal Club per l’Unesco di Aquileia con il contributo ed il patrocinio del Comune di Aquileia (Ud) e della Provincia di Udine, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello ed Aiello, con la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia - Museo Archeologico Nazionale di
Aquileia e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Fondazione Aquileia, del Rotary Club (Aquileia- Cervignano- Palmanova), e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Udine.
Presenterà lettura delle opere dell’artista il noto critico d’arte dr. Giancarlo Bonomo.
L'esposizione sarà aperta tutti i giorni dal 23 ottobre al 6 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
L’evento è organizzato dal Club per l’Unesco di Aquileia con il contributo ed il patrocinio del Comune di Aquileia (Ud) e della Provincia di Udine, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello ed Aiello, con la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia - Museo Archeologico Nazionale di
Aquileia e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Fondazione Aquileia, del Rotary Club (Aquileia- Cervignano- Palmanova), e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Udine.
Presenterà lettura delle opere dell’artista il noto critico d’arte dr. Giancarlo Bonomo.
L'esposizione sarà aperta tutti i giorni dal 23 ottobre al 6 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.