Accedi
Evento: Cart’art. Orizzonti di carta
11/07/2014 - 20/07/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 25/06/2014 - 14:08 |
Luogo: | Berceto (PR) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 11/07/2014 |
Data di fine | 20/07/2014 |
Descrizione
Nella cornice del Museo Pier Maria Rossi di Berceto, a partire dall’11 luglio, si svolgerà la prima edizione di CART’ART. Orizzonti di carta. Undici artisti esporranno le loro opere, tutte di carta, appunto: tra scultura e pittura, abiti e installazioni, taccuini e incisioni, si potrà percorrere un viaggio che prende il via da un materiale leggero e quotidiano.
Declinata in sculture lievi, rielaborata, tagliata e incollata, infilata per formare gioielli, impressa o ricomposta, la carta è la protagonista della nuova mostra allestita presso il Museo Pier Maria Rossi di Berceto che, per l’occasione, ha invitato undici artisti a confrontarsi con un mezzo che offre profondi spunti creativi in molti ambiti.
Gli artisti, accomunati dalla predilezione verso un materiale quotidiano e naturale e a un’ispirazione che spesso è fonte di riflessione sul rispetto dell’ambiente e sul recupero degli “scarti”, sono stati selezionati attentamente e, con le loro opere, propongono un percorso coerente nel mondo della carta. Molti hanno un curriculum affermato – tra collaborazioni con il MART di Rovereto, con Biennale di Venezia ecc. – altri, più giovani, apportano una linfa particolarmente stimolante alla produzione artistica di questi anni.
Il percorso allestito tra le sale del Museo di Berceto si snoda quindi in varie tappe che illustrano molti dei possibili usi creativi della carta. La sua potenzialità a diventare scultura, con le opere ispirate alle piante di Maria Francesca Tassi e con le creazioni luminose di Giovanna Corsi che reinterpreta la lanterna orientale in chiave figurativa. Elvezia Allari costruisce invece vestiti sospesi, anch’essi di carta, recuperando materiali poveri e di scarto, mentre Angela Simone propone gioielli “cartacei” realizzati tramite raffinate tecniche antiche e orientali.
CART’ART espone anche dipinti veri e propri, come quelli del giovane Matteo Sclafani, oltre a installazioni contemporanee qui rappresentate da Eleonora Cumer con i suoi libri d’artista.
Gianluca Quaglia invece allarga il suo intervento all’ambiente che lo circonda, prendendo possesso degli spazi e Giorgio Tentolini e Babiscia propongono il primo intagli di carte sovrapposte che creano volumi vuoti in cui le sagome umane emergono e sembrano prendere vita; la seconda realizza stampe calcografiche, acqueforti in particolare, proponendo racconti che prendono spunto dagli oggetti d’uso.
Alla tradizione del quaderno si rifà Patrizia Peruffo che, lo reinterpreta in chiave attuale, e infine Renza Sciutto espone le Carte dell’ascolto, opere di carta che abbandonano la parola per farsi tattili e mute.
Sabato 12 luglio, inoltre, le artiste Maria Francesca Tassi ed Eleonora Cumer terranno un workshop destinato ad adulti e bambini: per informazioni su costi e iscrizioni telefonare al 393.6710042 entro lunedì 7 luglio.
Immagine: Renza Sciutto, Carte dell'ascolto
CART’ART. Orizzonti di carta
Dall’11 al 20 luglio 2014
Museo Pier Maria Rossi
Strada Romea, 5 – 43042 Berceto (Parma)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Nei giorni 11-12-13 luglio la mostra sarà aperta fino a mezzanotte
Info: +393356237878
segreteria@museopiermariarossi.it
www.museopiermariarossi.it
Declinata in sculture lievi, rielaborata, tagliata e incollata, infilata per formare gioielli, impressa o ricomposta, la carta è la protagonista della nuova mostra allestita presso il Museo Pier Maria Rossi di Berceto che, per l’occasione, ha invitato undici artisti a confrontarsi con un mezzo che offre profondi spunti creativi in molti ambiti.
Gli artisti, accomunati dalla predilezione verso un materiale quotidiano e naturale e a un’ispirazione che spesso è fonte di riflessione sul rispetto dell’ambiente e sul recupero degli “scarti”, sono stati selezionati attentamente e, con le loro opere, propongono un percorso coerente nel mondo della carta. Molti hanno un curriculum affermato – tra collaborazioni con il MART di Rovereto, con Biennale di Venezia ecc. – altri, più giovani, apportano una linfa particolarmente stimolante alla produzione artistica di questi anni.
Il percorso allestito tra le sale del Museo di Berceto si snoda quindi in varie tappe che illustrano molti dei possibili usi creativi della carta. La sua potenzialità a diventare scultura, con le opere ispirate alle piante di Maria Francesca Tassi e con le creazioni luminose di Giovanna Corsi che reinterpreta la lanterna orientale in chiave figurativa. Elvezia Allari costruisce invece vestiti sospesi, anch’essi di carta, recuperando materiali poveri e di scarto, mentre Angela Simone propone gioielli “cartacei” realizzati tramite raffinate tecniche antiche e orientali.
CART’ART espone anche dipinti veri e propri, come quelli del giovane Matteo Sclafani, oltre a installazioni contemporanee qui rappresentate da Eleonora Cumer con i suoi libri d’artista.
Gianluca Quaglia invece allarga il suo intervento all’ambiente che lo circonda, prendendo possesso degli spazi e Giorgio Tentolini e Babiscia propongono il primo intagli di carte sovrapposte che creano volumi vuoti in cui le sagome umane emergono e sembrano prendere vita; la seconda realizza stampe calcografiche, acqueforti in particolare, proponendo racconti che prendono spunto dagli oggetti d’uso.
Alla tradizione del quaderno si rifà Patrizia Peruffo che, lo reinterpreta in chiave attuale, e infine Renza Sciutto espone le Carte dell’ascolto, opere di carta che abbandonano la parola per farsi tattili e mute.
Sabato 12 luglio, inoltre, le artiste Maria Francesca Tassi ed Eleonora Cumer terranno un workshop destinato ad adulti e bambini: per informazioni su costi e iscrizioni telefonare al 393.6710042 entro lunedì 7 luglio.
Immagine: Renza Sciutto, Carte dell'ascolto
CART’ART. Orizzonti di carta
Dall’11 al 20 luglio 2014
Museo Pier Maria Rossi
Strada Romea, 5 – 43042 Berceto (Parma)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Nei giorni 11-12-13 luglio la mostra sarà aperta fino a mezzanotte
Info: +393356237878
segreteria@museopiermariarossi.it
www.museopiermariarossi.it
Altri eventi dell'inserzionista
COLORNOPHOTOLIFE 2014. Radici e nuove frontiere della fotografia. Lo Spazio
07/11/2014 - 08/12/2014
Colorno (PR) - Emilia-Romagna
Inserito da Marta Santacatterina
Tra il 7 e il 9 novembre 2014 la Reggia di Colorno sarà teatro della 5° edizione di ColornoPhotoLife, un festival fotografico tra i più significativi dell’Emilia Romagna e che vede la partecipazione di numerosi fotografi e storici della fotografia, oltre che di istituzioni pubbliche e private.
ColornoPhotoLife, grazie alla sua natura tematica, è un festival dal carattere concettualmente forte e chiaro che, ideato e realizzato in collaborazione con gli organi operativi della FIAF, apre i propri spazi alla fotografia nazionale, pur ponendo particolare attenzione agli autori emiliano-romagnoli. Quest’anno il festival si pregia anche della qualificata collaborazione dello CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma) che presenta una mostra di alto profilo.
Nato dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo dei volontari del Circolo fotografico Color's Light, per il quinto anno consecutivo il ColornoPhotoLife unisce quindi le forze delle istituzioni e del volontariato culturale per dar vita a momenti di viva cultura fotografica con mostre, workshop, un concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia e intensi momenti di incontro con autori e protagonisti della fotografia italiana che esporranno, per condividerle, le loro riflessioni ed esperienze.
Ampia sarà la presenza dell’editoria, con la libreria specializzata di HF Distribuzione e con sezioni dedicate a due riviste specializzate: “FOTO Cult” che anche è media partner del ColornoPhotoLife, e “Gente di fotografia”.
Il concept dell’edizione 2014 ruota attorno all’idea di Spazio, inteso come la variabile da dominare per lo sviluppo umano. Se il tempo è stato dominato dalla rapidità, lo spazio viene dominato dalla raggiungibilità materiale e intellettuale di ciò che prima era remoto e oggi non lo è più. I curatori, affermando che il XX secolo è l’epoca del Tempo e il XXI secolo quella appunto dello Spazio, propongono una riflessione che coinvolge il disporsi delle cose naturali nello spazio, che è misura dell’uomo, a partire dal corpo che si colloca in un determinato luogo e lo occupa e che diventa quindi esso stesso metafora dello spazio. Ed è nello spazio che l’uomo scopre e trasforma il mondo.
Lo stesso concetto di spazio assume quindi innumerevoli significati, quale quello pubblico dei luoghi e dei non-luoghi, o quello privato; ancora diventa un territorio identitario di un popolo, di una comunità, di un nucleo familiare, di un individuo. È visto inoltre come elemento misurabile: quello immenso e quello insufficiente; e infine può essere profondamente soggettivo nella sua esteriorità e interiorità.
Questo l’elenco delle mostre che saranno inaugurate venerdì 7 novembre e rimarranno aperte fino a lunedì 8 dicembre 2014:
“Vaghi Paesaggi” di Gianni Leone a cura di CSAC
“La bellezza silenziosa” di Antonella Monzoni
“Temporary Home” di Enrico Genovesi
“Break into Break” di Alex Liverani
“DIECI” Foto Cult
“La mia Africa” di Giuseppe Morandi
“Porno Station” di Pietro Millenotti
Collettiva dei soci di Color’s Light Colorno
Collettiva del gruppo fotografico di Boretto
Collettiva da Sassoferrato
Oltre alle mostre, nelle giornate inaugurali si svolgeranno le conferenze di Antonella Monzoni (Gente di fotografia), di Paolo Barbaro (Lo spazio del Mediterraneo) e di Andrea Tinterri e Michele Smargiassi, in collaborazione con “La Luna di Traverso” (Lo spazio sulla carta stampata). Vi saranno inoltre dei tavoli di lettura condotti da Orietta Bay, Silvano Bicocchi, Cinzia Busi Thomson, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak, Antonella Monzoni, nonché tre workshop: di Ivano Bolondi, e di Alex Liverani (Street Photography).
ColornoPhotoLife, attraverso il coinvolgimento sempre maggiore delle istituzioni e di vari soggetti, è in costante crescita. Una crescita resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno, all’attenzione della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia e alle ampie e qualificate collaborazioni che, ben coordinate dal volontariato culturale del Circolo Color’s Light, permettono di conseguire sinergie di particolare efficacia.
La 5a edizione di ColornoPhotoLife si avvale inoltre della collaborazione di “La Luna di Traverso”, “FOTOcult”, CSAC (Università degli Studi di Parma), HF distribuzione.
GEMELLAGGI: Face photo news e Una penisola di Luce.
Didascalia dell'opera: Gianni Leone, da Vaghi paesaggi.
Programma completo:
http://www.colornophotolife.it/download/allegati/fn000007.pdf
ColornoPhotoLife, grazie alla sua natura tematica, è un festival dal carattere concettualmente forte e chiaro che, ideato e realizzato in collaborazione con gli organi operativi della FIAF, apre i propri spazi alla fotografia nazionale, pur ponendo particolare attenzione agli autori emiliano-romagnoli. Quest’anno il festival si pregia anche della qualificata collaborazione dello CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma) che presenta una mostra di alto profilo.
Nato dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo dei volontari del Circolo fotografico Color's Light, per il quinto anno consecutivo il ColornoPhotoLife unisce quindi le forze delle istituzioni e del volontariato culturale per dar vita a momenti di viva cultura fotografica con mostre, workshop, un concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia e intensi momenti di incontro con autori e protagonisti della fotografia italiana che esporranno, per condividerle, le loro riflessioni ed esperienze.
Ampia sarà la presenza dell’editoria, con la libreria specializzata di HF Distribuzione e con sezioni dedicate a due riviste specializzate: “FOTO Cult” che anche è media partner del ColornoPhotoLife, e “Gente di fotografia”.
Il concept dell’edizione 2014 ruota attorno all’idea di Spazio, inteso come la variabile da dominare per lo sviluppo umano. Se il tempo è stato dominato dalla rapidità, lo spazio viene dominato dalla raggiungibilità materiale e intellettuale di ciò che prima era remoto e oggi non lo è più. I curatori, affermando che il XX secolo è l’epoca del Tempo e il XXI secolo quella appunto dello Spazio, propongono una riflessione che coinvolge il disporsi delle cose naturali nello spazio, che è misura dell’uomo, a partire dal corpo che si colloca in un determinato luogo e lo occupa e che diventa quindi esso stesso metafora dello spazio. Ed è nello spazio che l’uomo scopre e trasforma il mondo.
Lo stesso concetto di spazio assume quindi innumerevoli significati, quale quello pubblico dei luoghi e dei non-luoghi, o quello privato; ancora diventa un territorio identitario di un popolo, di una comunità, di un nucleo familiare, di un individuo. È visto inoltre come elemento misurabile: quello immenso e quello insufficiente; e infine può essere profondamente soggettivo nella sua esteriorità e interiorità.
Questo l’elenco delle mostre che saranno inaugurate venerdì 7 novembre e rimarranno aperte fino a lunedì 8 dicembre 2014:
“Vaghi Paesaggi” di Gianni Leone a cura di CSAC
“La bellezza silenziosa” di Antonella Monzoni
“Temporary Home” di Enrico Genovesi
“Break into Break” di Alex Liverani
“DIECI” Foto Cult
“La mia Africa” di Giuseppe Morandi
“Porno Station” di Pietro Millenotti
Collettiva dei soci di Color’s Light Colorno
Collettiva del gruppo fotografico di Boretto
Collettiva da Sassoferrato
Oltre alle mostre, nelle giornate inaugurali si svolgeranno le conferenze di Antonella Monzoni (Gente di fotografia), di Paolo Barbaro (Lo spazio del Mediterraneo) e di Andrea Tinterri e Michele Smargiassi, in collaborazione con “La Luna di Traverso” (Lo spazio sulla carta stampata). Vi saranno inoltre dei tavoli di lettura condotti da Orietta Bay, Silvano Bicocchi, Cinzia Busi Thomson, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak, Antonella Monzoni, nonché tre workshop: di Ivano Bolondi, e di Alex Liverani (Street Photography).
ColornoPhotoLife, attraverso il coinvolgimento sempre maggiore delle istituzioni e di vari soggetti, è in costante crescita. Una crescita resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno, all’attenzione della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia e alle ampie e qualificate collaborazioni che, ben coordinate dal volontariato culturale del Circolo Color’s Light, permettono di conseguire sinergie di particolare efficacia.
La 5a edizione di ColornoPhotoLife si avvale inoltre della collaborazione di “La Luna di Traverso”, “FOTOcult”, CSAC (Università degli Studi di Parma), HF distribuzione.
GEMELLAGGI: Face photo news e Una penisola di Luce.
Didascalia dell'opera: Gianni Leone, da Vaghi paesaggi.
Programma completo:
http://www.colornophotolife.it/download/allegati/fn000007.pdf
Cart’art. Orizzonti di carta
11/07/2014 - 20/07/2014
Berceto (PR) - Emilia-Romagna
Inserito da Marta Santacatterina
Nella cornice del Museo Pier Maria Rossi di Berceto, a partire dall’11 luglio, si svolgerà la prima edizione di CART’ART. Orizzonti di carta. Undici artisti esporranno le loro opere, tutte di carta, appunto: tra scultura e pittura, abiti e installazioni, taccuini e incisioni, si potrà percorrere un viaggio che prende il via da un materiale leggero e quotidiano.
Declinata in sculture lievi, rielaborata, tagliata e incollata, infilata per formare gioielli, impressa o ricomposta, la carta è la protagonista della nuova mostra allestita presso il Museo Pier Maria Rossi di Berceto che, per l’occasione, ha invitato undici artisti a confrontarsi con un mezzo che offre profondi spunti creativi in molti ambiti.
Gli artisti, accomunati dalla predilezione verso un materiale quotidiano e naturale e a un’ispirazione che spesso è fonte di riflessione sul rispetto dell’ambiente e sul recupero degli “scarti”, sono stati selezionati attentamente e, con le loro opere, propongono un percorso coerente nel mondo della carta. Molti hanno un curriculum affermato – tra collaborazioni con il MART di Rovereto, con Biennale di Venezia ecc. – altri, più giovani, apportano una linfa particolarmente stimolante alla produzione artistica di questi anni.
Il percorso allestito tra le sale del Museo di Berceto si snoda quindi in varie tappe che illustrano molti dei possibili usi creativi della carta. La sua potenzialità a diventare scultura, con le opere ispirate alle piante di Maria Francesca Tassi e con le creazioni luminose di Giovanna Corsi che reinterpreta la lanterna orientale in chiave figurativa. Elvezia Allari costruisce invece vestiti sospesi, anch’essi di carta, recuperando materiali poveri e di scarto, mentre Angela Simone propone gioielli “cartacei” realizzati tramite raffinate tecniche antiche e orientali.
CART’ART espone anche dipinti veri e propri, come quelli del giovane Matteo Sclafani, oltre a installazioni contemporanee qui rappresentate da Eleonora Cumer con i suoi libri d’artista.
Gianluca Quaglia invece allarga il suo intervento all’ambiente che lo circonda, prendendo possesso degli spazi e Giorgio Tentolini e Babiscia propongono il primo intagli di carte sovrapposte che creano volumi vuoti in cui le sagome umane emergono e sembrano prendere vita; la seconda realizza stampe calcografiche, acqueforti in particolare, proponendo racconti che prendono spunto dagli oggetti d’uso.
Alla tradizione del quaderno si rifà Patrizia Peruffo che, lo reinterpreta in chiave attuale, e infine Renza Sciutto espone le Carte dell’ascolto, opere di carta che abbandonano la parola per farsi tattili e mute.
Sabato 12 luglio, inoltre, le artiste Maria Francesca Tassi ed Eleonora Cumer terranno un workshop destinato ad adulti e bambini: per informazioni su costi e iscrizioni telefonare al 393.6710042 entro lunedì 7 luglio.
Immagine: Renza Sciutto, Carte dell'ascolto
CART’ART. Orizzonti di carta
Dall’11 al 20 luglio 2014
Museo Pier Maria Rossi
Strada Romea, 5 – 43042 Berceto (Parma)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Nei giorni 11-12-13 luglio la mostra sarà aperta fino a mezzanotte
Info: +393356237878
segreteria@museopiermariarossi.it
www.museopiermariarossi.it
Declinata in sculture lievi, rielaborata, tagliata e incollata, infilata per formare gioielli, impressa o ricomposta, la carta è la protagonista della nuova mostra allestita presso il Museo Pier Maria Rossi di Berceto che, per l’occasione, ha invitato undici artisti a confrontarsi con un mezzo che offre profondi spunti creativi in molti ambiti.
Gli artisti, accomunati dalla predilezione verso un materiale quotidiano e naturale e a un’ispirazione che spesso è fonte di riflessione sul rispetto dell’ambiente e sul recupero degli “scarti”, sono stati selezionati attentamente e, con le loro opere, propongono un percorso coerente nel mondo della carta. Molti hanno un curriculum affermato – tra collaborazioni con il MART di Rovereto, con Biennale di Venezia ecc. – altri, più giovani, apportano una linfa particolarmente stimolante alla produzione artistica di questi anni.
Il percorso allestito tra le sale del Museo di Berceto si snoda quindi in varie tappe che illustrano molti dei possibili usi creativi della carta. La sua potenzialità a diventare scultura, con le opere ispirate alle piante di Maria Francesca Tassi e con le creazioni luminose di Giovanna Corsi che reinterpreta la lanterna orientale in chiave figurativa. Elvezia Allari costruisce invece vestiti sospesi, anch’essi di carta, recuperando materiali poveri e di scarto, mentre Angela Simone propone gioielli “cartacei” realizzati tramite raffinate tecniche antiche e orientali.
CART’ART espone anche dipinti veri e propri, come quelli del giovane Matteo Sclafani, oltre a installazioni contemporanee qui rappresentate da Eleonora Cumer con i suoi libri d’artista.
Gianluca Quaglia invece allarga il suo intervento all’ambiente che lo circonda, prendendo possesso degli spazi e Giorgio Tentolini e Babiscia propongono il primo intagli di carte sovrapposte che creano volumi vuoti in cui le sagome umane emergono e sembrano prendere vita; la seconda realizza stampe calcografiche, acqueforti in particolare, proponendo racconti che prendono spunto dagli oggetti d’uso.
Alla tradizione del quaderno si rifà Patrizia Peruffo che, lo reinterpreta in chiave attuale, e infine Renza Sciutto espone le Carte dell’ascolto, opere di carta che abbandonano la parola per farsi tattili e mute.
Sabato 12 luglio, inoltre, le artiste Maria Francesca Tassi ed Eleonora Cumer terranno un workshop destinato ad adulti e bambini: per informazioni su costi e iscrizioni telefonare al 393.6710042 entro lunedì 7 luglio.
Immagine: Renza Sciutto, Carte dell'ascolto
CART’ART. Orizzonti di carta
Dall’11 al 20 luglio 2014
Museo Pier Maria Rossi
Strada Romea, 5 – 43042 Berceto (Parma)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Nei giorni 11-12-13 luglio la mostra sarà aperta fino a mezzanotte
Info: +393356237878
segreteria@museopiermariarossi.it
www.museopiermariarossi.it
Eventi che potrebbero interessarti
Hikari Kesho - ???? Shibara ?jo La principessa legata
18/06/2016 - 07/07/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
Sabato 18 giugno alle ore 18,00, presso l’Hotel Plaza Padova, Corso Milano 40, inaugurerà la mostra-evento, personale di fotografia dell’artista Alberto Lisi aka Hikari Kesho, “???? Shibara ?jo La principessa legata. L’arte dello shibari nella tradizione del teatro Kabuki giapponese”.
Durante l’inaugurazione avrà luogo una performance di shibari dell’artista.
Ingresso libero.
A cura di Maria Palladino.
Il teatro Kabuki nacque in Giappone alla fine del XVI sec. come forma teatrale borghese, in alternativa al teatro Noh, sorto intorno al XIV sec. e considerato, per temi e modalità di rappresentazione, un’espressione più colta e aristocratica.
Lo Shibari, ovvero la pratica della legatura del corpo con le corde, ebbe origine dallo “hoj?jutsu”, arte marziale in uso dal XV sec., adoperata dalla polizia al fine di immobilizzare i prigionieri o come forma di tortura per ottenere una confessione.
Questa fu introdotta dal XVI sec. nel teatro Kabuki in alcune scene di accentuata valenza estetica e sensuale, allo scopo di esaltare e evidenziare le forme del corpo, quindi in un uso per la prima volta di segno diverso.
Sarà dalla fine della seconda guerra mondiale, grazie soprattutto all’opera di Ito Seiu, pittore, disegnatore, fotografo e scrittore giapponese, che si diffonderà dapprima negli Stati Uniti, e poi in tutto l’Occidente e nel resto del mondo, giungendo a quell’unitarietà di forma e di contenuto che fonde l’aspetto erotico di questa disciplina alla sua valenza artistica di forte impatto visivo e suggestione. Maria Palladino 14.05.2016
Curriculum di Alberto Lisi aka Hikari Kesho
Iscritto al fotoclub Padova all’età di 18 anni, riporta numerosi riconoscimenti a mostre e concorsi fotografici sino al 1985, anno in cui passa professionista. Da professionista si specializza nella fotografia di moda e collabora con alcune tra le più importanti aziende del settore: Alviero Martini, Romeo Gigli, Gianfranco Ferre, Mariella Burani…
Grazie alla sua continua ricerca di nuovi metodi espressivi, nel 1992 firma la prima campagna mondiale della Safilo usando tecniche di trattamento della pellicola che davano risultati oggi ottenibili solo con l’ausilio del computer.
Se la fotografia di moda è il suo lavoro, quella di fotografare corpi, per lo più di donne, è la sua grande passione. Nel 1997 è chiamato a partecipare al Castello di Mesola, a “Il corpo illustrato”, una mostra collettiva sulla storia del tatuaggio che vede le sue opere affiancate a quelle di Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani; Bruce Weber ed altri grandi nomi della fotografia internazionale.
E’ tra i pionieri della fotografia digitale, nel 1998 la rivista Photo gli dedica 4 pagine per un servizio- test realizzato con fotocamera digitale per la Replay.
Lo stesso anno l’accademia delle belle arti di Urbino lo invita a tenere un incontro con gli studenti sulla fotografia di moda.
Nel 2002 una foto di campagna per lo stilista Ferrè, nata da un suo stesso concept, è candidata al premio “Eyeaward 2002”, “premio internazionale dedicato alla comunicazione pubblicitaria considerata più innovativa e brillante del settore dell’occhialeria” .Si piazzerà seconda, dietro solo a Chrisrtian Dior! Da allora in poi la fotografia commerciale, legata al mondo della pubblicità e della moda, e quella artistica, si sono succedute con grande successo e gratificazione. La prima consolidata da oltre 30 anni di esperienza nel settore, la seconda riscuotendo sempre più favori di pubblico su scala Mondiale, arricchendosi di esposizioni presso locali di tendenza, gallerie d’arte, pubblicazioni su riviste e libri fotografici.
Nel 2012 è tra i 20 selezionati al mondo per esporre le sue opere a Houston in Texas, durante il FOTOFEST 2012 BIENNIAL, la più grande biennale di fotografia negli USA, la sua foto “Observing the Stillness of Brenta
River” è stata scelta come poster ufficiale della biennale.
Nel 2013 firma con la Vecchiato Art Galleries, per la sua promozione nel circuito dell’arte contremporanea e nello stesso anno viene selezionato, unico Italiano in una selezionselezionato, unico Italiano in una selezione di 5 artisti, per la biennale Vught in Olanda ed in seguito espone alla fiera Internazionale di arte contemporanea Arte Padova.
Nel 2015 Italian Tramer Art Lounge espone alcune sue opere alla PhotoLA, una delle più importanti fiere di
arte contemporanea a Los Angeles.
A conclusione dell’esposizione, sabato 2 luglio, dalle 17,00 alle 20,00, nella stessa sede, l’autore terrà un incontro-lezione introduttivo di avvicinamento alla pratica dello shibari, arte giapponese della legatura del corpo con le corde.
Quota di partecipazione 25 € a persona.
Per informazioni e iscrizioni: info@hikarikesho.com
Maria Palladino: 3341695479 audraudramsa@outlook.it
http://www.hikarikesho.com
https://www.facebook.com/HikariKesho.PrincipessaLegata.01
La mostra fotografica resterà visitabile fino al 7 luglio, lunedì – domenica 16,00 – 23,00.
Ingresso libero.
Plaza Padova: 049656822
Durante l’inaugurazione avrà luogo una performance di shibari dell’artista.
Ingresso libero.
A cura di Maria Palladino.
Il teatro Kabuki nacque in Giappone alla fine del XVI sec. come forma teatrale borghese, in alternativa al teatro Noh, sorto intorno al XIV sec. e considerato, per temi e modalità di rappresentazione, un’espressione più colta e aristocratica.
Lo Shibari, ovvero la pratica della legatura del corpo con le corde, ebbe origine dallo “hoj?jutsu”, arte marziale in uso dal XV sec., adoperata dalla polizia al fine di immobilizzare i prigionieri o come forma di tortura per ottenere una confessione.
Questa fu introdotta dal XVI sec. nel teatro Kabuki in alcune scene di accentuata valenza estetica e sensuale, allo scopo di esaltare e evidenziare le forme del corpo, quindi in un uso per la prima volta di segno diverso.
Sarà dalla fine della seconda guerra mondiale, grazie soprattutto all’opera di Ito Seiu, pittore, disegnatore, fotografo e scrittore giapponese, che si diffonderà dapprima negli Stati Uniti, e poi in tutto l’Occidente e nel resto del mondo, giungendo a quell’unitarietà di forma e di contenuto che fonde l’aspetto erotico di questa disciplina alla sua valenza artistica di forte impatto visivo e suggestione. Maria Palladino 14.05.2016
Curriculum di Alberto Lisi aka Hikari Kesho
Iscritto al fotoclub Padova all’età di 18 anni, riporta numerosi riconoscimenti a mostre e concorsi fotografici sino al 1985, anno in cui passa professionista. Da professionista si specializza nella fotografia di moda e collabora con alcune tra le più importanti aziende del settore: Alviero Martini, Romeo Gigli, Gianfranco Ferre, Mariella Burani…
Grazie alla sua continua ricerca di nuovi metodi espressivi, nel 1992 firma la prima campagna mondiale della Safilo usando tecniche di trattamento della pellicola che davano risultati oggi ottenibili solo con l’ausilio del computer.
Se la fotografia di moda è il suo lavoro, quella di fotografare corpi, per lo più di donne, è la sua grande passione. Nel 1997 è chiamato a partecipare al Castello di Mesola, a “Il corpo illustrato”, una mostra collettiva sulla storia del tatuaggio che vede le sue opere affiancate a quelle di Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani; Bruce Weber ed altri grandi nomi della fotografia internazionale.
E’ tra i pionieri della fotografia digitale, nel 1998 la rivista Photo gli dedica 4 pagine per un servizio- test realizzato con fotocamera digitale per la Replay.
Lo stesso anno l’accademia delle belle arti di Urbino lo invita a tenere un incontro con gli studenti sulla fotografia di moda.
Nel 2002 una foto di campagna per lo stilista Ferrè, nata da un suo stesso concept, è candidata al premio “Eyeaward 2002”, “premio internazionale dedicato alla comunicazione pubblicitaria considerata più innovativa e brillante del settore dell’occhialeria” .Si piazzerà seconda, dietro solo a Chrisrtian Dior! Da allora in poi la fotografia commerciale, legata al mondo della pubblicità e della moda, e quella artistica, si sono succedute con grande successo e gratificazione. La prima consolidata da oltre 30 anni di esperienza nel settore, la seconda riscuotendo sempre più favori di pubblico su scala Mondiale, arricchendosi di esposizioni presso locali di tendenza, gallerie d’arte, pubblicazioni su riviste e libri fotografici.
Nel 2012 è tra i 20 selezionati al mondo per esporre le sue opere a Houston in Texas, durante il FOTOFEST 2012 BIENNIAL, la più grande biennale di fotografia negli USA, la sua foto “Observing the Stillness of Brenta
River” è stata scelta come poster ufficiale della biennale.
Nel 2013 firma con la Vecchiato Art Galleries, per la sua promozione nel circuito dell’arte contremporanea e nello stesso anno viene selezionato, unico Italiano in una selezionselezionato, unico Italiano in una selezione di 5 artisti, per la biennale Vught in Olanda ed in seguito espone alla fiera Internazionale di arte contemporanea Arte Padova.
Nel 2015 Italian Tramer Art Lounge espone alcune sue opere alla PhotoLA, una delle più importanti fiere di
arte contemporanea a Los Angeles.
A conclusione dell’esposizione, sabato 2 luglio, dalle 17,00 alle 20,00, nella stessa sede, l’autore terrà un incontro-lezione introduttivo di avvicinamento alla pratica dello shibari, arte giapponese della legatura del corpo con le corde.
Quota di partecipazione 25 € a persona.
Per informazioni e iscrizioni: info@hikarikesho.com
Maria Palladino: 3341695479 audraudramsa@outlook.it
http://www.hikarikesho.com
https://www.facebook.com/HikariKesho.PrincipessaLegata.01
La mostra fotografica resterà visitabile fino al 7 luglio, lunedì – domenica 16,00 – 23,00.
Ingresso libero.
Plaza Padova: 049656822
Un anno di Liconi Arte a Torino
25/05/2017 - 30/06/2017
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Matteo Pingiori
Mostra Collettiva con le opere di Gianrico Agresta, Luisa Albert, Luigi Baratta, alessandra Carloni, Fabio Carmignani, Jacopo Mandich, Romain Mayoulou, Daniele Mini, Marina Tabacco e Giulio Zanet. Con la partecipazione di Danesi ArtDesign